L'autocontrollo.. come controllare e gestire la rabbia...

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Sherry76
view post Posted on 10/8/2008, 23:41 by: Sherry76




L'autocontrollo

L'arte di vivere in modo cosciente
L'autocontrollo, o la padronanza di sé, rappresenta un traguardo per l'essere umano. E' strettamente legato al livello di evoluzione raggiunto da un essere e ne rispecchia il grado di coscienza.

Comportarsi normalmente

"L'autocontrollo è la capacità umana attraverso la quale ci possiamo comportare "normalmente", indipendentemente dalla natura delle situazioni che viviamo "

Quando riesci a mantenere il controllo sull'intero corpo, indipendentemente da ciò che ti succede, allora puoi dire di possedere un grande potere di autocontrollo. Essere naturali, sia nel successo, sia nell'insuccesso, non eccitarsi troppo quando le cose vanno bene e, al contrario, non scoraggiarsi quando vanno male, significa dare esempio di autocontrollo. La naturalezza è uno di quegli stati d'animo più belli che un uomo può manifestare. I bambini sono così ammirati anche per il loro comportamento spontaneo. Passano in un attimo dal riso al pianto. Possono ridere a crepapelle e subito dopo piangere a dirotto. Di un bambino, però, non diciamo che non ha autocontrollo, ma che è spontaneo, naturale. Una simile spontaneità è apprezzata anche quando è manifestata da un uomo adulto, conferendogli forza.

Se sei in risonanza con le leggi della natura, non puoi essere preso alla sprovvista. 'NATURA NON FACIT SALTUM' dicevano i latini. La mancanza di controllo si riferisce esattamente ai bruschi cambiamenti che possono apparire nel nostro comportamento. Il potere di autocontrollo di un essere non significa che esso prova permanentemente lo stesso stato d'animo, bensì che può passare da uno stato d'animo all'altro in modo perfettamente cosciente.

Rimanere imperturbabile

"Il potere di mantenere un pensiero coerente e capace di sfruttare al massimo le proprie qualità (quali memoria, logica, percezione, intuizione) indipendentemente dalle situazioni con cui ci si confronta, si chiama autocontrollo"

Questa volta si parla di un controllo dei pensieri. Colui che ha il controllo dei propri pensieri può essere paragonato ad un acrobata circense che cammina sul filo. Egli è attento a non perdere l' equilibrio e, allo stesso tempo, esegue anche salti e movimenti per la gioia del pubblico. Un uomo che controlla il proprio pensiero è simile all'acrobata, perché da una parte deve essere coerente e consolidare certi pensieri, dall'altra la sua attenzione deve anche rivolgersi, su un piano secondario, ad un esteso campo di percezione.

Vivere tutto in modo perfettamente cosciente

" Lo stato in cui un uomo vive pienamente ogni emozione e, allo stesso tempo, ne è perfettamente cosciente, si chiama autocontrollo "

E' necessaria una terza definizione per sottolineare chiaramente il fatto che avere il controllo su se stessi non significa essere incapaci di vivere emozioni, sentimenti, di avere un animo sensibile. Non si deve confondere l'autocontrollo con la mancanza di sentimenti. Questi due aspetti non hanno nulla in comune. Una donna può provare un forte sentimento d'amore verso un uomo, ma allo stesso tempo può nasconderlo. Ogni volta che sono insieme lei è piena d'amore ma aspetta il momento in cui anche lui si innamora. Non manifesta appieno i suoi sentimenti solo perché non è arrivato il momento giusto. Però il suo animo è pieno d'amore.

PERCHE' E' NECESSARIO L'AUTOCONTROLLO ?

