L'esorcismo

Si sono scritti tanti libri sul tema della battaglia tra l'Uomo e Satana e i suoi demoni...
si è tanto parlato di esorcismi e di possessioni diaboliche
oramai la convinzione che si possa essere posseduti o vittime di maleficio
ha fatto si che proliferassero i riti esorcisti...

l'unico mezzo per combattere il demonio è la Fortezza della Fede e la Preghiera...
quanto conta per noi questo credo?

Ma qual'è il rituale seguito dagli esorcisti?

qui trovate il Rito dell'esorcismo riconosciuto dalla Chiesa Cattolica:

http://www.liturgia.maranatha.it/Esorcismi/indextext.htm

A me è capitato di assistere (anche se non direttamente) ad un esorcismo... avevo 17 anni.

Ero nella stanza accanto alla sacrestia di un noto prete esorcista...

E' stata un'esperienza forte e anche un po' traumatica. Si è trattato di un vero e proprio pronto soccorso. Infatti quella "seduta" non era programmata nell'agenda di Padre R. Mi è stato chiesto di accomodarmi nell'altra stanza. Ma sentivo ogni cosa.

Lei era una signora di mezza età... semplice... non aveva mai studiato in vita sua, credo non avesse nemmeno la quinta elementare. Quando è arrivata sembrava stralunata, persa, ma con gli occhi di fuori.

Da dentro la sentivo gridare... ma la cosa che mi ha colpito di più è che parlava lingue antiche... con una facilità e una scioltezza che facevano venire la pelle d'oca. Ricordo che suo marito era sconvolto da questa stranezza!

All'uscita la signora era visibilmente più rilassata e lucida e non ricordava niente di quello che aveva combinato fino a un attimo prima dentro la sacrestia.

Padre R poi mi ha spiegato come spesso alcune malattie mentali vengono scambiate per casi di possessione e viceversa.

Anche lui sostiene che è la preghiera costante la migliore arma contro il male... l'esorcismo è un rimedio estremo!

E poi ricordo che mi ha detto una cosa che mi ha spaventata: il male peggiore, quello più subdolo, quello più pericoloso è quello che ci seduce, quello che ci affascina...

Nei tre anni della sua vita tra la gente, Gesù, non ha solo parlato di Dio, predicato amore, dato sostanza al perdono, operato guarigioni di persone affette dalle più diverse malattie, ma ha anche «scacciato demoni», liberato persone che erano possedute e tormentate fisicamente e psichicamente dal demonio.

La sua lotta contro Satana è semplice, discostandosi profondamente dagli esorcisti del suo tempo i quali compivano pratiche e ritualità più o meno magiche che Gesù non usa mai.
Egli caccia i demoni con la sola forza della sua parola; comanda loro di andarsene, ed essi sono costretti ad obbedirgli senza poter opporre la minima resistenza.

"Or nella sinagoga c'era un uomo posseduto da uno spirito di un demone immondo, che si mise a gridare a gran voce, dicendo: «Ah, che vi è fra noi e te, o Gesù Nazareno? Sei tu venuto per distruggerci? Io so chi tu sei: Il Santo di Dio!».
Ma Gesù lo sgridò, dicendo: «Ammutolisci ed esci da costui!». E il demone, dopo averlo gettato in mezzo a loro uscì da lui senza fargli alcun male. Allora tutti furono presi da stupore e si dicevano l'un l'altro: «Che parola è mai questa? Egli comanda con autorità e potenza agli spiriti immondi, e questi escono»."
(Luca 4:33)

