Cancro, una battaglia persa?

« Older   Newer »
  Share  
Momosatya
view post Posted on 24/10/2013, 10:21 by: Momosatya




Beh, devo dire, leggendo i contenuti dati sulla malattia chiamata "cancro", alla luce di ciò che io ho vissuto attraverso questa malattia, ritengo che si sta riportando un bollettino di paura... Anche io sono stata sottoposta a chemioterapia e radioterapia, ma non ricordo di aver perso né capelli, di non aver avuto effetti collaterali se non una lieve bruciatura nel luogo dove è stata eseguita la radioterapia, cosa che è sparita dopo qualche settimana dalla cura. So di certo che la somministrazione di farmaci può causare danni, ma so anche che se l'individuo accetta tutto questo con tranquillità, fiducioso nel fatto ogni cosa ha l'esatto contrario, potrebbe anche pensare che tutto ciò gli serve in quel momento è di sperimentare quel tipo di energie distruttive per rinforzare la sua vita. La malattia è una manifestazione di disiquilibrio e alcune volte arriva per liberare l'individuo dalle concezioni che l'uomo ha della vita. Ogni cosa ha sempre due risvolti, come la moneta o il palmo delle mani. Se consideriamo il cancro come un killer che ci viene a toglier la vita, così sarà, se lo consideriamo come un nemico da combattere, così sarà, ma se invece lo consideriamo come la possibilità di espellere una parte incompresa, ad es. la paura della morte, allora egli sarà la chiave di volta per rafforzare noi stessi, sconfiggere le nostre paure e soprattutto sapere che nessuno decide cosa è male o bene per noi, siamo solo noi che lo decidiamo. Il Buddha parlò del male minore rispetto al male maggiore, bene, lasciate da parte ogni preconcetto, ogni opinione altrui e non fatevi fagocitare da ciò che pensate di sapere, perché il "cancro" è la malattia della società, la prova a cui viene sottoposta l'umanità intera per liberarsi dalle vecchie strutture mentali, dove solo la morte, la malattia e la sofferenza vengono portate in visione alle anime già tormentate su questo pianeta. Io ho vissuto molte esperienze meravigliose attraverso il viaggio delle malattie, attraverso il viaggio della sofferenza umana ed ho scoperto che nessuna cosa è tossica quanto il pensiero che l'individuo emana nell'etere. Paura, violenza, sottomissione, queste sono le malattie che avvelenano la vita ed è il pensiero che le rende manifeste come malattie, disastri, abusi ecc. E poi, ricordate una cosa, per quale motivo, se un individuo ha superato per così dire quella prova dovrebbe riaverla? Se così fosse sarà talmente leggera che non né sentirà che un lieve soffio come di vento, l'ultimo sprazzo di pulizia del suo pensiero, la sua malattia. No, nessuna battaglia è persa se la si combatte in prima persona con l'intento di vincere la paura che ciò le detta. Questo è il mio pensiero e la mia esperienza che ho avuto nelle due manifestazioni di cancro che ho avuto. Una al retto e l'altra al naso. Dimenticavo di dire che durante tutto questo prendevo anche la terapia virale per l'Aids. Che forza d'animo mi ha sostenuto in questo viaggio verso la mia liberazione? La voglia di decidere per me stessa cosa è buono e cosa non lo è e di non farmi fagocitare dai pensieri altrui che emanano paura, oppressione ecc. Ho imparato che il miglior medico è dentro di noi e che si può usare ciò che è intossicato, nefasto per trasformarlo in oro puro... alchimia. Ciao ragazzi, uscite al sole. Momo
 
Top
6 replies since 25/5/2009, 21:21   378 views
  Share