libertà...., La speranza del gabbiano Jonathan

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scharden
view post Posted on 1/6/2009, 23:07




Il gabbiano Jonathan non è un gabbiano come tutti gli altri.
E’ un gabbiano che scopre la bellezza di librarsi nel cielo, che cerca la perfezione nel volo perché crede che il volo stesso abbia una sua insita bellezza.
Non vuole più seguire la massa, rifiuta la vita dello stormo, non vuole volare solo alla ricerca di cibo, ma aspira ad un ideale diverso, ad un ideale di libertà, di spazi e cieli azzurri, di calore e luce, di soffio di vento e mare spumeggiante.
In lui il desiderio di lottare e di distinguersi, di ottenere quello in cui crede anche a costo di non essere compreso dalla propria famiglia e dai propri simili, di essere etichettato come scomodo e ribelle.

Atteggiamenti che potrebbero essere quelli di un uomo anticonformista, un uomo che cerca di raggiungere i propri traguardi, la propria forma di successo anche quando non rappresenta quanto la società si attende da lui. Diventa così il simbolo di chi ha il coraggio di seguire la propria legge interiore e non si lascia influenzare dai pregiudizi degli altri. E’ una metafora che riflette la condizione umana troppo spesso costretta in schemi e ruoli ingessati che non lascia spazio alla fantasia, alle aspirazioni e ai sogni.

Voliamo con JONATHAN..........



Un ringraziamento ad Aquilasenzanido

Edited by scharden - 8/9/2009, 23:30
 
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scharden
view post Posted on 1/6/2009, 23:34




Abbiamo un "potere" infinito.
Quello di poter "volare" ed essere liberi.

Edited by scharden - 2/6/2009, 23:20
 
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scharden
view post Posted on 2/6/2009, 22:19




.....Dobbiamo solo "decidere".....quando

 
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Sherry76
view post Posted on 4/6/2009, 12:28




Sembra strano come la vita ci insegni il modo di vivere
e noi continuamo a vivere come ciechi e sordi...

per vivere dobbiamo liberarci delle catene e dei paraocchi che
ci siamo volontariamente messi...

per essere liberi.. e volare al di sopra delle nostre vicissitudini
non c'è bisogno di rifugiarci in un eremo

basta soltanto volerlo

e iniziare a guardare la vita con altri occhi...

quelli della VITA che non conosce limiti nè di spazio.. nè di tempo...

 
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l@dyel
view post Posted on 4/6/2009, 23:04




La libertà è un bene prezioso, e se ne conosce il suo valore, solo quando questo bene viene a mancare.

Lessi molti anni fa "Il Gabbiano Jonathan..." un libro bellissimo ricordo anche il film, li consiglio vivamente.

Ma a volta ci sono doveri che ti costringono a rinunciare alla libertà.

Vero è, che bisogna anche pensare positivo e cercare di non crearsi ulteriori barriere.... ( cosa che ogni tanto mi capita di fare) per non finire con il limitarci ulteriormente.

 
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momosatya
view post Posted on 9/6/2009, 07:52




La libertà è qualcosa di interiore, che nulla può intaccare.
Il primo dovere dell'uomo è rendersi libero da se stesso,allora egli è libero come il gabbiano Jonathan.
Il volo è il desiderio di conoscere i venti ascesionali ,cioè farsi portare dalle correnti energetiche ed andare oltre il muro del non posso farcela.
Onuno di noi può spigare le ali della libertà, perchè nulla impedisce all'uomo la crescita del proprio spirito, e lo spirito è libero, nessuno louò imbrigliare.

La libertà è qualcosa di interiore, che nulla può intaccare.
Il primo dovere dell'uomo è rendersi libero da se stesso,allora egli è libero come il gabbiano Jonathan.
Il volo è il desiderio di conoscere i venti ascesionali ,cioè farsi portare dalle correnti energetiche ed andare oltre il muro del non posso farcela.
Ognuno di noi può spiegare le ali della libertà, perchè nulla impedisce all'uomo la crescita del proprio spirito, e lo spirito è libero, nessuno louò imbrigliare.
 
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scharden
view post Posted on 9/6/2009, 23:00




...Oltre i limiti, oltre i tanti noi stesso stà la vera accettazione e pace.
E' la libertà.
E' così difficile.....volare ?
Anche cadendo ci si fortifica per spiccare il volo ...
basta comprendere di volerlo.
 
