| Anche io come te ho avuto questa rabbia......ho vogliamo dire voglia di dire BASTA, voglio riprendermi la mia vita, vedi quell'urlo che non riesci a gestire, è l'urlo della tua anima che ti chiama al tuo risveglio interiore, ti sta urlando di liberarti di ciò che non vuoi più nella tua vita, ti sta dicendo che se vuoi puoi.
E' il malessere di sentirti in gabbia, ma solo tu puoi aprire quella porta.
Ti sta dicendo anche che quel'urlo ora lo puoi gestirlo dal cuore, come?
Torna indietro nel passato, sino a divenire bambina......non provare le stesse emozioni, guardati come se da adulta vedessi la bambina.
Guardala piangere, si sente sola, non capisce, ripercorri da adulta la tua infanzia, ricorda ciò che il cuore ti diceva..........e lasciati trasportare dai ricordi.....poi torna ancora più indietro, guarda da che cosa è generata la tua rabbia, forse dal desiderio di liberarti dal peso terreno che ancora ti tiene legata, al quale tu devi dire no, basta.
Devi ricordarti il perchè sei venuta su questa terra.
Ricorda che la rabbia se è illuminata è un grande Fuoco liberatore.
Quel NO della tua anima deve uscire dal tuo cuore nel tuo silenzio interiore, devi guardare quella bambina con amore, come se guardassi negli occhi tua figlia, qualsiasi cosa possa essa aver fatto, è stato il prezzo della sua crescita. Ora puoi urlare quel basta, ma dalla profondità della tua vita e prendere in mano le redini dela nostra vita reale.
La guida è in te, ma se vuoi puoi cercare un metodo di meditazione o di rilassamento che ti permetta di scaricare tutta questa energia che ti avvolge, io ti consiglio una passeggiata in montagna in mezzo al verde, alla natura, oppure vicino ad una sorgente o un fiume, oppure al mare, tu da sola con te stessa e con ciò che ti circonda.
Questa meditazione nella natura, dona a noi stessi l'energia salutare che serve all'uomo per la sua rigenerazione fisica e spirituale, immergersi in un tramonto o in una alba migliora la nostra sensibilità e via dicendo.
Quando si è soli si può urlare tranquillamente tutto il dolore, si può piangere sentendo quel dolore, si può donarlo al Padre, perchè il dolore dell'anima è un dono prezioso, manifesta la forza e il coraggio di liberarci personalmente come individui dalle catene della caverna e uscire al sole.
Valuta bene ciò che ho scritto, perchè così io ho fatto, e tu come tanti di voi che sentono quell'urlo dell'anima, sappiano che il tempo è arrivato, e la vostra guida è in attesa che voi la chiamate.Ciao Momo
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