il Perdono

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isaefrenk
view post Posted on 12/2/2008, 07:12




secondo noi nessun essere umano ha il potere di perdonare nessuno, se non se stesso
 
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Sherry76
view post Posted on 12/2/2008, 08:11




Ahi!! Ahi!!
come si può dire questo?
se si Ama veramente (e non l'amore di coppia o di genitore...) si può perdonare... anzi il perdono viene spontaneo...
e il vero perdono non è quello con la frase sottointesa... "questa volta perdono".. il vero perdono è quello che ti fa dimenticare il male o il torto subito ed andare avanti e magari comprendere perchè l'altro si è comportato così... in fondo siamo esseri umani... sbagliare è umano... come non potremo perdonare esseri simili a noi?

Baci
Serena
 
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isaefrenk
view post Posted on 12/2/2008, 18:20




chi si sente di perdonare, si sente offeso e , sempre secondo noi, nessuno ha il potere di offendere nessuno , perchè esiste chi si sente offeso quindi il perdono non esiste se non verso se stessi.
questo E', poi se la maggior parte si sente in una posizione di perdonare, è un suo problema.
perdonare ci si colloca sopra a chi ci si illude di perdonare.
abbracci
 
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scharden
view post Posted on 12/2/2008, 21:39




.....In fondo ...cosa è per voi il perdono ?
 
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Sherry76
view post Posted on 12/2/2008, 22:18




CITAZIONE (isaefrenk @ 12/2/2008, 18:20)
chi si sente di perdonare, si sente offeso e , sempre secondo noi, nessuno ha il potere di offendere nessuno , perchè esiste chi si sente offeso quindi il perdono non esiste se non verso se stessi.
questo E', poi se la maggior parte si sente in una posizione di perdonare, è un suo problema.
perdonare ci si colloca sopra a chi ci si illude di perdonare.
abbracci

Cari amici,
posso capire che se interpretate il perdono come qualcosa di astratto, qualcosa che permette di giudicare l'altro per le sue azioni.. allora il vostro discorso non fa una piega... il problema sta proprio nell'interpretare cosa è il perdono... e se è umano perdonare...

allora per me... (io sono di quelle persone che sanno perdonare.. senza sentirsi superiori all'altro...) il perdono se non vi fosse lasciarebbe spazio a sentimenti negativi quali rancore, vendetta... e questo non fa bene nè a noi stessi nè alle persone con le quali siamo in contatto...

il perdono è il più grande atto di amore.. e come tale non può (secondo me...) essere frainteso come atto di superbia... e questo perchè.. l'unico giudice è Dio.. e noi esseri umani, esseri che sbagliano, imparano.. soffrono, perdonano... siamo solo figli di Dio...

pensiamo alla vita quotidiana... quando un matrimonio fallisce in seguito ad un tradimento... il perdono è la soluzione migliore.. e se spontaneo è un vero atto d'amore... pensato al caso in cui chi è stato "offeso... violentato nel suo intimo" provi rancore... all'odio seguirebbe odio... e il mondo (piccolo mondo di quella persona...) si chiuderebbe in esso... e quella persona non avrebbe più possibilità di crescere e di andare avanti nel suo cammino...

In fondo chi siamo noi.. per non perdonare? esseri giusti e perfetti? quello lo saremo in un altro mondo.. non qui... dove siamo a contatto giorno per giorno con prove di questo tipo... sta a noi.. non fermarci.. e continuare il cammino amando anche chi ci ha fatto del male... chi l'ha detto che quel male non è un'ulteriore prova da affrontare...

saper perdonare, è una grande conquista.. e non un difetto..

questa si intende.. è la mia modesta opinione...

