Rapporti di famiglia

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Sherry76
view post Posted on 21/2/2008, 22:51




Esiste una ricetta per vivere serenamente un rapporto di affetto tra genitori e figli quando questi ultimi sono cresciuti e sono autonomi?
e soprattutto quando da parte dei genitori si manifesta una gelosia sul fatto che il figlio non è più sotto il loro diretto controllo...

come fare in questi casi?

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Serena

Edited by Sherry76 - 5/3/2008, 23:17
 
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scharden
view post Posted on 16/3/2008, 23:02




Forse....cercando di capire che è nelle cose possibili e
che comunque l'atteggiamento migliore è quello del sano
distacco costruttivo.
Portare rispetto sempre e affermare con la ragione e serenità la
propria individualità.
Se è compresa bene se no il problema non è tuo.
Vai avanti serenamente e le cose si sistemeranno.
 
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Rossyokkiblu
view post Posted on 3/4/2008, 22:30




Io credo che in parte certe colpe siano dei figli che non riescono a sentirsi a posto con la propria coscienza.
Credo che i sensi di colpa qui giochino un fortissimo ruolo, se riuscissimo a vivere le piccole o grandi difficoltà, senza per forza sentirci sbagliati, magari potremmo vivere meglio anche i litigi con i genitori.
 
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Sherry76
view post Posted on 6/4/2008, 20:32




Eh si! cara Rossella...
molte volte a farla da padrone è il senso di colpa per...
.... non aver spiccato il volo prima... ed aver permesso ai nostri genitori chioccia di fare le nostre scelte sempre...
parlo anche per esperienza personale..
io ho un rapporto splendido con i miei genitori... ma ultimamente si è incrinato perchè non sono più sotto il loro controllo in tutto e per tutto e forse ne soffrono.. perchè sino a diversi anni fa ero la figlia perfetta che era casa, scuola, famiglia... poi una volta cresciuta a casa ci sono restata poco.. perchè ho anche iniziato a lavorare e con quei pochi soldi che guadagnavo riuscivo a fare da me le mie spese... per me una soddisfazione.. ma per i miei è scattata la paura dell'abbandono

ora sta alla maturità dei figli comprendere questo e cercare di non acutizzare gli animi... comprendendo i genitori e le loro paure... e cercare comprendoli di amarli di più perchè sono la nostra famiglia di origine.. e se siamo diventati quello che siamo.. un po' lo dobbiamo anche a loro...

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Rossyokkiblu
view post Posted on 6/4/2008, 21:51




Ke belle parole, Serena.... mi hai commosso, quando parli della maturità che tocca a noi figli nel capire certe cose. :a1941.gif:
 
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Sherry76
view post Posted on 10/4/2008, 00:09




Cara Rossy...
la tua commozione al leggere le mie parole...
vuol dire che anche tu come me hai passato certe esperienze nei rapporti figli-genitori...

e riflettendo sull'argomento.. capita molte volte che noi figli ci facciamo prendere la mano dalla voglia di "volare via dal nido" che il più delle volte facciamo scelte incaute che ancor più ci fanno poi restare attaccati al nido...

il nostro problema principale non sono i nostri genitori ma la nostra capacità a comprendere che anche loro sono esseri umani che sbagliano e quindi vanno compresi e perdonati.. perchè se non riusciamo a perdonare loro ancor meno riusciremo a perdonare noi stessi e rischieremo di cadere negli stessi errori...

parlo soprattutto di una cosa fondamentale che viene a mancare il più delle volte in questo rapporto.... il rispetto reciproco... e questo perchè non solo i figli devono rispetto verso i genitori.. ma devono riceverlo in cambio per comprenderlo al meglio...

parlo di quelle situazioni in cui il genitore non ha mai un elogio verso il figlio ma solo critiche... queste situazioni a lungo andare generano insicurezza nel figlio che cercherà (senza trovarle mai) certezze negli altri quando invece dovrebbe guardare dentro di sè e capire che è li il lavoro maggiore...

secondo voi?

