Il mondo d'oggi, Tra paure e speranze....

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SAIRAM
view post Posted on 14/2/2009, 08:55




In questi giorni molte persone temono per il proprio futuro,non esiste paese o ceto sociale che non sia attraversato da l'ansia per il domani,ciascuno di noi vive attimi di turbamento,siamo ad una grossa svolta di tutto l'intero sistema economico sociale che ci ha accompagnati per quasi 50lunghi anni,in cui ciascuno ha costruito le proprie basi e speranze per viver al meglio,ciò spesso a discapito di altri importanti valori civili,e cristiani,etici religiosi,come la famiglia,l'altruismo,il rispetto.
Un periodo in cui,a dura prova sarà posta in discussione la nostra individuale fermezza in ciò che crediamo,ciò che più amiamo,ciò che più osserviamo,sara comunque per tutti una dura battaglia che dovrà comunque far emergere il meglio della fratellanza e solidarietà,siamo chiamati ad essere gli artefici costruttori del futuro dipenderà da noi solo esclusivamente da ciascuno di noi.

L'Umanità ha saputo dalla barbarie degli anni 30 uscirne e porre le basi per un qualcosa di più umano,almeno ha tentato in certi casi vi è riuscita in altri no,ma ne è uscita con nuove basi,possiamo farlo,ma a ciascuno di noi,è richiesto un qualcosa in più di quel periodo storico,un qualcosa di più che è dentro di noi,e li pronto a venire fuori e dare i suoi frutti,l'amore e la solidarietà,per produrre fratellanza,pace.Giustizia. :a_1712.gif:

Che il Signore IDDIO,ci guidi ed illumini.
namaste.
 
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Rossyokkiblu
view post Posted on 14/2/2009, 10:26




Hai ragione caro Angelo.
Che Dio ci guidi.
Non vi nascondo che anche io a volte temo il futuro, vista la precarietà in cui viviamo.
Ma tutte le volte che mi rivolgo al Signore, mi sento più serena, e credo che questo sia il segno che Lui mi ascolta e veglia su di me e su ogniuno di noi.
 
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SAIRAM
view post Posted on 15/3/2009, 09:27




Salve,un ragazzo disabile,divenuto tale dopo una barbara criminale agressione,viene agredito in strada da fanatici criminali,ferito da dover ricorere alle cure in ospedale,il tutto pare(dalle notizie della TV e giornali)alla presenza di passanti,nessuno che aiuta il giovane,ma se io investo una persona e non presto soccorso nonvengo accusato penalmente?razza insensibile,vigliacca,che non aiuta chi sottoposto a violenza,ma poi vedo sempre in TV(colpevoli o no si vedra)due romani accusati di violenza sessuale che rischiano da parte di una folla inferocita e quasi liciati, a stento salvati dalla polizia.La Chiesa in Brasile scomunica tutti medici famiglia,perchè una bambina di 9 anni su guida medica abortisce,scomunica ma cosa significa?

Credo che,veramente in una certa misura(per fortuna grazie a DIO non è cosi)si sia perso non solo il valore etico sociale su cui si basa una società civile,ma si sia svuoata l'anima della essenza Divina.

 
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scharden
view post Posted on 15/3/2009, 16:26




Si...è terribile ...ma questo è il mondo.
Se l'umanità fosse, nel totale, in grado di esprimere tutta la propria essenza divina
sarebbe una civiltà volta alle stelle e non più, credo, vincolata alle leggi di questo mondo.
Nel crogiuolo di ciò che rappresenta, tutte le esperienze la maturano non nei nostri tempi
ma in quelle di generazioni e questo è forse il motivo per cui non riusciamo a percepirne crescita.
Ma l'umanità cresce...nei suoi tempi e noi in essa...attraverso tutte le esperienze che dirette
o indirette ci vedono coinvolti.
I nostri occhi sono ora nel mondo...mai come prima .....e ogni bruttura è messa in evidenza come
mai forse lo è stato. Ogni scintilla che tali avvenimenti accendono nel cuore di ognuno è una luce
in più che si accende in questa umanità che soffre e che cresce lentamente.


