Dove andiamo?

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romolotiranti
view post Posted on 6/9/2011, 18:21




stiamo andando verso un brutto baratro .. non si capisce piu cosa sia bene e cosa sia male .. siamo in un periodo davvero incredibile .. pero è bene lottare per il bene
 
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Sherry76
view post Posted on 7/9/2011, 06:59




non dobbiamo farci spaventare dagli eventi e dai possibili scenari del prossimo futuro
ma dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare veramente per il bene comune...
iniziando come prima cosa a rivedere le nostre convinzioni e i nostri sentimenti...
se siamo sicuri di avere dentro di noi una scintilla divina perché la soffochiamo con il nostro comportamento?
facciamo si che il nostro sentire, il nostro conoscere sia il nostro essere....
 
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Momosatya
view post Posted on 7/9/2011, 08:51




Si, Serena il disfattismo non serve a niente, non c'è nessun baratro, tranne che l'illusione che costantemente si perpetua col non aver preso una decisione, la scelta della parte.
Il bene e il male è riconoscibile come il bello e il brutto, dove c'è amore e lavoro il bello è presente, dove c'è inerzia, così come si intuisce in rete, c'è rifiuto di oltrepassare la visione illusoria terrena. E' inutile menare il cane per l'aia, o si sta da una parte o dall'altra, peggiore ancora è essere neutrali, forse pensano di salvare capre e cavoli, ma non è così.
Se veramente lavorassimo per la luce, non continueremmo a propagandare cose come non si capisce più cosa sia bene e cosa sia male, dal momento che ogni cosa è sotto i nostri occhi, e che solo chi ha occhi vede nell'interezza, e vedendo consapevole sa cosa è bene o male.
Non si lotta per il bene, ma si lotta per distruggere il male, il bene di per se non porta lotte, ma pace e serenità.

Io chiedo che tutti voi siate più attenti, perché anche lo scrivere è un atto dell'energia che è in noi, se la finiamo di lamentarci e cosi pure con la falsa umiltà, allora lo scopo sarà chiaro e tutti potranno collaborare alla crescita interiore di un modo di vita spirituale, ma in primo luogo dobbiamo smettere di falsificare la verità che è sotto gli occhi di tutti.

Si, Serena la tua riflessione è giusta, come è possibile credere di avere la scintilla divina in noi, se poi la ignoriamo nel quotidiano vivere?
Un abbraccio Momo

Edited by Sherry76 - 7/9/2011, 14:16
 
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Sherry76
view post Posted on 7/9/2011, 15:17




sento tanta gente lamentarsi.... sento tanta gente parlare di quello che hanno o non hanno... e poi li sento decantare le loro buone azioni... e mi chiedo... come possono essere così falsi... da non accorgersi che giorno dopo giorno assumono una maschera... se tutti... proprio tutti... riuscissimo a vivere come realmente pensiamo... e la smettessimo di aspettarci la soluzione dei nostri problemi dagli altri... e capissimo che soltanto in noi stessi dobbiamo trovare la forza per andare avanti? no! per vivere semplicemente...
 
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Momosatya
view post Posted on 8/9/2011, 08:45




Vedi tesoro, tutto questo è da "vedere", perchè ognuno di noi si liberi da un mondo in decadenza, che sempre di più cerca di portare avanti, ciò che non è più accettabile.......la cupidigia, l'odio, la gelosia, l'avarizia, la golosità, etc......
Tutti sintomi che su questa terra hanno originato il finto benessere, l'obesità, l'omicidio, la guerra etc, si deve pensare in modo diverso per poter cambiare ciò che come una cancrena stà divorando l'uomo.
Non tutti hanno deciso il vero cambiamento, anzi..........però questa massa che ha deciso, e che lo ha verificato nella sua vita, porterà luce e irradierà cosmicamente le energie necessarie che toccherà il cuore di chi è pronto.
Il tocco di Cristo, nostro Maestro, che ama la sua gente, i suoi fratelli e che ci tenderà la mano nei momenti di fatica, ciòè ci solleverà oltre la materia.
Le guide tempo fà dissero: Fai del Figlio il Padre! Parole profonde e piene di significato per chi accoglie l'amore.
Per tutto il resto, rimettiamolo al Padre, Egli conosce il nome dei suoi figli, di quei figli che ha mandato in forma terrena per questo passaggio di grande Cambiamento.
Che la Luce innondi il vostro e il mio percorso, perchè insieme dobbiamo lavorare.
Un abbraccio Momo
 
