Il maestro spirituale

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fratellobianco
view post Posted on 22/6/2012, 05:52




"È un grandissimo sacrificio quello che un Maestro spirituale
compie, accettando di istruire gli esseri umani: in questo, egli
spende molto tempo e molte energie che potrebbe invece consacrare
al proprio sviluppo. Direte: «Ma non ha già terminato il suo
lavoro?» Avrà forse terminato un certo lavoro, ma c’è sempre
un grado superiore da raggiungere, ci sono sempre una maggiore
luce e poteri più grandi da acquisire. Ed essendo continuamente
monopolizzato dai suoi discepoli, egli non è più talmente
libero del proprio tempo e delle proprie attività.
Anche per quanto riguarda il lavoro che ha intrapreso con i suoi
discepoli, un Maestro deve mostrarsi paziente. A volte, si ferma
un momento per aspettarli, ma non torna mai indietro. Quando i
discepoli lo raggiungono, egli è felice e riparte per
trascinarli più in alto. Ma poi è di nuovo costretto a
fermarsi… Quando è tentato di proseguire da solo per la sua
strada, il cuore gli sussurra: «Pazienta ancora... aspetta un
altro po'». E se decide di essere severo, ben presto il suo
cuore lo spinge all’indulgenza."
Omraam Mikhaël Aïvanhov

Tratto da: www.prosveta.it/
 
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fratellobianco
view post Posted on 7/8/2012, 05:27




"Quante persone cercano un Maestro senza sapere cosa debbano
aspettarsi da lui! In poche parole, si può dire che un vero
Maestro è un essere che per millenni ha lavorato per trionfare
su tutte le passioni umane. Ecco perché da lui emana qualcosa di
luminoso e puro, e standogli accanto, ascoltando la sua parola, i
suoi discepoli, che ricevono una piccola particella della vita
del Maestro, evolvono molto più rapidamente.
Altrimenti, a cosa credete possa servirvi un Maestro? Egli non
si occupa di darvi ricchezze né una posizione né mogli o
mariti; la sua preoccupazione è quella di comunicarvi alcune
particelle di una natura superiore, che vibrano in armonia con il
Cielo. E se potete ricevere quelle particelle, se potete
conservarle e anche amplificarle, sentirete col tempo che in voi
tutto migliora: i vostri pensieri, i vostri sentimenti e anche la
vostra salute. Accanto a un Maestro, dovete cercare solo le
condizioni per vivere la vita divina."
Omraam Mikhaël Aïvanhov

Tratto da: www.prosveta.it/
 
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fratellobianco
view post Posted on 14/11/2012, 05:12




"Il fatto che gli esseri umani riconoscano il valore morale e
spirituale di un essere e decidano di istruirsi presso di lui,
non significa che sappiano come considerarlo e che trovino il
giusto atteggiamento da avere nei suoi confronti. Essi sono
ancora talmente dominati da preconcetti e desideri egoistici, da
aspettarsi in modo del tutto naturale che il loro istruttore vi
si conformi, ed ecco sorgere allora le complicazioni. Per questa
ragione, il più delle volte, un saggio sceglie di tenersi
lontano dalle agitazioni e dalle passioni umane.
Ma non è soltanto la saggezza a consigliare un vero Maestro
spirituale: egli è ispirato anche dall’amore. Dice a se
stesso: «Mi attirerò sicuramente delle difficoltà che mi
rallenteranno nel mio lavoro... Ma a cosa mi servirebbe avanzare
da solo? Non posso lasciare i miei fratelli e le mie sorelle
nelle tenebre, nel dubbio e nell'angoscia… Sarei libero, certo,
ma non sarei veramente felice se non contribuissi anche alla loro
liberazione». "
Omraam Mikhaël Aïvanhov

Tratto da: www.prosveta.it/
 
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Momosatya
view post Posted on 14/11/2012, 07:37




Lo confermo, è così.
 