Equilibrio

l'importanza dell'equilibrio nell'autocontrolloNon è sufficiente manifestare il controllo su se stessi solo quando si è in mezzo agli altri, ma anche quando si è soli. Altrimenti significherebbe essere solo degli ipocriti che si controllano solo rispetto al giudizio degli altri. Se è autocontrollo, lo è in ogni situazione. Una persona che ha autocontrollo sulla sensazione di fame, lo farà in ogni caso. Quando, ad esempio, una persona ingorda è invitata a tavola si controllerà nel mangiare solo per non farsi prendere in giro dagli altri, ma quando nessuno la vede mangerà senza alcun controllo. Ciò non significa padronanza di sé. Chi ha autocontrollo, indipendentemente dal fatto che sia a tavola da solo o in compagnia, mangerà in modo calmo ed equilibrato in ogni caso. Quindi, ovunque ci si trovi, bisogna agire con autocontrollo.

Attenzione

l'importanza dell'attenzione nell'autocontrolloIn un certo senso, l'autocontrollo equivale all'attenzione. In questo modo diventa una necessità, perché niente può essere fatto senza attenzione. Di fronte ad un pericolo, l'autocontrollo è salutare. Se non ci si fa prendere dal panico, in un momento di pericolo, saranno maggiori le possibilità di superarlo senza conseguenze, o almeno di ridurle al minimo.

Le prove della vita possono essere superate facilmente manifestando un forte autocontrollo. Che lo si voglia o no, la vita ci mette alla prova molto più spesso di quanto crediamo; l'autocontrollo può assicurare la forza necessaria per superare tutti gli ostacoli o le difficoltà con successo.

Spesso ci si mette nei guai da soli, solo perché non si è capaci di fermarsi in tempo nelle situazioni. Alcuni hanno molte grane per il fatto che "aprono" la bocca troppo presto. La capacità di controllarsi evita tutto ciò.

Salute

Si perde molto anche dal punto di vista della salute fisica nel caso di crisi di rabbia o collera. Contro questi stati l'autocontrollo conferisce qualità che sono vere e proprie armi: umiltà, calma, pazienza. Non esiste un solo aspetto della vita in cui non sia necessario l'autocontrollo; non esiste un solo momento in cui non sia utile l'autocontrollo, in questa o quella forma. Molti desiderano e tentano di essere più calmi, di non pronunciare più intere frasi senza pensare, di rinunciare per sempre a vizi di ogni genere ecc. Ma ogni tentativo, fatto senza l'ausilio dell'autocontrollo, non riuscirà ad ottenere alcun valido risultato.

" La padronanza di sé é ciò che conferisce potere carismatico; ecco un motivo per il quale bisognerebbe sforzarsi di ottenere la capacità di autocontrollo "

" Dovunque ed ovunque, l'autocontrollo è un segno distintivo dell'essere superiore "

Fermezza

La fermezza è un altro aspetto dell'autocontrollo. Molti desiderano ottenere la padronanza di sé, ed alcuni sono anche disposti a fare sforzi per ottenerla. Promettono che si controlleranno, iniziando ad osservarsi con molta attenzione, praticano metodi e tecniche; tuttavia quelli che alla fine ottengono risultati sono pochi. 'Solo uno tra mille e due tra dieci mila -diceva Gesù- riescono ad ottenere risultati concreti'.

Se la nostra buona volontà non è accompagnata dalla fermezza, i risultati nell'ottenere la padronanza di sé appariranno difficilmente. Alcuni riescono a dare prova di autocontrollo solo per brevi periodi. Quando l'influenza perturbatrice persiste è possibile che l'uomo perda l'autocontrollo. In questo momento egli cede psichicamente, perdendo la forza di resistere, di lottare e così via.

In simili momenti, ciò che manca è la fermezza. Supponiamo che qualcuno voglia smettere di fumare. I primi giorni è possibile che riesca a controllarsi, ma la voglia di fumare, poco a poco, crescerà sempre di più. Se l'essere in causa non ha sufficiente forza interiore e fermezza, alla fine cederà. E oltre al fatto che ricomincerà a fumare, vivrà anche con un complesso di inferiorità ed impotenza che lo farà anche sentire triste d'animo.

La maggior parte degli uomini è bene intenzionata ed ha un desiderio sincero di conoscersi e di diventare padroni di sé. Molti si propongono di non fare più certi gesti, di non parlare più volgarmente, di non essere più cattivi, di non bere più, ecc. Ma i loro desideri resisteranno poco perché non sviluppano anche la fermezza.