 
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SAIRAM
view post Posted on 3/4/2009, 10:42




:a_1712.gif: Buon Giorno,Tra paure e speranze il mondo,e molti di noi umani passiamo questo tempo osservando storditi,alle volte intimoriti per ciò che avviene specialmente dal punto sociale,la crisi economica......../le paure per l'ncertezza della tranquilità economica data dal rischio di perdere il proprio posto di lavoro,inesca spicologicamente paure su vari livel della nostra vita,dalla famiglia,alla pace non solo sociale,la vita stessa,ma non mancano però segnali incoragianti che possono far intravedere non una imediata uscita dalla crisi stessa,che sarà lunga e strisciante,ma dalla riscoperta di valori scrodati,che sono poi il fondamento stesso di una società,due in particolare
uno centrale nella nostra vita
La famiglia,questa bistrata e per molti anacronistica famiglia,si riscopre il perno centrale della solidarità,e della proiezione di essa come centro fondante di uno stato,ed è molto importante ciò,perchè da essa parte l'insegnamento di una più giusta e sana società.

Gli Stati,
I governanti sono consapevoli che devono imprimere una svolta che miri al recupero di quelli che sono principi di convivenza pacifica solidale,e in rispetto di tutto l'eco sistema,invertire la tendenza della concentrazione della richezza da poche mani,in una più giustaredistribuzione della stessa richezza,non solo monetaria ma anche delle matterie prime.Se cosi non saranno in grado di fare,sarà inevitabile una violenta rivolta sociale e un rischio per la pace in tutto il mondo,questa è la speranza,ma la speranza che nasce dalla consapevolezza,che solo unendo tutti gli sforzi partendo dalle famiglie agli stati,si potrà dare ai nostri figli un mondo più giusto.Non la paura,ma la speranza e l'impegno di ciascuno perchè prevalgano non l'egoismo ma la solidarietà,la giustizia.
Che IDDIO Misericordioso e Amorevole guidi i nostri passi,e stati.
Namaste :a_1712.gif:
 
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scharden
view post Posted on 3/4/2009, 23:03




Non dobbiamo disperare.
Tra paure e speranze percorriamo un percorso obbligato che doveva implodere proprio al suo cuore.
Ci sono risorse e volontà perchè l'umanità trovi nuova luce...unita.
Non sarà magari adesso ma questa crisi può avere la forza per iniziare un percorso di cambiamento....a
cominciare da noi, dalle famiglie e dalle gestioni planetarie.

Un uomo per crescere ha bisogno di lottare e soffrire; una società cresce per strappi...ancor più dolorosi.
La speranza è che questo strappo sia il parto di un mondo migliore e di questo ne sono convinto.
Resistiamo e portiamo avanti il meglio di noi stessi....cresciamo e saremo anche noi il nuovo mondo
 
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paoletta11marzo
view post Posted on 4/4/2009, 22:10




eh purtroppo si l'uomo per raggiungere la felicità deve sempre soffrire
dicono che più uno si comporta bene nella vita più sarà ripagato in qualche modo, speriamo bene.
Penso che al giorno d'oggi ci sia qualcosa di tremendo nell'aria ne succedono davvero troppe di cose brutte, ma come possiamo noi nel nostro piccolo cambiare questo mondo " storto"
 
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scharden
view post Posted on 5/4/2009, 00:24




Il mondo cambia quando cambia il cuore degli uomini.........
ma quando anche cambia il cuore di un solo uomo....cambierà di certo il suo "mondo".
 