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Sherry76
view post Posted on 11/5/2012, 06:51




Supplica la Madonna e maledice Equitalia
Imprenditore si spara davanti al Santuario


Pompei, un'altra vittima della crisi: era entrato prima in chiesa a pregare.
Lascia 3 lettere, una contro gli esattori


Pompei - La «strage» non si ferma: un altro imprenditore si toglie la vita sparandosi un colpo alla testa a causa dei debiti. È accaduto anche oggi, giovedì, a Pompei (Napoli): Arcangelo Arpino, 63 anni, si è ucciso sparandosi alla testa nel parcheggio del Santuario di Pompei. Originario di Vico Equense, in costiera sorrentina, era il titolare di un'impresa edile e di un'agenzia immobiliare. Era sposato e padre di tre figli, due maschi e una femmina.
LETTERA ALLA MADONNA - Ha lasciato tre lettere, chiuse in una cartellina: una di scuse ai familiari, un'altra dove parla dei problemi economici legati alla sua attività e un'altra di accuse contro Equitalia. Una delle lettere era rivolta proprio alla Madonna di Pompei: l'uomo si «scusa» con la Vergine per il gesto compiuto e prega affinchè aiuti i suoi familiari. In un'altra lettera, invece, ci sono le accuse ad Equitalia per le diverse cartelle esattoriali inviate e anche ad un commercialista napoletano.
L'ULTIMA PREGHIERA - Arpino è stato visto nel Santuario, frequentato ogni giorno da migliaia di fedeli da ogni parte del mondo. A dire di alcuni parcheggiatori l'uomo sarebbe entrato per pregare un'ultima volta, prima di uccidersi. «Aveva con sé una cartellina con dei documenti», riferisce uno degli addetti alla sosta ancora sotto choc. Arpino si è sparato con una pistola calibro 7.65, legalmente detenuta: è morto poco dopo nell'ospedale di Castellammare di Stabia.

IMPRESA E AGENZIA - A quanto si apprende, le attività economiche di Arpino scontavano diversi problemi dovuti alla crisi. Da due anni, secondo la ricostruzione dei carabinieri, aveva chiuso un'impresa di costruzione, pare a causa di lavori che non gli erano stati pagati. Attualmente gestiva un'agenzia immobiliare e anche matrimoniale: in entrambi i casi il mercato s'era dimostrato poco benevolo.
IL VESCOVO - Sgomento anche monsignor Carlo Liberati, vescovo di Pompei, che apprende la notizia dal Corriere. «Noi possiamo incoraggiare le persone, spingerli a non mollare ma la disperazione economica ha bisogno di ricette della politica, ma non so se questo governo può farcela».
MACCHIA DI SANGUE - Giunto sul posto, il sindaco di Pompei, Claudio D'Alessio, ha subito notato la grossa macchia di sangue che arrossa il praticello del parcheggio. Col sindaco presenti anche diversi sacerdoti che, udito lo sparo, sono immediatamente accorsi sul luogo.
IMPICCATO A SALERNO - Appena due giorni fa, a Salerno, un custode, senza lavoro da due anni e sotto sfratto ha deciso di impiccarsi. Il corpo senza vita è stato scoperto dalla figlia. Sabato scorso invece, a Napoli, un artigiano di Pozzuoli di 72 anni si è sparato un colpo alla tempia dopo aver ricevuto alcune cartelle esattoriali pari a circa 30mila euro.
Fonte: Padre Giulio Maria Scozzaro
 
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Sherry76
view post Posted on 11/5/2012, 07:58




La notizia del giorno? il tentato suicidio del boss Provenzano.... ma non fa notizia in un mare di suicidi... di gente comune, di imprenditori che non ce la fanno ad affrontare la crisi economica imperante.... oramai è una guerra silenziosa a colpi di suicidi.... chi la vincerà? per me nessuno... visto che in ogni guerra non esistono vincitori e vinti... ma sono tutti sconfitti... Sconfitti da un castello di carte che è crollato... sconfitti dall'ingenua fiducia nello Stato... primo debitore nei confronti di aziende e imprese.....

e allora che fare?

domandiamoci a questo punto... quanto valore ha la vita al giorno d'oggi, se basta una cartella esattoriale a farci perdere la testa... letteralmente.
 