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Solitario*
view post Posted on 13/6/2008, 16:36




Mi piacerebbe dare un contributo a questa discussione ma la mia esperienza è molto limitata.
L'ultimo conflitto familiare lo ebbi con mio padre 57/58 anni fa. :)
Lui era il tipico genitore all'antica, severo ed intransigente.
Io, come tutti i giovani, insofferente delle imposizioni.
E così, dopo che mi aveva ordinato di non tornare a casa più tardi delle dieci di sera, io cominciai a rientrare regolarmente alle dieci ed un quarto.
Lui mi aspettava col battipanni e me le suonava di santa ragione.
Non ricordo chi dei due mollò per primo, forse fu lui.
Ma poi è sempre stato il mio migliore amico e, una volta in pensione, venne a lavorare nell'aziendina che avevo appena fondato e ci restò fino alla morte.
Con i miei figli poi... Non ci sono mai stati problemi. Ora sono sposati tutti e tre e mi hanno dato cinque nipotini.
Ed anche altri tre figli. :)
Per tutto questo non credo di aver avuto molti meriti.
E' stata mia moglie, sempre severa ma giusta, che ha lasciato loro la massima libertà senza però perderli di vista un momento. Io ero solo un amico, lei l'autorità.
Una strana autorità pronta sempre a discutere, che ammetteva con naturalezza i suoi errori e, con l'esempio, insegnò loro a fare lo stesso.
Questo post non è servito a niente vero? Ma mi andava di raccontare. :)
 
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Sherry76
view post Posted on 13/6/2008, 16:39




servito a niente?
no ci fai riflettere... i rapporti di famiglia si costruiscono giorno dopo giorno tra illusioni, rimpianti, gelosie, e voglia di ribellione, e tanto amore...

Baci
Serena
 
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Sherry76
view post Posted on 13/7/2008, 17:00




Nel mondo d'oggi... o forse anche in quello di ieri...
un fattore sta ledendo le unioni famigliari...
l'insoddisfazione continua e la voglia di essere liberi da regole alcune...
in poche parole al minimo problema anche le coppie più "apparentemente" felici perdono ogni voglia di lottare per l'unione... e gettano la spugna...
ho visto troppe coppie (con figli o senza poco importa ormai!) logorarsi nel non dialogo per poi finire davanti al presidente del tribunale per avviare le pratiche del divorzio...
dove è finita il senso di famiglia che si respirava prima? a chi dobbiamo dare la colpa se colpe ce ne sono???

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Serena
 
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momosatya
view post Posted on 15/7/2008, 08:25




La coppia scoppia perchè non ha basi su cui costruire il prorio futuro, troppo spesso identifichiamo l'amore con la passione dei sensi ,poi svanita quella sono cavoli amari.............., costruire un rapporto di stima e di amicizia richiede maturità e responsabilità cosa che non abbonda nelle coppie anzi direi manca alla grande,peccato perchè la sfida che non vogliamo porci può dare dei risultati eclatanti.
Conoscersi attraverso l'altro e scoprire che si può superare le proprie mancanze da un senso di cresciuta tranquillità ,................ma la tranquillità è un opzional , non dà incentivo alla adrenalina di modificare la perdità della passione sessuale e così si inizia a pensare ad un altro patner ad altre situazioni di MMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMamma mia , con l'altro mi sento fremere...........si lo amo e via nuovo giro nuova corsa...........ma il risultato è sempre uguale.
 
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jessy4499
view post Posted on 15/7/2008, 10:14




Quanta saggezza nelle tue parole cara Momo!
La sfida inizia proprio quando l'ebbrezza della passione fisica comincia, naturalmente, ad attenuarsi.......è da lì che bisogna incominciare a costruire, volendolo con tenacia e non contemplando possibili vie di "fuga". Ma questo costa sacrificio, abnegazione verso gli altri, e invece oggi si è viziati, si vive identificandosi nei personaggi delle soap opera e nei modelli di vita proposti dai mass media in genere che ci hanno portato a diventare solo degli irresponsabili egoisti. I genitori, quando invecchiano, si affidano alle badanti o agli ospizi; i figli vengono cresciuti dagli asili o dalle baby sitter; le coppie si sfasciano alle prime difficoltà, creando altri nuclei familiari, dando vita alle cosidette famiglie allargate, dove, da quello che vedo, di concetto familiare c'è poco e niente. Abbiamo lo spirito anestetizzato e i sensi fisici sollecitati al massimo.......si cerca di appagare la conseguente insoddisfazione cronica attraverso il materiale........e via in un vortice all'infinito.
Un abbraccio
 
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scharden
view post Posted on 16/7/2008, 23:06