La fermezza, di fatto, è la forza di volontà. Così come tra desiderio e volontà esiste una differenza evidente, allo stesso modo sono diverse la padronanza di sé e la fermezza. La padronanza di sé è il primo passo verso l' autocontrollo, la fermezza è il seguente.

Concretezza nei fatti, fiducia in sé, tenacia nel sostenere le decisioni prese, è ciò che caratterizza l'uomo superiore.

Dare prova di fermezza significa, in un certo senso, riuscire ad eliminare dalla mente tentazione e dubbio. Questi sono i due mali che consumano la forza di volontà.

Ora siamo di fronte ad un paradosso, perché se la tentazione e il dubbio sono entrati nel nostro animo non si possono eliminare che con la forza di volontà, che era - a sua volta - stata eliminata dalla tentazione e dal dubbio. Ecco un circolo vizioso in cui si trovano molti uomini. Bisogna cercare soluzioni per spezzare questo cerchio. Riguardo a ciò Gesù diceva :"Non accumulate tesori sulla terra (sul piano fisico) dove le tarme, i vermi e la ruggine li consumano ed i ladri li rubano; ma accumulate tesori in cielo (nello spirito) dove né le tarme, né i vermi, né la ruggine li consumano e nessun ladro potrà rubarveli; perché laddove è il vostro tesoro è anche il vostro cuore". La fermezza conferisce la padronanza di sé permanente, illimitata nel tempo.

Padronanaza di sè

La padronanza di sé è un'espressione che si riferisce al controllo della personalità. Tutto ciò che definisce un uomo, le sue azioni fondamentali, i pensieri e le sue emozioni, i sentimenti e i suoi desideri, i suoi bisogni, entra a far parte della personalità che va controllata e orientata.

Padronanza di sé implica necessariamente autoconoscenza. Non puoi controllare quello che non conosci.

Ad esempio, quando l'uomo usò per la prima volta il fuoco, ciò fu dovuto alla generosità della natura che poteva o meno offrirgli un albero incendiato. Allora gli uomini non controllavano il fuoco, anzi, ne erano spaventati. Poi invece, nella misura in cui iniziarono a conoscerlo più a fondo, non solo non ne avevano più paura, ma potevano anche controllarlo. La conoscenza è la chiave della padronanza di sé.

Chi arriva a conoscersi diventa uno con il SE' SUPREMO. Non esiste felicità più grande, dovere più importante, ideale più alto per un essere umano.

Molti vorrebbero dominare, ma non desiderano anche conoscere se stessi. Conoscere te stesso non è semplice. Tutto l'attuale sistema educativo si basa su un orientamento verso l'esterno, ed il movimento fondamentale della mente è di tipo centrifugo, sempre verso l'esterno. Conoscere se stessi significa quindi nuotare contro corrente, cercare di entrare dalla porta stretta del regno dei cieli.

Calma

l'importanza della calma nell'autocontrolloLa calma è la più evidente qualità distintiva dell'uomo che è capace di controllare se stesso. La sua calma interiore, i suoi gesti sicuri, le sue parole controllate - inducono una forte sensazione di pace. La calma è ciò che segue alla fermezza. La fermezza è la lotta contro gli ostacoli che appaiano, la calma è la pace che si manifesta dopo aver sottomesso le forze avverse. La calma è una forza infinita che si manifesta con la non-azione.

"Nella misura in cui troveremo l'essenza del nostro essere e la verità ci si rivelerà, manifesteremo un autocontrollo sempre più profondo. Possiamo credere di ottenerlo con l'allenamento del corpo fisico, della mente e della psiche, ma ci sbagliamo. Solo quando cercheremo l'essenza ultima del nostro essere saremo sulla buona strada. L'autocontrollo che proviene dalla conoscenza dell'essenza del tuo SE' è veramente perfetto e imperturbabile."


"L' attitudine di un vincente proviene dall'autoconoscenza”
fonte: http://www.amoyoga.it/autocontrollo


Edited by Sherry76 - 10/3/2009, 17:11
 
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