LA SERENITA' NELLA COPPIA

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Sherry76
TOPIC_ICON1  view post Posted on 5/12/2007, 07:27




Le coppie del passato erano inossidabili...
quelle di oggi sono come foglie al vento...
basta un evento traumatico, anche piccolo, e tutto va a rotoli...

Ora quanti di noi non hanno notato che i cambiamenti
rischiano molte volte di far crollare la casa?
Questo se vediamo gli eventi come negativi..
la perdita del lavoro, la nascita di un figlio non programmata, anche soltanto la crescita interiore di uno..
Se invece capissimo che questi cambiamenti, questi eventi traumatici
servono a scuotere le fondamenta per vedere se la casa è solida..

comprenderemo allora che la serenità nella coppia è data dalla capacita dei singoli di creare un tutt'uno con il compagno... e creare un tutt'uno vuole dire comprendere e capire che certi atteggiamenti nervosi non sono rivolti a noi..
ma sono contingenti a certe situazioni...

Baci
Serena
 
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Rossyokkiblu
view post Posted on 25/5/2008, 12:23




Serena, sai io penso che oggi le coppie spesso sono unite solo in apparenza, ed è per questo che poi di fronte alle piccole difficoltà crollano.
Ci sono matrinoni, fondate solo sulla passione per la bella vita, ed io ne ho viste purtroppo, poi quando l'entusiasmo dei primi tempi finisce anche tutto il resto crolla.
Che dire, probabilmente se tutti noi capissimo che l'amore quello vero, non è quello raccontato nei film, forse la quotidianeità sarebbe meno dura.
In televisione ci propongono un esempio di vita estremamente difficile da avere.
Quale uomo con un lavoro normale, retribuito in maniera normale, ad esempio un impiegato statale, potrebbe portare la propria moglie a cena, in un ristorante con vista sul mare a lume di candela, magari prenotando tutta la sala, e poi passare la notte nell'albergo più costoso?
Questo è quello che vediamo in tv, ed è quello che per alcune donne è fondamentale per essere felice, non sto esagerando mi è sucesso di sentire certi discorsi, che mi hanno fatto rabbrividire.
Poi certo ci sono motivi diversi per cui le coppie scoppiano, ovviamente io non parlo di situazioni nelle quali l'uomo o la donna sono incapaci di amare, quello è un problema diverso.
Io penso che dovremmo stare più attenti ai veri valori, perchè un matrimonio, o convivenza (per me sono la stessa cosa) funzioni occrre essere in due, e caminare nella stessa direzione, solo così facendo le difficoltà saranno meno pesanti da affrontare. :a1941.gif:
 
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scharden
view post Posted on 25/5/2008, 22:24




...Pensate ..... da qualche parte ho letto che si arriverà un domani
a formare dei matrimoni a tempo.
Veri e propri contratti a tempo concordato che potranno essere eventualmente
d'intesa rinnovati :CONGRA2286.gif: .
E' una risposta della società al problema che avete posto ?
Ma il problema è la coppia o nella coppia ?
E i figli ?
La società in questo caso pensa forse a matrimoni senza figli ?
 
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momosatya
view post Posted on 26/5/2008, 08:36




Il problema è in noi stessi , abbiamo problemi a stare bene con noi stessi , per cui è quasi impossibile condividere la nostra vita con un'altra persona se già non sappiamo comunicare con noi stessi.
In effetti ci conosciamo poco, non sappiamo cosa realmente vogliamo e cerchiamo disperatamente qualcosa fuori che ci confermi che siamo amati che siamo valutati e che ci stimino.
Ma il più delle volte colui che avviciniamo ha i nostri stessi problemi irrisolti e così le aspettative che avevamo sulla persona crollano e il gioco continua nel solito verso.
Ognuno incolpa l'altro delle proprie manchevolezze e si ricerca fuori.
Siamo ognuno di noi divisi e prima di cercare una unione con un'altro essere dovremmo iniziare ad unirci singolarmente nella propria interiorità, ma per fare ciò bisogna conoscersi almeno un pò ed avere idee di base su come vorremmo condividere la nostra rispettiva esistenza , amore rispetto voglia di capire chi sono e chi è l'altro, sembra svanita nel tempo ,i figli sono un opscional, non un proseguio di noi stessi, la società siamo noi per cui tutto segue delle meccaniche che noi impostiamo caratterialmente ed il carattere si trasmette ai figli che crescono senza avere dei punti di riferimento solidi e stabili nella vita, io credo che questo momento di riflessione mondiale possa servire a risvegliare l'umanità a prendersi cura di se stessi a porsi delle domande inerenti al significato della vita ed a non perdere il contatto con i cicli della natura e la natura stessa che sempre ha insegnato e sempre insegnerà. Poi ognuno ha il libero arbitrio di scegliere come vuole vivere e questo è sacro per ognuno di noi.
Il tempo è maestro ,e chi vuole vedere vede le cose che vuole cambiare in meglio , ripeterò sino alla nausea che ognuno di noi ha la capacità di riflessione senza per questo imporre il suo modo di vivere agli altri anche se lo ritiene opportuno.
 
