| Sembra che il mondo abbia smarrito impulso per far si che l'uomo (globalmente inteso) viva tutte le sue possibilità di espansione. Ci dicono che siamo in recessione (lo tocchiamo tutti) ma fatta eccezione per una piccolissima minoranza che cavalca l'onda di una fasulla espansione, il resto soffre una pericolosa regressione sotto tutti i punti di vista, forse la più pesante...considerando tutte le promesse di sviluppo che avevano accompagnato la fine del secolo scorso.
Rabbia e preoccupazioni....
Così la guida Andrea risponde:
" .....Voi sapete come vanno le cose del mondo. Gli uomini non sono di per se di grande affidabilità e molte volte i popoli si autoconsegnano a personalità o a gruppi di potere che, alla fine, pensano soltanto ai propri interessi e che possono naturalmente fomentare anche delle guerre.... ...situazioni molto brutte o ancor più gravi dal punto di vista dell'uomo...di cui magari si parla poco unicamente perchè sono lontane dalle vostre case e dalle vostre terre.
Avete così complicato i rapporti nel mondo, che nessuno ha mai tutti i torti o tutte le ragioni. D'altra parte, ciò avviene a causa delle vostre economie, delle vostre combutte di mercato, delle iniziative di gruppi di interesse all'interno degli stati. Io credo che veramente voi sappiate soltanto una piccolissima parte di ciò che realmente accade. Il mondo è complessivamente diviso tra poche forze economiche che ne controllano altre, ed è in questo gioco che non esistono più interessi nel senso delle "virtù", quindi non esistono più interessi di patria, di stato, di lingue, ma esistono soltanto gli interessi di beni finanziari che vengono utilizzati per spostamenti di grossi capitali da una parte all'altra del mondo. In questo, il mondo dimostra tutta la sua piccolezza, dimostra la sua scarsità evolutiva, quale è quella che abbiamo sempre ritenuto dire.. Perchè è vero che esistono i responsabili, i gruppi direttivi nella gestione del mondo, nella sua utilizzazione, e sono la minoranza, però esiste l'ignoranza della maggioranza. E' vero che esistono i pochi che prevaricano, ma esistono anche i molti che sono deboli e che dicono di essere vittime, ma che in realtà sono soltanto deboli. E sia i deboli, sia i prevaricatori sono inevoluti, intendiamoci bene, perchè dimostrano di non avere sufficiente interiorità per essere onesti o per ribellarsi, quindi sono da porre sullo stesso piatto della bilancia, in qualche modo.
L'ignoranza consiste nel non saper vedere, nel non voler capire, nel non voler vedere, nel rinchiudersi nei propri egoismi, nel pensare ai fatti propri e nel non interessarsi della società, del mondo, nel non cercare di capire come vanno le cose, nel chiudersi ideologicamente entro le proprie strutture mentali pensando solo a sopravvivere.
Questo è un segno di inevoluzione, non di grandezza, perchè è comunque un segno di viltà. Allora, tra chi vive così o chi vive invece utilizzando e sfruttando questo stesso prossimo, non c'è granchè di differenza ed ognuno si merita quello che ha.
Voi vi meritate così le guerre, le rivoluzioni, i morti, le vendette, le miserie; e le meritate completamente.
Parlo a livello collettivo, medio, ma non è che non ve le meritiate tutte queste cose. Naturalmente, come sempre accade nel mondo, non tutti sono completamente vittime e non tutti sono completamente prevaricatori. Certo c'è anche che subisce perchè non ha la capacità, non ha la forza, non ha l'occasione, non ha volontà: è vigliacco, è pigro, è impaurito. L'insieme della società non è tale da esprimere persone, uomini, in grado di avere dei punti di riferimento fermi e precisi o sufficientemente precisi. D'altra parte noi lo abbiamo sempre detto: voi attraversate un periodo di transizione della civiltà. In questo periodo siete sempre Spiriti, e alla fine dovete comunque lasciare questa Terra.............."
Riflessione lucida quanto spietata e che tuttavia invita ancora una volta a guardarci dentro.
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