"Gli venne incontro un uomo della città: era posseduto da demoni e da molto tempo non indossava vestiti, non abitava in una casa, ma stava fra le tombe.
Appena vide Gesù, lanciò un grido, si inginocchiò davanti a lui e disse a gran voce: «Che c'è fra me e te, Gesù, Figlio del Dio Altissimo? Ti prego, non tormentarmi».
Gesù, infatti, aveva comandato allo spirito immondo di uscire da quell'uomo, di cui si era impadronito da molto tempo; e, anche quando lo legavano con catene e lo custodivano in ceppi, spezzava i legami, e veniva trascinato via dal demonio nei deserti.
Gesù gli domandò: «Qual è il tuo nome?» Ed egli rispose: «Legione»; perché molti demòni erano entrati in lui. Ed essi lo pregavano che non comandasse loro di andare nell'abisso.
C'era là un branco numeroso di porci che pascolava sul monte; e i demòni lo pregarono di permetter loro di entrare in quelli. Ed egli lo permise.
I demòni, usciti da quell'uomo, entrarono nei porci; e quel branco si gettò a precipizio giù nel lago e affogò. Coloro che li custodivano videro ciò che era avvenuto, se ne fuggirono e portarono la notizia in città e per la campagna.
La gente uscì a vedere l'accaduto; e, venuta da Gesù, trovò l'uomo, dal quale erano usciti i demòni, che sedeva ai piedi di Gesù, vestito e sano di mente; e si impaurirono.
Quelli che avevano visto, raccontarono loro come l'indemoniato era stato liberato.
L'intera popolazione della regione dei Gerasèni pregò Gesù che se ne andasse via da loro; perché erano presi da grande spavento. Egli, salito sulla barca, se ne tornò indietro.
L'uomo dal quale erano usciti i demòni, lo pregava di poter restare con lui, ma Gesù lo rimandò, dicendo: «Torna a casa tua, e racconta le grandi cose che Dio ha fatte per te». Ed egli se ne andò per tutta la città, proclamando tutto quello che Gesù aveva fatto per lui."
(Luca 8:27)

Gesù liberava immediatamente coloro che erano posseduti, e non utilizzava nessun oggetto o formula, ma in quanto Figlio di Dio, con la sola Sua autorità gli spiriti fuggivano.
Non è dunque con oggetti, riti, cerimonie, intercessione di defunti e divinità varie, che si può essere liberati, ma soltanto nel nome di Gesù Cristo.

È vero che i ministri della Chiesa possono compiere liberazioni e guarigioni per la Sua autorità, ma soltanto quando essi sono realmente servitori nel cuore operando nel Suo nome (è per la potenza di Cristo che si ha la liberazione, non per capacità umana).

Gesù disse: "Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demoni; parleranno in lingue nuove; prenderanno in mano dei serpenti, anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno." (Marco 16:17)

Dunque una profonda riflessione.

Spesso qualche sacerdote sottovaluta richieste di aiuto anche in malo modo la dove invece anche una
semplice benedizione sarebbe importante.

"Chiunque è della verità ascolta la mia voce"


Egli può liberare, guarire, e salvare chiunque si rivolge di vero cuore a Lui.

concordo!

buongiorno qst argomento mi incuriosisce xkè io avevo 1 volta dei vicini di casa ke ogni mezzanotte praticavano riti di invocazione del demonio e si passavano il demone tramite il rito di trasmissione del demone xò 2 figli erano normali ed infatti io cn 1 ci giocavo.dv voglio arrivare, il punto è che in quella famiglia le pratiche erano all'ordine della sera e mi capitò ke 1 di loro aveva intenzione di passarmi il demone. la mia domanda è ma si può passare 1 demone tramite lo sguardo fisso negli okki allungo fissandolo?

sinceramente?
mi sembra proprio strano che i tuoi vicini di casa facessero riti satanici e non si nascondessero ma le facevano "pubblicamente"...
con i riti satanici non si scherza... e non perché si aprirebbe la porta ai demoni... ma perché si metterebbe in pericolo la salute mentale di chi fa queste pratiche...
che poi il demone si possa trasmettere tramite lo sguardo... non lo so e sinceramente non mi sono mai interessata proprio perché ho sempre considerato persone pericolose quelle che fanno queste pratiche ma non per via dei "demoni" ma perché hanno scelto di fare del male agli altri... e non di amarli...

ciao purtroppo x loro forse era 1 cosa normale infatti alcune volte ne parlavano cn alcuni miei conoscenti cm se nn fosse nnte io avevo 13 14 anni qnd di sera sentivo rumori o voci strane nel mio pianerottolo e cercavo di dormire tranquillamente senza dire nnte forse cm dicevi tu colui ke stava peggio forse pensava di avere 1 demone nella mente xò qst famiglia cn qst figlio uscirono pure x televisione su rai3 ma io nn rikordo xkè avevo 4 o 5 anni

Luca, per prima cosa scrivi normalmente, perchè il saper scrivere è indice di voler comunicare con gli altri, poi cerca di fare chiarezza perchè io leggo confusione.
Fai un resoconto dettagliato se vuoi che qualcuno possa essere partecipe della discussione, perchè il tema è interessante ma l'esposizione inadeguata. Ciao Momo