Chi di noi fin da giovane non ha pensato al modello ideale di famiglia da perseguire !
Tutti i sogni di una società giusta e felice ....proiettati nella piccola società quale è infondo la famiglia.
Non posso cambiare il mondo ? Allora...lo costruisco in piccolo...formando una famiglia...rispondente ai miei ideali e alle mie visioni.
Non è facile.
Vogliamo cambiare il mondo ?
Allora mettiamo nella famiglia tutti quei valori....quelle energie che nei rapporti che si creano hanno la capacità di costruire, ripianare e affrontare
le tante difficoltà contingenti che devono essere affrontate.
Sei il mondo oggi è quello che è......lo è proprio perchè le famiglie portano in se il germe del fallimento.
Manca la visione, il progetto.....la rotta.
Sono le stesse difficoltà per cui non cambia il mondo.
Fino a quando non considereremo la famiglia, lo stare nel mondo come occasione di arricchimento, di crescita e di godimento....navigheremo sempre a vista e
in balia dei tanti accadimenti.
Si faranno sbagli certamente....esperienze .....ma si arriverà ad un punto in cui saremo chiamati a costruire ...e li...da quel momento saremo solamente noi stessi di
fronte alle nostre responsabilità.
Se vogliamo cambiare il mondo...cominciamo dalle nostre famiglie, da noi stessi.
Se il mondo ci piace così....allora non lamentiamoci.
A ognuno la propria possibilità, la propria occasione.
Per famiglia non intendo solo quella tradizionale, intendo sopratutto qellla fatta di rapporti
 
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Sherry76
view post Posted on 8/9/2008, 14:49




perchè genitori e figli non possono vivere in armonia nel rispetto reciproco??
parlo di armonia perchè tra me e i miei genitori manca l'armonia da diverso tempo... oserei dire da quando sono diventata adolescente...
manca il rispetto reciproco... perchè per loro la mia indipendenza e autonomia da loro indica una mancanza di rispetto... come se non avessi una mia vita da vivere e costruire giorno dopo giorno...
ora basta... è mai possibile che non si comprenda che per amare non bisogna sottomettersi a dei ruoli.. ma solo la comprensione e la fratellanza permettono ai rapporti.. anche quelli tra figli e genitori... di non inaridirsi...
ora siccome quello che sta succedendo a me... so che è successo ad altre persone... so di figlie che non si parlano con il padre da 15 anni... so di figli che si sono riappacificati soltanto al capezzale dei genitori... ma allora dove va a finire il concetto della famiglia se i nostri parenti più stretti sono quelle persone che non ci amano perchè non ci lasciano liberi ma ci portano per vivere e anche solo respirare a stare lontani...
ora siccome la situazione con i miei genitori è arrivata ad un punto dove gli estranei colloquiano di più.. io mi chiedo e mi domando.. è giusto questo trattamento nei miei confronti e della mia famiglia??
voi non potete immaginare quanto vorrei cambiare casa... forse mettendo chilometri o il mare di distanza... magari si ravvederanno e capiranno il male che stanno facendo...
scusate lo sfogo ma mi serviva...
 
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scharden
view post Posted on 8/9/2008, 21:41




Diciamo così.....il male infondo lo stanno facendo a loro stessi.
Quando parliamo di Amore e fratellanza, parliamo di valori che esulano i rapporti familiari stessi
per quanto forti quali quelli tra genitori e figli.
Per un genitore che vive il proprio ruolo estendendo il proprio io, il proprio possesso fino ai figli giunti in età
matura...., accettarne l'autonomia e riconoscere in loro capacità di scelta e relizzazione è una operazione difficile.
E' un dolore per loro come lo diventa per i figli.
La vicinanza aumenta il carico conflittuale per cui ogni compromesso diventa un rattoppo destinato prima o poi
a strapparsi.
Se si è vicini ....bisogna avere pazienza, dare energia ad ogni possibilità di confronto (dove possibile) e affermare
sempre, con serenità, la propria ragione di autonomia.
E' importante non lasciarsi condizionare dagli immancabili strascichi condizionanti. Indossare l'impermeabile e
lasciarsi scivolare tutto. Il tempo farà il suo lavoro...ricordando che la sofferenza è in entrambi le parti.
Ma se comprendiamo la loro posizione, la loro difficoltà nel comprendere, riusciremo a stare più sereni.

Il male lo fanno a loro stessi, privandosi dell'amoroso apporto di una figlia che rimpiangeranno sempre
più lontana.

Edited by scharden - 8/9/2008, 23:46
 
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albachiara1
view post Posted on 8/9/2008, 21:53




non sei l'unica....
ti racconterò una storia vera...
 
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