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Sherry76
view post Posted on 5/4/2009, 21:55




Quando si leggono notizie come queste

SPOILER (click to view)
Le città dormitorio dei bimbi fantasma:
nascoste nei tombini di Roma e Milano


Scoperti i rifugi dei disperati del sottosuolo: 24 ragazzini afghani prigionieri al buio nella stazione Ostiense. E nel capoluogo lombardo un posto letto nell'ostello-lager dei cinesi costa 15 euro

Una botola dell'albergo illegale gestito da cinesi nel sottosuolo di Milano (Foto Newpress) ROMA, 5 aprile 2009 - «GRAVE e impressionante». All’indomani della notizia agghiacciante — quella del ritrovamento, da parte della Polizia ferroviaria, di 24 ragazzini afghani che alla stazione Ostiense vivevano in tuguri ricavati dentro tombini — il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, mostra tutta la sua preoccupazione. «Vogliamo comprendere — dichiara il sindaco — come sia stato possibile un simile dramma nella nostra città, quali siano le cause di questa vicenda e l’effettiva condizione in cui vivevano questi ragazzi soprattutto per scongiurare il rischio che simili episodi abbiano a ripetersi». Del resto, se questa vicenda, che richiama alla mente quella dei bambini nei tombini di Bucarest, è la punta di un iceberg, non può sorprendere più di tanto.

Il primo cittadino della Capitale sa da tempo che, come «l’assessorato ai Servizi sociali aveva denunciato al ministero dell’Interno», esistono «grandi difficoltà nella gestione dei flussi migratori con arrivi incontrollati direttamente nel cuore delle nostre città». Che fare allora? «Bisogna rafforzare la collaborazione tra le strutture statali e quelle comunali — è la ricetta di Alemanno —, in modo da rendere la rete dell’assistenza sociale più solida e ramificata in tutto il territorio italiano».
E’ emersa l’esistenza di una gerarchia tra gli stranieri che scelgono la stazione Ostiense per trascorrere la notte: chi sta meglio, indiani e pakistani, può dormire nella parte più sicura del terminal, protetto da una cancellata. Per gli altri, i disperati che provengono dall’Iran e dall’Afghanistan, l’unico ricovero è sotto le grate dei marciapiedi. Intanto la vicenda, portata alla luce dall’Operazione stazioni pulite della Polfer e documentata da immagini trasmesse dall’emittente Raisat 2000, sciocca il Paese. Anche attraverso il racconto del comandante della Polizia Ferroviaria, che assieme ai suoi uomini si è ritrovato di fronte a 24 ragazzini afghani impauriti, affamati e avvinghiati alla loro nuova esistenza tanto sognata — dopo aver attraversato il mondo per scampare agli orrori del loro Paese —, all’interno di un tombino, dove erano costretti a dormire in piedi, o per terra, nella sporcizia, con cartoni al posto di coperte.

«Quando ci siamo resi conto che si trattava di ragazzini — racconta a caldo il comandante Carlo Casini — il cuore ha avuto un sussulto: quello di ogni padre di famiglia che vede bambini di 14 anni (anche se l’età è stata accertata in sede di visita medica, visto che i ragazzini non parlano italiano, ndr) dormire in quello stato, con i tombini usati come armadi o come letti. Niente genitori e un viaggio della speranza alle spalle». Ieri, però, dopo lo scoppio del caso, emerge qualche precisazione. E Casini dice che «i ragazzini utilizzavano i tombini per conservare i pochi averi di cui erano in possesso, non certo per dormirci». Conferma l’assessore alle Politiche sociali, Sveva Belviso: i ragazzi, tutti già adolescenti, «non avrebbero potuto entrarci». Tombini o no, consola pensare che non dormono più nel degrado. Tutti sono stati portati in centri di accoglienza del Comune e della Provincia. Per loro, comunque, il viaggio non è finito. «Per molti la destinazione finale — spiega il comandante — resta l’Europa del Nord».

Secondo uno studio dell’associazione Save the Children, la presenza dei minori afghani a Roma è aumentata negli ultimi anni, fino a costituire uno dei gruppi di minori stranieri non accompagnati più numerosi. «L’episodio di Roma — spiega il direttore Valerio Neri — non è altro che un’ulteriore dimostrazione del fatto che l’Italia ha bisogno di strutturare una strategia di accoglienza non basata sull’ emergenza».
A Roma il gruppo dei minori afghani è quello che ha registrato il più alto tasso di crescita, passando dai 32 del 2004 ai 264 nel 2007, pari al 22,8% del totale dei minorenni immigrati.

di CLAUDIA MARIN
FONTE


cosa si deve pensare?
 
