Analisi del forum

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Momosatya
view post Posted on 29/9/2011, 09:56 by: Momosatya




Toc, toc, toc qualcuno bussa al Portone del vostro cuore.

Urisvati sa che molti rifiutano di ammettere l'esistenza della Nostra Fratellanza.
Resterebbero scettici anche se Ci incontrassero.
Lo scetticismo non ha limiti, nasce dall'ignoranza, ma è anche fondato sulla menzogna.
Lo scettico non salta mai un abisso.
Alcuni fra loro, invece accettano la Nostra presenza in corpo sottile.
Ciò che importa è riconoscere che esistiamo, senza discutere sulla forma.
Insistere su una in particolare è sbagliato, perché coadiutori del Mondo sottile Ci stanno accanto in forme diverse.
Perciò coloro che riescono ad ammetterlo anche solo parzialmente sono già prossimi alla verità.
Quando si accetta una parte della verità, il resto non manca di mostrarsi.
Peggiori di tutti dono quei dogmatici che pretendono che ogni cosa sia conforme alle loro credenze e rifiutano quanto ne differisce.
Specie nell'ambito delle energie sottili è bene ammettere che tutte le idee sono possibili.
Dispiace vedere predicatori che respingono più che attrarre.
E' necessario osservare con acume per accertare il grado di ricettività dell'ascoltatore.
Il negatore più deciso può mutarsi rapidamente in un seguace.
La negazione più furiosa è come un ascesso prima di spurgare, ma quando incontrate chi nega la Nostra esistenza vi consiglio di non discutere.
Disse il Pensatore: " E' imperdonabile costringere la coscienza umana. Chi non è pronto deve prima maturare.!

Urusvati sa il gran valore del silenzio.
Si sono visti grandi generali, capi di stato, guide spirituali che, annunciate certe gravi decisioni, rimasero in silenzio.
Fu attribuito alla stanchezza o allo scoramento, ma in realtà era un notevole processo mentale.
Essi rafforzavano mentalmente gli ordini impartiti.
Bisogna riconoscere che un comando mentale è più potente se la volontà è concentrata, ma anche il migliore può essere indebolito ostruendone l'energia.
La storia offre molti esempi di decisioni guastate dalla mediocrità circostante.
Dai tempi più remoti si conosce il valore del silenzio.
Le azioni più notevoli furono compiute in silenzio, non certo fra gli urli caotici della folla.
Si è già detto che ottenere armonia è difficile.
Il suo potere è eroso dalle correnti disordinate mosse dalla volontà indisciplinata, cosa oggi epidemica, che affligge il mondo anche più di una guerra.
Gli uomini non se ne accorgono, non vedono l'abisso di falsità e ipocrisia.
Non vogliono saperne di conquiste psichiche.
Rigettano ogni idea di pace autentica.
Ciò fa comprendere il voto del silenzio dei grandi.
Chi collabora con Noi impara che i buoni pensieri danno frutto.
Per segnare la giusta data, la coscienza deve essere ampia.
Amici invisibili spediscono sovente pensieri preziosi, ma i clamori della folla ne ostacolano la ricezione.
Il Pensatore ripeteva sovente: "Chi mi chiama? Non riesco a capire cosa dice il mio amico. Chi lo impedisce?"
Urusvati sa che i contatti umani influiscono su tutti i partecipanti.
Ditelo, poichè pochi lo capiscono.
Persino gli illuminati, all'udirlo, tendono a crederlo valido solo per gli eventi importanti, non per i contatti quotidiani.
Noi affermiamo che ciò vale per qualsiasi azione, quale ne sia l'importanza.
Può esercitare un effetto profondo la semplice vita giornaliera?
Può. Molti si compiangono quegli sventurati che sembrano patire senza ragione, ma se si guardasse bene nella loro esistenza quotidiana, si troverebbero numerose le cause di quelle disgrazie, dirette o indirette.
Se si soffre per causa altrui, un legame sussiste, dovuto al passato.
Le più semplici attività famigliari influiscono con potenza su tutti i membri.
Molte famiglie sono culture di d'odio e rancore.
Potrebbe essere questo un effetto?
Questi flussi sono caratteristiche di ciascuna, che li ha prodotti e alimentati.
Sono suoli fetidi che generano inimicizia insidiosa e molta infelicità.
E non dimenticate i luoghi affollati, dove può stabilirsi un'atmosfera di sfiducia e livore.
Non si deve inquinare lo spazio.
Noi abbiamo apparecchi che ne misurano la condizione.
Gli statisti richiamano l'attenzione sui grandi problemi sociali, ma la causa vera della discordia è un'altra, sta nella vita quotidiana.
Il Pensatore ripeteva:" Non sono gli arcieri che muovono la guerra, ma quei cittadini che la nascondono in casa."

Nel silenzio del vostro cuore ascoltate la voce che dall'infinito vi parla, ogni canale recettivo sarà attivato e voi lo saprete in prima persona, perché l'energia si muove attraverso vari livelli della vostra consapevolezza.

Chiudo la porta e continuo nel mio lavoro quotidiano in ufficio. Buona giornata.

Edited by Sherry76 - 30/9/2011, 05:38
 
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