:a1941.gif:
Serena
 
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isaefrenk
view post Posted on 13/2/2008, 06:13




il perdono non ha modo di esistere se non ci sente colpiti.
se ci sente colpiti da una mancanza di un nostro simile, non è il nostro simile che ci ha colpiti, ma noi che ci siamo fatti colpire la dove risultiamo inevoluti.
io ti perdono! ma chi è quell'essere che ha questo potere? nemmeno Dio ha qualcosa da perdonare, perchè nessuno erra.
si può parlare di inevoluzione, ma non si può dare delle colpe, se di colpe si deve parlare,a chi è inevoluto.
difficile è perdonarsi di essere stati colpiti in un modo o nell'altro e rinforzarsi proprio per non mettersi in condizione di superiorità e quindi di attuare un illusorio perdono.
amici cari, quando ci rivolgiamo all'intimo nostro, proticamente sempre, esistiamo solo noi, il resto sono piccoli dettagli, il nostro prossimo viene di conseguenza.
non esiste solo il ladro ma chi si è messo in condizioni di farsi rubare, ed è quello che a noi interessa, il ladro ha i suoi problemi e noi non possiamo fare altro che prenderne atto, se non ci viene chiesto un aiuto, molte volte per aiutare si possono fare dei danni maggiori più che aiutare,ecco il perdono è una cosa che fa danno .
baci

il perdonare è già un rancore una vendetta ecc ecc fa parte della negatività egoistica

l'amore non ci mette in condizioni di perdonare, poiche esso prescinde a ciò

non esiste chi tradisce ma chi si sente tradito.


in fondo chi siamo noi per perdonare?

bisognerebbe chiedersi del perchè ci si trovava in quelle condizioni, per essere violentati o mancati di rispetto, se di rispetto dobbiamo parlare. molte volte poniamo le domande in modo errato.
c'è una risposta a tutto.
se ci cade una tegola in testa, non dobbiamo dare la colpa alla tegola, ma porsi la domanda del perchè mi trovavo li in quell'istante e la risposta viene dettata per l'evoluzione di coscienza che ci farà scoprire che per essere lì e prendere una tegola in testa, qualcosa ci è sfuggito nel cammino, ma la tegola che colpa ha?

certo non è facile, ma questa è la legge di evoluzione.
qualcuno lo può negare?
 
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Sherry76
view post Posted on 13/2/2008, 08:00




Se la mettete sul piano dell'evoluzione la soluzione potrebbe essere questa che proponete voi...

io rispondo sul piano di questa Terra nella quale vivo, soffro, cresco, condivido, comprendo, perdono... amo..
Sono azioni che fanno parte dell'essere umano...
e il perdono, è il primo passo verso una vera fratellanza... fate bene l'esempio della tegola.. ma se quella tegola l'avesse lanciata una mano umana... che c'entra la tegola e che c'entro io...? ci sono gli assassini, i mariti violenti, gli stupratori, i rapinatori... e cos'è? è colpa nostra essere assassinati, picchiati, stuprati, rapinati?
quando si può perdonare lo si può fare... chi siamo noi per non perdonare? esseri giusti, evoluti che di questo mondo non gliene cala niente?
vogliamo fare come quegli asceti che vivevano sugli alberi? o vogliamo partecipare, vivere in questo Mondo con tutti i suoi sentimenti?...
io voglio vivere questo Mondo, conoscerlo, amarlo, e perchè no? imparare dalle mie esperienze...
chiedo troppo?

Un abbraccio
Serena
 
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isaefrenk
view post Posted on 13/2/2008, 13:50




certo che se il punto di vista rimane legato solo al piano fisico non si può avere una visione completa , questa è una necessità soggettiva che prima o poi dovrà cedere il passo ad una visione più ampia di ogni aspetto della vita poichè a tutto c'è una spiegazione ragionevole e logica e tutto è collegato o collegabile,nulla avviene per caso o per ingiustizia, noi di questo ne siamo certi
una volta perdonato noi stessi siamo in pace anche con gli altri per conseguenza poichè le miserie che perdoniamo in noi fanno parte anche dei nostri simili
baci
Isa

Edited by isaefrenk - 13/2/2008, 21:03
 
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scharden
view post Posted on 13/2/2008, 18:51




...Come non partire dal significato stesso della parola Perdono :
concedere un dono.
Quando si parla di perdono, si parla di torto subito, di offesa ........
Nel cammino di ognuno, nelle relazioni quotidiane, la propria
"aderanza "alla vita stabilisce e regola il rapporto proprio con l'offesa
fissando una vera e propria soglia per cui l'offesa non attecchisce e
il perdono di conseguenza.....non ha ragione di essere.
E in questo, Francesco con te sono d'accordo.

Il vecchio detto "i ragli dell'asino non giungono in cielo" credo sia calzante.