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momosatya
view post Posted on 10/6/2009, 12:29




No,Marco non è difficile volare, quando la vita ti chiama
e ti spinge senti un desiderio irrefrenabile che ti porta a compiere delle azioni dettate dal sentimento dell'anima.
Compare la paura, ma per chi è in costante meditazione sulla vera Entità della Vita, trova sempre il coraggio di chiarire con se stesso qual è il freno che gli impedisce di andare oltre la mente ,che mente, e si inoltra nei pensieri più alti, sino a raggiungere la soluzione del problema, guidato dall'energia dell'amore universale.
Il viaggio su questa terra è un'occasione per elevarci ,
e tutto ciò che ci eleva ci fà volare, anche in questo spazio temporale.
Meditare, meditare ,meditare, su come si muove il nostro quotidiano e decidere di migliorarsi ,rende libero l'uomo di volare ad alte vette, e da quell'altezza i problemi diventano un trampolino di lancio per orizzonti nuovi.Con affetto Carla
 
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scharden
view post Posted on 10/6/2009, 23:28




Si...possiamo volare.
E' la nostra irrefrenabile pulsione all'infinito
che dobbiamo liberare.
Come il gabbiano che lascia alle sue ali...il sogno della libertà
 
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scharden
view post Posted on 21/6/2009, 22:56




Ma Il volo è un dono riservato



Edited by scharden - 21/11/2009, 23:36
 
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scharden
view post Posted on 21/11/2009, 23:42




...Perchè tutti possiamo volare

 
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scharden
view post Posted on 21/11/2009, 23:49




...ed essere liberi

 
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momosatya
view post Posted on 2/3/2011, 12:50




La libertà è uno stato di coscienza,che trascende la forma terrena, è la comprensione scientifica attraverso il corpo di ciò che è imperscrutabile attraverso i sensi comuni.
Nel cuore di ogni persona retta dimora profondamente l'ideale che agisce come molla principale della nostra vita, vale a dire l'amore per il Divino Creatore.
A prescindere dal nostro concetto di Dio, noi lo amiamo per le Sue opere che, naturalmente, comprendono la creazione.
Egli ci ha creato a immagine di Se stesso e del Suo universo (come una goccia è immagine dell'oceano, di cui contiene tutti gli elementi) e ci ha dato l'opportunità di godere come Lui della coscienza di noi stessi come esseri viventi.
Essendo fatti a Sua immagine, potenzialmente, siamo consapevoli della Sua opera di creazione.
Mediante lo sviluppo delle nostre potenzialità, diveniamo autoconsapevoli del processo creativo, essendo la nostra opera simile alla Sua.
Lo amiamo quindi per il dono che ci ha fatto della vita, per la promessa di eternità di tale dono e, soprattutto, per la Sua sopportazione e pazienza di fronte ai nostri peccati, che nascono dall'ignoranza nel corso del nostro processo di realizzazione, attraverso l'esperienza terrena, del necessario sviluppo di quelle potenzialità. In realtà, molti di noi non si rendono conto che, mentre maledicono il Creatore con un respiro,. Egli ci dà la possibilità di tirarne un altro.
Noi insudiciamo il nostro corpo con le sue imperfette e indegne abitudini, mentre esso viene sostenuto dalò flusso pulsante e vitale che Egli ci dona, continuando nel suo processo di continuo rinnivamento della bellezza fisica.
Egli è la potenzialità che si manifesta come fenomeno vitale, sia nella creazione, sia nel nostro ego soggettivo, e perciò noi apparteniamo a Lui ed Egli a noi.
Ciascuno di noi è parte integrante di Dio nell'effettiva forma intelletuale umana che tale essenza spirituale divina assume sul piano terreno, e sappiamo di esserlo.
Ecco perchè siamo liberi di vivere il nostro concetto di vita.
Ecco perchè qualsiasi concetto scegliamo di esprimere e di realizzare nella nostra vita è rappresentativo della nostra idea di Dio
Dal momento che noi siamo questa essenza di Dio sopravviverà alla morte, abbandonando la forma materiale manifestata, per divenire uno con la stessa essenza spirituale che si manifesta.
Da quella stessa prospettiva, di cui godremo in quanto pura forza intelligente, perverremo alla consapevolezza di essere ciò che Dio è in essenza, proprio come ora siamo consapevoli di essere ciò che la Divina essenza spirituale diviene, trasmutandosi nella forma materializzata che assume su questo piano terreno..
Dio ha quindi tratto da Se stesso una parte (ognuno di noi) che, in virtù del Suo processo creativo, diviene capace di ottenere autoconsapevolezza armoniosa e l'individualità in Unione con ogni altro essere autoconsapevole e dotato di individualità, un'altra parte di Lui, che, Dio abbraccia in unìunica essenza spirituale potenziale.
Attraverso la ricerca psichica, noi Ricercatori, possiamo conseguire la neccessaria conoscenza che ci renderà idonei all'opera creativa in terra, così come la potente energia creatrice di vita opera per sostenere la creazione in ogni piccolo particolare..
Allora avremo il diritto di inscrivere i nostri nomi nel libro della vita, nel capitolo dedicato alle esperienze terrene, e far sì che le nostre opere ci meritano l'amore nel cuore e nella mente della parte onestà dell'umanità.
Noi, insieme a quanti si uniranno a noi, ci sforzeremo di esercitare la nostra influenza sulle cose buone e spirituali, affinchè le generazioni future possano aver accesso al legame che le unisce all'universo, all'ideale nobile,bello, onorevole e perfetto in questo processo terreno di sviluppo, invece di permettere che gli influssi della vita puramente materiale trascinino le potenzialità di sviluppo interiore, che si manifestano in forma di personalità fisiche, nelle paludi del materialismo animalesco, trasformando l'amore in passione e adulteruo, la generosità in meschinità,odio e collera, l'nore in brama ed egoismo, la bellezza in corruzione e l'immaginazione nella schiavitù ai desideri fisici..
Questo è l'ideale dei Ricercatiri, alla realizzazione del quale essa dedica e continuerà instancabilmente a dedicare la sua energia e il suo impegno; nel cuore e nell'anima di questi Ricercatori vive la convinzione di essere sostenuti dalle potenti, eterne e indomabili forze creatrici dell'universo.
Solo attraverso l'anima possiamo ottenere l'accesso al trono di Dio.
Chi ci ha assicurato il regno dei cieli?