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Scharden
view post Posted on 11/5/2012, 22:42




Cosa altro c'era da aspettarsi da un sistema ormai al collasso ?
Il re e la sua corte di morti vivi ora è sotto luce e non potrà più tramare
protetto dal buio. Dobbiamo pazientare e avere forza fino a che non venga rimesso
l'Uomo al centro di ogni progetto.
 
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Scharden
view post Posted on 4/11/2012, 22:12




Sembra che il mondo abbia smarrito impulso per far si che l'uomo (globalmente inteso) viva
tutte le sue possibilità di espansione.
Ci dicono che siamo in recessione (lo tocchiamo tutti) ma fatta eccezione per una piccolissima
minoranza che cavalca l'onda di una fasulla espansione, il resto soffre una pericolosa regressione
sotto tutti i punti di vista, forse la più pesante...considerando tutte le promesse di sviluppo che avevano
accompagnato la fine del secolo scorso.

Rabbia e preoccupazioni....

Così la guida Andrea risponde:

" .....Voi sapete come vanno le cose del mondo.
Gli uomini non sono di per se di grande affidabilità e molte volte i popoli si autoconsegnano a
personalità o a gruppi di potere che, alla fine, pensano soltanto ai propri interessi e che possono naturalmente
fomentare anche delle guerre....
...situazioni molto brutte o ancor più gravi dal punto di vista dell'uomo...di cui magari si parla poco unicamente perchè
sono lontane dalle vostre case e dalle vostre terre.

Avete così complicato i rapporti nel mondo, che nessuno ha mai tutti i torti o tutte le ragioni.
D'altra parte, ciò avviene a causa delle vostre economie, delle vostre combutte di mercato, delle iniziative di gruppi
di interesse all'interno degli stati.
Io credo che veramente voi sappiate soltanto una piccolissima parte di ciò che realmente accade.
Il mondo è complessivamente diviso tra poche forze economiche che ne controllano altre, ed è in questo gioco che
non esistono più interessi nel senso delle "virtù", quindi non esistono più interessi di patria, di stato, di lingue,
ma esistono soltanto gli interessi di beni finanziari che vengono utilizzati per spostamenti di grossi capitali da una
parte all'altra del mondo.
In questo, il mondo dimostra tutta la sua piccolezza, dimostra la sua scarsità evolutiva, quale è quella che abbiamo
sempre ritenuto dire..
Perchè è vero che esistono i responsabili, i gruppi direttivi nella gestione del mondo, nella sua utilizzazione, e sono la minoranza,
però esiste l'ignoranza della maggioranza.
E' vero che esistono i pochi che prevaricano, ma esistono anche i molti che sono deboli e che dicono di essere vittime,
ma che in realtà sono soltanto deboli. E sia i deboli, sia i prevaricatori sono inevoluti, intendiamoci bene, perchè dimostrano
di non avere sufficiente interiorità per essere onesti o per ribellarsi, quindi sono da porre sullo stesso piatto della
bilancia, in qualche modo.

L'ignoranza consiste nel non saper vedere, nel non voler capire, nel non voler vedere, nel rinchiudersi nei propri egoismi,
nel pensare ai fatti propri e nel non interessarsi della società, del mondo, nel non cercare di capire come vanno le cose, nel
chiudersi ideologicamente entro le proprie strutture mentali pensando solo a sopravvivere.

Questo è un segno di inevoluzione, non di grandezza, perchè è comunque un segno di viltà. Allora, tra chi vive così o chi vive
invece utilizzando e sfruttando questo stesso prossimo, non c'è granchè di differenza ed ognuno si merita quello che ha.

Voi vi meritate così le guerre, le rivoluzioni, i morti, le vendette, le miserie; e le meritate completamente.