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scharden
view post Posted on 23/6/2009, 23:47




...Sono le immagini di questo mondo e...dobbiamo farcene una ragione.

Non dimentichiamo chi siamo: spiriti incarnati.

Ma che succede una volta incarnati ?
L'esperienza della materialità, della vita corporea che è per condizione intrappolamento della libertà...
sarà il nostro mondo, la nostra vita e il nostro limite.
All'interno di questi limiti assegnamo a ciò che è nei nostri sensi un valore universale che non ha.
Siamo vittime dell'illusione...dei nostri limiti.
Cerchiamo la pace, vogliamo la pace ma non può esserci "pace" in una condizione, in un mondo
che attraverso la lotta e il lavoro deve svegliare ed evolvere il proprio progetto spirituale.

In questo mondo non ci sarà mai pace se per pace intendiamo il quieto vivere tra tutti noi .
Il progetto spirituale persegue un modello di conoscienza, di compenetrazione, di assorbimento che
può realizzarsi solo attraverso situazioni che possono essere di crisi, di dolore sotto tutti i punti di vista.

Sono esperienze previste nella nostra breve parentesi di esperienze.
Se trovassimo pace non vivremo i vorticosi movimenti attraverso i quali poter crescere e approppriarci
del nostro istinto spirituale, del forte desiderio al cambiamento.
Paure e ansie sono comprensibili ma noi dobbiamo fare la nostra parte. Siamo qui per questo.

Ci saranno sempre altri fratelli che si incarneranno e noi stessi ...e non si cercherà allora un mondo di
paradiso ma una Terra di "lotta".

La vera pace che ognuno potrà trovare sarà nel risveglio e nella ricerca della propria spiritualità.
 
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Rossyokkiblu
view post Posted on 25/6/2009, 17:42




CITAZIONE (Sherry76 @ 5/4/2009, 22:55)
Quando si leggono notizie come queste

SPOILER (click to view)
Le città dormitorio dei bimbi fantasma:
nascoste nei tombini di Roma e Milano


Scoperti i rifugi dei disperati del sottosuolo: 24 ragazzini afghani prigionieri al buio nella stazione Ostiense. E nel capoluogo lombardo un posto letto nell'ostello-lager dei cinesi costa 15 euro

Una botola dell'albergo illegale gestito da cinesi nel sottosuolo di Milano (Foto Newpress) ROMA, 5 aprile 2009 - «GRAVE e impressionante». All’indomani della notizia agghiacciante — quella del ritrovamento, da parte della Polizia ferroviaria, di 24 ragazzini afghani che alla stazione Ostiense vivevano in tuguri ricavati dentro tombini — il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, mostra tutta la sua preoccupazione. «Vogliamo comprendere — dichiara il sindaco — come sia stato possibile un simile dramma nella nostra città, quali siano le cause di questa vicenda e l’effettiva condizione in cui vivevano questi ragazzi soprattutto per scongiurare il rischio che simili episodi abbiano a ripetersi». Del resto, se questa vicenda, che richiama alla mente quella dei bambini nei tombini di Bucarest, è la punta di un iceberg, non può sorprendere più di tanto.

Il primo cittadino della Capitale sa da tempo che, come «l’assessorato ai Servizi sociali aveva denunciato al ministero dell’Interno», esistono «grandi difficoltà nella gestione dei flussi migratori con arrivi incontrollati direttamente nel cuore delle nostre città». Che fare allora? «Bisogna rafforzare la collaborazione tra le strutture statali e quelle comunali — è la ricetta di Alemanno —, in modo da rendere la rete dell’assistenza sociale più solida e ramificata in tutto il territorio italiano».
E’ emersa l’esistenza di una gerarchia tra gli stranieri che scelgono la stazione Ostiense per trascorrere la notte: chi sta meglio, indiani e pakistani, può dormire nella parte più sicura del terminal, protetto da una cancellata. Per gli altri, i disperati che provengono dall’Iran e dall’Afghanistan, l’unico ricovero è sotto le grate dei marciapiedi. Intanto la vicenda, portata alla luce dall’Operazione stazioni pulite della Polfer e documentata da immagini trasmesse dall’emittente Raisat 2000, sciocca il Paese. Anche attraverso il racconto del comandante della Polizia Ferroviaria, che assieme ai suoi uomini si è ritrovato di fronte a 24 ragazzini afghani impauriti, affamati e avvinghiati alla loro nuova esistenza tanto sognata — dopo aver attraversato il mondo per scampare agli orrori del loro Paese —, all’interno di un tombino, dove erano costretti a dormire in piedi, o per terra, nella sporcizia, con cartoni al posto di coperte.