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fratellobianco
view post Posted on 2/12/2012, 08:50




"Come è possibile domandarsi se sia utile avere un Maestro?...
Anche nell’invisibile, un Maestro si sforza di guidare i suoi
discepoli, di ispirarli. Il suo sguardo li osserva, rivela le
loro lacune, le loro debolezze, le loro sofferenze. Egli non
sempre fa ai discepoli delle osservazioni direttamente, ma col
pensiero sussurra a ciascuno: «Studia, esercitati, sii più
paziente, più generoso… Non perdere coraggio!…»
Tutti i veri discepoli percepiscono la presenza del proprio
Maestro; è il loro slancio interiore, è il loro desiderio di
perfezionamento e la loro sete di verità a chiamare e ad
attirare il Maestro. I suoi pensieri, i suoi sentimenti e le sue
azioni emettono onde fluidiche, e i discepoli, a loro insaputa,
assorbono le particelle sottili che scaturiscono dalla sua aura.
Così, anche la loro aura si rischiara e si purifica."
Omraam Mikhaël Aïvanhov

Tratto da: www.prosveta.it/
 
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fratellobianco
view post Posted on 17/1/2013, 06:26




"Gli esseri umani sono forse in cerca di qualcuno che li inciti a
elevare la loro intelligenza e il loro cuore per raggiungere ogni
volta un grado superiore nella comprensione della realtà?...
Ciò avviene molto raramente. Il più delle volte preferiscono
qualcuno che li mantenga nei loro gusti, nelle loro opinioni, per
non dire nelle loro debolezze e nelle loro passioni. Anche da un
Maestro spirituale si aspettano che dica ciò che hanno voglia di
sentirsi dire; e soprattutto che eviti di stravolgere le loro
abitudini!
Un Maestro spirituale è però costretto a dire la verità. In
seguito sta al discepolo scegliere e decidersi in base alla
propria comprensione delle cose. E il Maestro lo sa: il discepolo
andrà esattamente nelle regioni psichiche e spirituali che
corrispondono alle sue vibrazioni. Esiste una meccanica cosmica,
e tale meccanica è assoluta. Ogni essere viene attirato e
assorbito dalla regione con la quale entra in consonanza."
Omraam Mikhaël Aïvanhov

Tratto da: www.prosveta.it/
 
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fratellobianco
view post Posted on 2/5/2013, 05:52




"Gli esseri umani cercano soprattutto di avere per amiche persone
gradevoli che assecondino i loro gusti e i loro istinti. Se
incontrano qualcuno che dice loro come progredire, come superare
se stessi... oh, è meglio starne lontani! Eppure, non c’è
amico migliore di un Maestro spirituale, poiché egli rappresenta
la “testa” che conosce la direzione giusta. Quella testa di
certo non procura altro che sensazioni piacevoli. Eppure il
discepolo, solo ogni tanto, quando soffoca o sta annegando, o
quando non sa più cosa fare, si decide finalmente a ricorrere ad
essa per tornare a respirare un po' e ritrovare la strada… La
cosa triste è che questa situazione non dura a lungo ed egli
torna a sguazzare nelle paludi.
Allora, cosa deve fare il Maestro?… Egli ha dato degli
argomenti, ha fornito dei metodi, e se i discepoli non li
accettano, sarà la vita a incaricarsi di dar loro delle lezioni,
e lo farà senza riguardo, a colpi di mazza! A questo pensiero il
Maestro ovviamente si rattrista, ma cosa può fare? Egli sa
soltanto che, vivo o morto, è il migliore amico dei suoi
discepoli, un amico come non se ne trovano da nessun'altra parte.
Il giorno in cui i discepoli lo capiranno, niente e nessuno
potrà fermarli nel loro cammino verso la luce e la libertà. "
Omraam Mikhaël Aïvanhov

Tratto da: www.prosveta.it/
 
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fratellobianco
view post Posted on 17/6/2013, 08:14




"Con la sua parola un Maestro spirituale si sforza di condurre i
suoi discepoli il più lontano possibile, ma poi deve tacere. Gli
è impossibile rivelare tutto ciò che vive nel proprio spirito e
nella propria anima. Esistono forse parole in grado di spiegare
veramente cos'è un’estasi, quel momento in cui l'essere umano
viene separato dal proprio corpo per essere proiettato ad altezze
vertiginose?…
Un Maestro può solo affermare davanti ai suoi discepoli la
realtà di esperienze per loro inimmaginabili. E poiché tali
esperienze impregnano tutto il suo essere, queste dunque
impregnano anche tutto ciò di cui in seguito il Maestro
parlerà. Qualunque sia l'argomento, egli trasmette ai discepoli
qualcosa che giunge da molto lontano e da molto in alto: è così
che egli comunica loro il desiderio di vivere ciò che lui stesso
ha vissuto; e con le sue spiegazioni e i metodi che fornisce, il
Maestro prepara per i discepoli le condizioni e indica loro il
cammino."
Omraam Mikhaël Aïvanhov