Parlo a livello collettivo, medio, ma non è che non ve le meritiate tutte queste cose.
Naturalmente, come sempre accade nel mondo, non tutti sono completamente vittime e non tutti sono completamente prevaricatori.
Certo c'è anche che subisce perchè non ha la capacità, non ha la forza, non ha l'occasione, non ha volontà: è vigliacco, è pigro,
è impaurito.
L'insieme della società non è tale da esprimere persone, uomini, in grado di avere dei punti di riferimento fermi e precisi o
sufficientemente precisi.
D'altra parte noi lo abbiamo sempre detto: voi attraversate un periodo di transizione della civiltà.
In questo periodo siete sempre Spiriti, e alla fine dovete comunque lasciare questa Terra.............."

Riflessione lucida quanto spietata e che tuttavia invita ancora una volta a guardarci dentro.

 
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Momosatya
view post Posted on 5/11/2012, 13:01




Dentro e fuori, sopra e dentro, sempre noi, solo noi responsabili di ciò che viviamo.
Menti piccole, cuori piccoli. Menti grandiose, cuori grandiosi.
Ma semre noi, piccoli o grandi uomini.
E' il desiderio di autoriforma che spinge la mente e il cuore a staccarsi dall'illusione del tempo che l'uomo vive nella terza dimensione di questa Terra. Spiriti, si ma addormentati in un sogno di vanagloria terrena, immersi nel quotidiano affanno della sopravvivenza. Lo Spirito risvegliato vive in piena libertà. L'uomo addormentato non conosce il suo Spirito, conosce solo il suo corpo mortale. Non conosce la sua storia, conosce solo questa sua vita.
Non sa chi è nella Realtà del tutto e perciò non crede che sia lui a costruire gli orrori e le abberrazioni che lo circondano.
Ognuno vive nel suo piccolo mondo egoistico e arraffa tutto quello che può arraffare nel materiale.
Non gli interessa fare esperienza del suo sè interiore, perchè non crede in se stesso, nella sua sovrana divinità.
Io credo che in questo periodo molti uomini si stanno svegliando alla loro vera entità di vita e in ciò stà lo sconvolgimento al quale stiamo partecipando.
Il cambio generazionale di tutto un sistema produrrà onde di cambiamento così veloci che faranno cadere nel caos di coloro che rimarranno invischiati nel pensiero della sopravvivenza che il sociale vive con tutte le sue regole e i suoi giudizi.
Quanta forza ci vuole per non essere annientato quando succedono disgrazie in famiglia o nel contesto mondiale?
Molta, e solo chi è centrato nel suo sè interiore può capire gli eventi e porre rimedio alle storture mentali alle qauli l'uomo ricorre per perpetuare la sua ignoranza di sè.
Non si può pensare in grande quando continuiamo a guardare e a lamentarci di quello che fanno gli altri, l'autoriforma è personale prima che possa diventare pensiero comune, e non è certo continuando a guardare solo ciò che non va bene e a lamentarci che possiamo avere fiducia nel nostro cambiamento.
Non siamo migliori di chi ci governa, perchè chi ci governa è l'aspetto di ciò che tutti noi siamo. Facendo così non potete accorgervi dei cambiamenti che stanno avvenendo perchè siete nella lamentela continua, nel giudizio costante e non avete la chiarezza per poter capire a chi dare il vostro voto di fiducia alle prossime elezioni.
Ci sono molte menti illuminate, ma voi non ve ne accorgete perchè siete intenti a giudicare e a lamentarvi e così state facendo il gioco delle forze oscure, dei pochi che detengono il potere sui molti.
Dovete capire che la politica è fatta di politicanti e molti di noi sono politicanti nel vivere quotidianamente.
Se solo ve ne rendeste conto di quanto frammentate, separate voi stessi dagli altri tanto da pensare che non ci siano nè vincitori nè vinti, ma non è così, vince solo che ha preso la sua responsabiità di vita a tutti i livelli di manifestazione al di là delle apparenze che vivono i terrestri chiusi nel loro mondo egoistico, piccolo e ristretto.
Se volete cambiare qualcosa dovete partire dal vostro pensiero, da voi stessi, solo allora ci sarà la vostra autoriforma, uscirete dal sociale collettivo di pensiero distruttivo e costruirete un mondo migliore in voi stessi e attorno a voi.
A voi e sempre a voi è data la scelta.
 
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24 replies since 8/9/2009, 07:51   316 views
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