«Quando ci siamo resi conto che si trattava di ragazzini — racconta a caldo il comandante Carlo Casini — il cuore ha avuto un sussulto: quello di ogni padre di famiglia che vede bambini di 14 anni (anche se l’età è stata accertata in sede di visita medica, visto che i ragazzini non parlano italiano, ndr) dormire in quello stato, con i tombini usati come armadi o come letti. Niente genitori e un viaggio della speranza alle spalle». Ieri, però, dopo lo scoppio del caso, emerge qualche precisazione. E Casini dice che «i ragazzini utilizzavano i tombini per conservare i pochi averi di cui erano in possesso, non certo per dormirci». Conferma l’assessore alle Politiche sociali, Sveva Belviso: i ragazzi, tutti già adolescenti, «non avrebbero potuto entrarci». Tombini o no, consola pensare che non dormono più nel degrado. Tutti sono stati portati in centri di accoglienza del Comune e della Provincia. Per loro, comunque, il viaggio non è finito. «Per molti la destinazione finale — spiega il comandante — resta l’Europa del Nord».

Secondo uno studio dell’associazione Save the Children, la presenza dei minori afghani a Roma è aumentata negli ultimi anni, fino a costituire uno dei gruppi di minori stranieri non accompagnati più numerosi. «L’episodio di Roma — spiega il direttore Valerio Neri — non è altro che un’ulteriore dimostrazione del fatto che l’Italia ha bisogno di strutturare una strategia di accoglienza non basata sull’ emergenza».
A Roma il gruppo dei minori afghani è quello che ha registrato il più alto tasso di crescita, passando dai 32 del 2004 ai 264 nel 2007, pari al 22,8% del totale dei minorenni immigrati.

di CLAUDIA MARIN
FONTE


cosa si deve pensare?

La cosa peggiore è che spesso si vede e si volta lo sguardo...
E questo accade soprattutto nelle grandi città.
Ho visto qualche mse fa un approfondimento in tv proprio su una storia simile, che strazio...
 
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momosatya
view post Posted on 26/6/2009, 08:34