Il Maestro lo fece più volte, riferendosi a qualsiasi situazione possiamo immaginare: " Il regno dei cieli è dentro di te"
Quella è la fonte da cui proviene ogni genere di informazioni, ma può aver ben scarso significato per noi, a meno che non facciamo un'esperienza personale.
Può essere interessante, può essere degno, ma fino a che Dio non diventa il nostro Dio, fino a che la fonte che abbiamo scelto come fonte di ideale di informazioni non diventa nostra, non può significare ciò che dovrebbe.
Allora, tutto ciò che dobbiamo fare è sperimentarlo di persona.
 
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romolotiranti
view post Posted on 2/3/2011, 19:26




siete davvero immensi , mi piace leggere quantio scrivete !! ovviamente , avanti cosi . bello poter volare liberamente .. il cuore si riempie di gioia e si vive meglio . grazie !!
 
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scharden
view post Posted on 2/3/2011, 20:36




....Si... la libertà trascende, nella sua forma di coscienza, ma è sviluppandosi tra le forme terrene, materiali
che acquisisce forza e arricchimento conferendo all'esser uomo il sacro compito per il quale...vive.
Non è senza fatica che il gabbiano Jonathan scopre la bellezza di librarsi nel cielo perchè
il volo è uno splendido movimento...ma è fuga da ciò che altrimenti gli impedirebbe certamente di vivere.
Ma il nostro Jonathan è nato per volare, è nato non solo per cercare cibo, ma per sentirsi in casa nel cielo
terso e azzurro, per sentirsi libero in uno spazio naturalmente senza confini.
E' lo spirito di Jonathan che ognuno di noi deve ritrovare perchè è ritrovandolo che
ognuno ritroverà se stesso e nel contempo quel principio di libertà
per il quale ha varcato i confini stesso di quel mondo dal quale Jonathan ha imparato
staccarsi....per volare e godere della libertà conquistata.

Edited by Scharden - 3/3/2011, 18:53
 
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