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scharden
view post Posted on 26/5/2008, 23:31




Il rapporto di coppia ha in se il disegno di un progetto, una costruzione che
si realizza da se volta per volta ...con le qualità di cui Carla ci parla.
Il progetto è un completamento, uno stimolo, un'impulso che si sviluppa
attraverso la ricerca, la conoscenza e lo scambio continuo che per esprimersi
al meglio deve avere le basi solide nella libertà di accettarsi, rispettarsi e
amarsi. Da due si cerca l'uno nella condivisione e nell'arricchimento
dell'individalità.
Non è facile così come non è detto che un fallimento sia da intendere come
sconfitta.
Spesso è un segno che ci dice di fermarsi per non fare o subire ulteriori danni
e gettare le basi per un ulteriore prova di crescita.
 
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Sherry76
view post Posted on 27/5/2008, 12:13




E' proprio vero...
i problemi della coppia non si trovano nella coppia ma in ognuno dei componenti della coppia... e questo perchè.. bisogna ammettere che siamo stati cresciuti (almeno la mia generazione quella del 75/80..) con la convizione che per vivere bene bisogna fuggire problemi, discussioni, e perchè no anche il dialogo...
invece proprio il fatto che crescendo.. si impara dai propri errori e si impara anche ad affrontare gli ostacoli.. è questo la ricetta giusta per una vita di coppia tranquilla... comprendere al mille per mille l'altro.. non vederlo come la nostra metà ma come un fratello/sorella con cui compiere giornalmente un cammino assieme...

basta pensare alle incomprensioni... sono all'ordine del giorno.. ma basta guardarci dentro e risolvere le nostre paure e "incomprensioni" che i problemi di comunicazione con il nostro amato o amata.. spariranno..

e perchè no.. metterci ogni tanto nei panni dell'altro... ci aiuta a comprendere cosa l'altro sta attraversando.. e a stargli vicino nel giusto modo...

:a1941.gif:
 
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Sherry76
view post Posted on 28/5/2008, 07:51




Non posso non citare questo pensiero del maestro spirituale Omraam:

Che si tratti della famiglia, degli amici, di colleghi di lavoro,
eccetera, o anche di sconosciuti, le relazioni umane sono
qualcosa di molto complicato. Se si vuole mantenere l’armonia e
una buona intesa, occorre dimenticare un po’ se stessi, non
mettere sempre al primo posto i propri punti di vista e i propri
gusti, ma mostrarsi comprensivi, indulgenti, pazienti… È un
sacrificio, ma il sacrificio è una forza: sì, ecco la grande
idea dinanzi alla quale dovete inchinarvi. Ovviamente, c’è
qualcosa in voi che protesta: il sacrificio sottintende delle
costrizioni, delle perdite. Sappiate però che chi protesta è la
vostra natura inferiore; la vostra natura superiore, invece, si
rallegra (Omraam).


ecco perchè secondo me per l'armonia e serenità della coppia bisogna essere il più comprensivi possibile... e dimenticarci un po' di noi stessi... delle nostre pulsioni egoistiche che ancora resistono...