Tratto da: www.prosveta.it/
 
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fratellobianco
view post Posted on 12/7/2013, 14:08




"Chi ha imparato a lavorare con il proprio pensiero e il proprio
amore, è in grado di creare correnti di forze nei piani sottili:
un tale essere si proietta nello spazio e impregna con la propria
quintessenza tutte le creature viventi, fino alle stelle…
L’amore conferisce il dono dell’ubiquità, permette di
rivolgersi contemporaneamente a migliaia di anime e di esistere
in esse. È il suo amore a fare di un Maestro spirituale un
essere collettivo. Nel piano fisico il Maestro è limitato, ma
tramite il suo amore egli esiste ovunque nell’universo, fin
sugli altri pianeti, ed è aiutato nel proprio lavoro da migliaia
di spiriti che lo accompagnano.
Quando qualcuno parla alla radio, come è possibile che in
migliaia di città sparse in tutto il mondo si possa udire la sua
voce? Come è stato possibile moltiplicare quella voce? Grazie
agli apparecchi riceventi che le persone hanno installato nelle
proprie case. Allo stesso modo nell’invisibile un Maestro
spirituale può rivolgersi a migliaia di anime, ma a condizione
che queste abbiano prima installato in se stesse un
“apparecchio ricevente”. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov


Tratto da: www.prosveta.it/
 
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fratellobianco
view post Posted on 23/8/2013, 06:44




"Molti si stupiscono che con la sua autorità e il suo
irradiamento un grande Maestro non produca effetti miracolosi su
tutti quelli che lo avvicinano. Ma cosa credono? Un Maestro non
può rendere migliori coloro che si rifiutano di migliorare se
stessi, poiché interiormente quegli esseri sono liberi. Si può
imprigionare qualcuno, lo si può fare a pezzi, ma se questi non
lo permette, non si può agire sul suo cuore né sul suo
intelletto.
Un Maestro può sempre comunicare un sapere – è facile per lui
– ma non può cambiare il carattere e il temperamento degli
esseri umani. Se questi lasciano dormire in se stessi l'anima e
lo spirito, se non hanno altri bisogni nella vita che lasciarsi
guidare dai propri istinti grossolani senza preoccuparsi dei
disordini e dell'infelicità che provocano intorno a sé, allora
un Maestro è impotente. Egli può solo cercare di portarli a
intravedere la bellezza del mondo dal quale per il momento sono
così lontani, sperando che in una prossima esistenza proveranno
il desiderio di avvicinarvisi."
Omraam Mikhaël Aïvanhov

Tratto da: www.prosveta.it/
 
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fratellobianco
view post Posted on 27/9/2014, 06:33




«Si racconta che sotto il regno del sultano ottomano Mehmet II, detto il Conquistatore, un guerriero si era reso celebre riportando ventidue vittorie sugli eserciti nemici. Era l’epoca in cui si combatteva armati di sciabola. Un giorno il sultano chiese che gli fosse portata quella sciabola sempre vincitrice: possedeva senza dubbio qualche particolarità eccezionale. Gliela portarono ed egli la prese, la girò e la rigirò… Era una sciabola assolutamente normale, e il sultano, deluso, la fece portar via dicendo che di un’arma così anonima non sapeva che farsene. Quando l’eroe che era uscito vincitore da tanti combattimenti apprese la reazione del sultano, esclamò: «Ma egli ha visto solo la sciabola, non ha visto il mio braccio. È il mio braccio ad aver riportato le vittorie».
Anche un Maestro spirituale vi dà una sciabola, vale a dire dei metodi, ma questi saranno efficaci solo se li applicherete. Anche un coltello minuscolo può essere estremamente efficace se ci si esercita ogni giorno a maneggiarlo, e un solo fiammifero può incendiare un'intera città. Con un metodo semplicissimo potete fare prodigi: tutto sta nel vostro “braccio”, ossia nella vostra volontà.»
Omraam Mikhaël Aïvanhov

Tratto da: www.prosveta.it
 
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25 replies since 15/10/2007, 08:07   532 views
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