San Paolo di Tarso

L'immagine di Paolo di Tarso in una ricostruzione scientifica

"Non abbiate alcun debito con nessuno, se non quello d’un amore vicendevole; perché chi ama il suo simile ha adempiuto la legge. Infatti il precetto "non commettere adulterio", "non ammazzare", "non rubare", "non desiderare", e qualsiasi altro comandamento, si riassume in queste parole: "amerai il prossimo tuo come te stesso". L’amore non fa nessun male al prossimo: pieno compimento della legge è l’amore."

( Epistola ai romani, 13, 8-10)


Non poteva mancare in questa visitazione di personaggi la figura di Paolo di Tarso.
Nato nel 5 -10 a Tarso, nell'attuale Turchia divenne Paolo l'apostolo.
Da ebreo ...cittadino romano fù educato a Gerusalemme alla scuola dei rabbini dove, col tempo, venne incaricato dal Sommo sacerdote del Tempio a perseguitare gli ebrei cristiani fuggiti ad oriente.
All'età di 25-30 anni durante una campagna di persecuzione a Damasco nei confronti dei cristiani (definiti ebrei traditori) avvenne l'improvvisa conversione.
Da allora da persecutore divenne il più grande "divulgatore" di Cristo, il più grande produttore di documenti
scritti..".talmente grande da ricostruire egli stesso una dottrina.
Vedi le sue 13 lettere (ai Galati, ai Romani, agli Efesini, ai Corinzi....)
Dotato di grande determinazione, carisma, cultura e facilità nei rapporti si sentì investito dalla missione salvifica di quante più anime possibile da quella che pensava ormai imminente fine dei tempi.
La sua vita, i suoi contatti, i suoi rapporti con il prossimo, con le parole di Cristo e con quello che
sarà la sua dottrina non potè quindi non essere influenzata dall'imminenza del grande evento...oltre
che dalla sua grande personalità intellettuale.
Anche per questo ebbe le prime incomprensioni con gli apostoli (Pietro in particolare) sulla diffusione della buona novella fuori dal mondo giudeo.
Paolo diffuse le parole di Cristo attraverso i suoi diversi viaggi in Arabia, a Cipro, nell'odierna Turchia, in Siria, Macedonia, Grecia, Sicilia e Roma dove grazie al suo carisma ....con le parole di Gesù furono operate tante conversioni ...con la nascita delle prime comunità cristiane fuori dal mondo giudeo.
Ciò gli valse grandi difficoltà e sofferenze nei suoi ritorni in Palestina dove venne più volte fatto oggetto di percosse e lapidazioni. I punti di contrasto quali circoncisione, il rispetto delle norme di purità ebraiche ormai
avevano creato un solco profondo.
Con Paolo il cristianesimo cominciò a distaccarsi dal suo alveolo ebraico .
La sua dottrina sempre più indipendente da quella ebraica ...sarà usata col tempo come impalcatura di quella che sarà poi la Chiesa arrivata fino ai giorni nostri....con tutti i pregi e difetti.

Morì a Roma nel 65 -67 decapitato...sotto persecuzione del''imperatore Nerone

In quel tempo periglioso di eventi di una difficile e fragile cristianitá che fu determinata dalla morte del divino Gesú si inserisce la figura carismatica e decisionista di sha'ul. Un uomo che rinvigoró gli ideali degli stessi apostoli attraverso accanite discussioni, una fra tutte : il diritto o non, di seguire le illuminanti parole di Gesú ai soli circoncisi. In realtá fu semplice,anche se dopo mesi di discussioni, il convincere gli apostoli che il vero valore di Gesú sarebbe stato l'essere esempio e figlio di Dio per tutti i credo e non solo per i circoncisi. Aldilá, poi, delle caratterizzazioni evangeliche del nostro sha'ul, dei tanti percorsi fatti, della polvere mangiata, delle sofferenze sopportate, la nota che prende piú colore fu senz'altro l'essere andato a Roma. É proprio qui che sha'ul caratterizza la sua missione; nel colosseo morivano cristiani e gli stessi fra innumerevoli sofferenze, inaudito terrore con l'essere mangiati da un leone. É proprio qui che sha'ul raggiunge il sublime apice di se stesso, infondendo la forza dell'essere cristiano ed instillando il martirio......nelle lacrime di puro terrore di chi moriva nel colosseo, vi erano lacrime di gioia nel donarsi come vivido esempio di cristianitá. Sha'ul aveva donato a costoro il piú grande dei regali.......la speranza.

Grazie..splendido intervento