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Rossyokkiblu
view post Posted on 28/5/2008, 19:11




Questo passo è bellissimo...
Purtroppo a volte nonostante ci impegniamo per superare i nostri limiti, superare gli ostacoli, talvolta dicevo, persone estranee alla coppia minano la serenità della stessa e ciò è estremamente deletereo.
E allora che fare quando la coppia viene disturbata dagli altri? Chiudersi a riccio e non far entrare nessuno? Questo credo sia sbagliato, ma sicuramente evita i problemi... anche perchè poi si passa per essere asociali, o quanto meno distanti.
Per cui che fare?
Credo che la soluzione sia quella di creare una sorta di barriera fortissima, barriera in amore si intende, creata dalla coppia stessa, unirsi insomma per non farsi abbattere dal male che viene da fuori.
Cosa ne pensate? :smiles_2021.gif:
 
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Sherry76
view post Posted on 2/5/2009, 09:44




Può sembrare un pettegolezzo sul premier e la sua vita coniugale...
però l'ultima uscita polemica della moglie del premier, Veronica Lario, (http://www.corriere.it/politica/09_aprile_...44f02aabc.shtml) mi permette di avviare un analisi di quanto il potere, la ricchezza, essere al centro dell'attenzione mini l'unione della coppia...
quando uno dei due - che sia marito o moglie poco importa - inizia ad affermare "prima o poi penserò a me" quello, cari amici, è l'inizio della fine...

e ora vorrei chiedervi dove arriveremo se i valori della famiglia sono disattesi in nome del successo personale?
c'è vero amore in quella famiglia dove si divide soltanto il tetto coniugale ma non più gli interessi e gli obiettivi?

Cosa ne pensate?
 
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jovanja
view post Posted on 2/5/2009, 14:10





Ciao, cara Serena, credo che tu abbia messo il dito in una delle piaghe
che fanno cedere e crollare la famiglia. Intendo "i personaggi pubblici"
questi mostri sacri dello schermo, che siano politici o attori, non ha importanza,
entrano nelle nostre case così come le pubblicità in cui felici famigliole fanno
colazione tutti felici e ridenti con la tavola imbandita e traboccante di leccornie,
esattamente come nelle case di tutti gli Italiani... senza problemi su come pagare
le bollette pittosto che l'affitto...

Io sono convinta che la vita attuale così poco "casalinga" dove il dialogo e fatto con
i telefonini, tramite sms, perchè a casa non c'è tempo, si deve assolutamente guardare
la televisione altrimenti sul lavoro o con gli amici di cosa si parla????,non ci sono
più spazzi per la famiglia perchè non c'è tempo bisogna andare in palestra
perchè è di moda, bisogna avere e possedere ogni novità tecnologica altrimenti
faremo la figura dei retrogradi.... non c'è abbastanza tempo per la famiglia, bisognerebbe
fare delle rinunce, essere indietro con la moda del momento, non seguire i reality...

Pensare che,come avete gia detto, una volta, quando si possedeva meno, in realtà
si aveva un bene prezziosissimo raro ai nostri giorni, una vera famiglia.
La serenità nella coppia era costruita con il dialogo, la stima reciproca,
la comprensione dei difetti dell'altro e la comprensione dei propri che venivano
evidenziati e superati con un vero dialogo che a volte si allargava alle
famiglie d'origine che erano più incorporate e meno invadenti d'ora. Assurdo
sembrerà una contraddizione, ma credo che sia proprio così.
Quando si sapeva fare delle rinunce, quando si sapeva lottare per ottenere
qualcosa in più, quando il rispetto era normale abitudine e non mera convenienza...

Possiamo ancora ritrovare la serenità nella coppia, con molta onestà,
con stima reciproca, con qualche rinuncia, e sopratutto con la voglia di rinnovarci
ogni giorno, per raggiungere il nostro compagno, e farci raggiungere.
Con affetto, Jo.
 
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Rossyokkiblu
view post Posted on 2/5/2009, 15:49




Credo che l'individualismo, sia il male dei nostri tempi, uno dei peggiori.
Certo che se parliamo di coppia come possiamo pensare aolo a noi stessi.
Eppure tante volte capita.
Non si pensa più alla coppia, ma al proprio tornaconto.
 
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eliana8
view post Posted on 3/5/2009, 02:05




Leggendo i vostri commenti mi è tornata in mente una storiella che qualche anno fa mi ha raccontato mia sorella... l'ho cercata sul web e l'ho trovata.

Ve la propongo! Io credo che questo raccontino riassuma tutto quello che avete già detto voi e offra tanti spunti di riflessione.