Se però parliamo di offesa e torto sentito, .......quale grande atto di forza ci
porta al perdono ?.... L'atto d'Amore.
Si.....sempre l'amore.
Il perdono, come atto d'Amore non è concesso perchè il prossimo lo
merita, non è un atto passivo ma è una tensione che dal profondo
agli stati emozionali ti porta a spogliarti dei tuoi panni per mettere
quelli di chi offende per vivere e perchè no reinterpretare la realtà
da un altra prospettiva per cercare di comprendere quelle che possono
essere state le motivazioni all'origine e....comprendere magari che
all'origine della causa ci sei tu.
E' un atto di condivisione che è all'origine del principio della frattellanza
stessa.
Il perdono (realmente e intimamente sentito) non è un atto formale.
E' un atto d'Amore, di misericordia e di grazia.
Un dono per noi e per il prossimo.
Come ci si sente dopo aver.....compreso....perdonato ?
Non ci si sente più leggeri, felici e liberi dal peso del rancore, dalla sottile
idea di vendetta e incomprensione che ci attanagliava ? Credo di si.
E' difficile ma ....respirare aria leggera e pulita è una conquista.
Una conquista dell'anima.
 
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isaefrenk
view post Posted on 13/2/2008, 21:02




allora se si parla di torto subito bisogna saper essere umili da chiedersi perchè ci si è sentiti offesi, qual'è la parte di noi che viene attaccata, la parte debole, per rinforzarci in modo che non verrà più sentita quell'"offesa" o che non ci metteremo più in certe situazioni che potrebbero portare a ciò, tutto parte dall'intimo nostro è inutile dare colpe agli altri quando siamo noi stessi ad essere deboli e a permettere che un gesto, una parola, possano muovere in noi sentimenti negativi
l'amore sta nel conoscere se stessi, solo così non faremo agli altri ciò che non vorremo fosse fatto a noi stessi
un abbraccio
Isa
 
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biancabrillante
view post Posted on 2/6/2008, 00:58




a mio parere l'amore deve essere incondizionato ma io sono nuova qui e ora nn c'è nessuno ma comre si fà
 
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Sherry76
view post Posted on 2/6/2008, 01:15




Ciao Biancabrillante!
Benvenuta tra noi...

sei nuova.. è vero...
ma nel tuo breve intervento hai detto una Grande Verità...
l'Amore vero è incondizionato
l'Amore vero è libero da tutte queste costrizioni mentali...

Un abbraccio
Serena
 
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scharden
view post Posted on 2/6/2008, 10:45




Ciao Biancabrillante,
tra le pagine di questo spazio troverai diverse discussioni, diverse
espressioni ma un'unica tensione.
Quella di alimentare quella corrente d'amore capace di sostare, crescere
ed espandersi.
Una corrente che dobbiamo riconoscere in noi stessi, estrarla dal sonno
e farla viva per farla fluire dal nostro essere a quello che ci circonda.
Vivere d'Amore .... non solo da intendersi nel senso lirico o sentimentale....ma
proprio concretamente come atto di coscienza e conoscienza.
Come dici tu ....per viverlo semplicemente....incondizionatamente.

:a1941.gif:
 
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biancabrillante
view post Posted on 3/6/2008, 15:00




salve a tutti grazie per le risposte ricevute sono da sempre alla ricerca dell'abbandono di tutte quelle sensazioni negative che coinvolgono la mia mente devo dire che attraverso il perdono ho ricevuto tanti insegnamenti l'amore per il prossimo a volte però non è stato altro che un allontanarmi da me stessa perdonarsi quindi e perdonare mi sembra che vadano di pari passo tante buone cose a tutti
 
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Rossyokkiblu
view post Posted on 3/6/2008, 22:05




CITAZIONE (biancabrillante @ 2/6/2008, 01:58)
a mio parere l'amore deve essere incondizionato ma io sono nuova qui e ora nn c'è nessuno ma comre si fà

:61x3jbk.gif: Biancabrillante... le tue parole sono azzeccatissime...
Che amore è se lo sottoponiamo a condizioni? Non è più amore ma altro... pretesa... o forse peggio ancora comando... e allora siamo proprio fuori strada, non è questo l'insegnamento che ci hanno trasmesso i grandi della terra.
:a1941.gif:
 
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54 replies since 12/2/2008, 07:12   906 views
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