L'ESSERE-UNO DI TUTTE LE COSE
Tutte le cose su questo pianeta sono fatte dagli stessi elementi comni al pianeta.
Tuttavia, gli esseri Umani che vivonono qui tendono a pensare di non fare parte del suolo della terra. Vi camminano sopra- vedono la sua grandezza e si meravigliano della sua bellezza.
Inoltre temono il suo potere, ma si sentono come esseri completamente separati da essa.
Desideriamo ricordarvi una cosa molto particolare.
Gli elementi del vostro corpo sono anche gli elementi contenuti nel pianeta.
Come sisteme ambientale chiuso, tutto quello che è qui appartriene alla terra, specialmnte il corpo Umano.
Tutte le cose che entrano nella crescita dell'Umano provenienti da chi chiamate Madre, sono state raccolte dalla terra e ingeritee questo ha permesso la crescita della madre come del bambino-ed eccovi qui!.
Perciò, è il suolo della terra che ha fatto crescere il nutrimento cha ha alimentato la madre e vi ha permesso di esistere.
Poichè conoscete il ciclo della vita, sapete anche cosa accade alla fine- l'Umano torna agli elementi di base, non è vero? Il ciclo è così completo.
Tuttavia, gli Umani si sentono separati.
Desideriamo parlarvi di ciò che, a livello intuitivo, glilo fa credere.
Ma prima vogliamo ricordarvi ancora una volta che voi siete parte del pianeta.
Abbiamo parlato della "coscienza di Gaia" e quindi del fatto che l'umanità e il pianeta sono visti come un'unica unità.
Non è assolutamente possibile separarli- mai.
Questo è l'equilibrio,e rimarràsempre così. Ricordate la vostra storia?
Le popolazioni indigenedella vostra terra riconoscevano questa connessione, e anzi fecero ancora di più che riconoscerla, la rafforzarono- con la celebrazione, con il rispetto e la cerimonia, è tempo per voi di ascoltare ancora una volta che una cerimonia è appropriata per radicarvi, collegarvi di nuovo al suolo di questo pianeta!
Potrà solamente migliorarequanto verrà in futuro- e ciò che avverrà potrà essere veramente grandioso.
Ha a che fare con quel pacchetto sulle vostre ginicchia che vi mostreremo fra pochi istanti.
Le popolazioni indigene, anche quelle di questa zona, capirono la necessità di celebrare gli elementi.
Se voi studiate la loro storia, troverete una cerimonia per i vari elementi della terra.
Utilizzavano tali elementi nella loro cerimonia come riconoscimento che lo Spirito fa parte del suolo! Riconoscevano che, come Umani, fossero anche il granito, gli alberi e persino altre forme di vita.
Se fate ancora più attenzione a ciò che facevano, scoprirete qualcosa di sorprendente: in un modo o nell'altro, a qualche livello, queste genti indigene riconoscevano anche il magnetismo! Lo sapevate? Infatti, onoravano le quattro direzioni cardinali- tracciavano linee sulle rocce delle montagne dove le ley lines rappresentavano i sistemi della griglia magnetica. Si, lo facevano. Sono ancora là, potete osservarle.
Perchè avevano e seguivano la conoscenza intuitivasu come la Terra si relazionava agli Umani che l'abitavano.
Infine, onoravano la vita che era anche il loro sostentamento, comprandevano il cerchio che permetteva i cibarsi del bisonte per il bene proprio e dei propri simili, come pure che il cavallo portasse carichi.
Li onoravano nelle loro cerimonie e raffigurazioni, e li consideravano tutti come facenti parte della vita, insieme al suolo della terra.
Ve lo ricordiamo perchè parte della vostra scoperta e della vostra illuminazione è un ritorno a queste cose fondamentali- il ritorno alla consapevolezza che la coscienza del pianeta vi appartiene e sarà il prossimo argomento.

Se lo desiderate continueremo con:
La coscienza Umana del Pianeta
A domani Kryon
 
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scharden
view post Posted on 26/6/2009, 22:57




Un saluto a Momo e un ringraziamento a Kryon che
attendiamo sentire
 
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Sherry76
view post Posted on 21/4/2012, 19:34




CITAZIONE (SAIRAM @ 5/5/2008, 09:42) 
Da molto tempo vi è un alarme mondiale perchè le API,non forniscono quasi più il miele,e non riescono a polinare i fiori,e sappiamo quanto importante nelle leggi della natura occupano un ruolo fondamentale,la ragione di questo grave danno sta nei pericolosi pesticidi che abbondantemente vengono usati nelle nostre campagne,un pericolo grave proprio perchè come già un famoso scienziato mise in guardia l'umanità AIstain(si scrive cosi?,scusate la mia grande ignoranza ok?)
la loro possibile scomparsa ropendo un importante equilibrio bio-naturale potrebbe precedere il rischio della scomparsa della razza umana.
Perchè si presta poca attenzione a ciò,semplice il denaro,significherebbe per certe multinazionali di pesticidi finire la loro esistenza e il lucro su la morte.

finalmente una buona notizia da dare.... le api sono tornate.... non sto vaneggiando... nel nostro giardino si sente il loro forte ronzare.... e il profumo dei fiori d'arancio è ancora più inebriante.... bentornate care api... :arcobaleno:
 
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43 replies since 16/1/2008, 10:04   610 views
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