"Un giorno un vecchio professore fu chiamato per tenere un corso di un'ora a un gruppo di importanti dirigenti d'azienda. Il poco tempo a disposizione non gli sarebbe bastato per una lezione vera e propria così decise di proporre un esperimento. E il professore iniziò la lezione mettendo sul tavolo un cubo di vetro. Poi prese un sacco pieno di grosse pietre e lo rovesciò nel cubo di vetro riempiendolo fino all'orlo; quindi, rivolgendosi ai dirigenti, chiese:" Secondo voi, il cubo è pieno?". "Si", risposero tutti. Il professore stette in silenzio per qualche secondo, poi disse:" Sicuri?". Prese quindi un altro sacco con dentro delle pietre più piccole e lo rovesciò nel cubo. Le pietre piccole andarono a riempire gli spazi vuoti, quindi, chiese nuovamente:" Adesso è pieno?". A quel punto i dirigenti capirono dove voleva arrivare e risposero:" No, si può aggiungere altro". Cosi il professore aggiunse della sabbia che andò ad occupare gli spazi vuoti e chiese:"Allora è pieno o no?". "No, rispose un dirigente, possiamo mettere ancora dell'acqua". E cosi il professore fece. Quindi disse:" Adesso è completamente pieno, cosa ci dimostra questa esperienza?". Un dirigente rispose:" Ci dimostra che anche quando crediamo di aver riempito completamente la nostra agenda degli appuntamenti possiamo ancora aggiungere qualche appuntamento". "No, rispose il professore, la grande verità che ci dimostra questa esperienza è che se non mettiamo prima le grosse pietre e poi il resto non riusciremo a riempire il cubo con tutti gli elementi a nostra disposizione". Ci fu un grosso silenzio nell'aula. Il professore riprese la parola:" Quali sono le pietre grosse nella vostra vita? La famiglia? Gli amici? Realizzare i vostri sogni? Fare ciò che vi piace? Imparare? Difendere una causa? Rilassarvi? O cos'altro? Quello che conta è mettere prima le pietre grosse, i valori che contano, altrimenti non ce la farete a fare entrare tutto… Se date la priorità alle piccole cose (sabbia, ghiaia, acqua) riempirete la vostra vita di cose futili e non avrete più tempo né spazio per le cose veramente importanti. Domandatevi quali sono le pietre grosse per voi e non dimenticate di metterle per prime nella vostra vita... solo così riuscirete a fare entrare tutto".

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Rossyokkiblu
view post Posted on 3/5/2009, 10:21




Bellissima storiella, il punto e che non tutti la vedono così.
O per meglio dire.
MAgari per me è importante la famiglia, gli amici, e sogni ma per chi mi è vicino, lìopposto, per cui i soldi la realizzazione personale ed economica, ed ecco che la crisi è dietro l'angolo.
Questa non è la mia situazione, lo voglio sottolineare, anzi io e il mio ragazzo vediamo la vita allo stesso modo.
Ma la mia amica invece è innamorata cotta del suo ragazzo, ma vedono le cose in modo diametralmente opposto.
E a lei tocca sempre mettere da parte se stessa.
 
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scharden
view post Posted on 3/5/2009, 18:08




Ciao Eliana.
L'insegnamento del vecchio professore ci aiuta a "visualire" il senso del peso delle cose e sopratutto alla
loro naturale tendenza a riempire tutti gli spazi che ognuno mette a loro disposizione.
Sai.... a riguardo , nella grande presunzione di cui noi si pecca, c'è il non riconoscere l'effettivo peso e valore delle
cose che, attenzione, non è soggettivo ed il presumere che il nostro sia un "contenitore" senza fine.
Non è così.
Grazie

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scharden
view post Posted on 3/5/2009, 18:24




CITAZIONE (Rossyokkiblu @ 3/5/2009, 11:21)
...... il punto e che non tutti la vedono così...

E' per questo che c'è tanta delusione e non ci si comprende più.
Ma sono aspetti che toccano ognuno nella propria individualità e responsabilità.
Viviamo per questo; per imparare a "vedere" e "pesare" le cose.
A costo di sbatterci, "lagnandoci" sopra.

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22 replies since 5/12/2007, 07:27   786 views
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