L'equilibrio interiore

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Sherry76
view post Posted on 23/9/2009, 20:39




Il risparmio energetico dovrebbe essere un comportamento di ogni uomo civile e cosciente del valore che ha la sua vita unita a tutto quello che lo circonda, altrimenti il suo comportamento non è in armonia e vive una vita di cieco egoismo. La salute fisico-psichica della persona dipende in gran parte dal suo equilibrio interiore.

Chi vive una vita costantemente nel soddisfacimento del proprio ego, predilige l'aspetto Yang, creando così uno squilibrio energetico nel proprio essere che si traduce, con il tempo, in malattia.

Molte persone vivono senza unire il pensiero all'azione; anche questo comportamento è privo di armonia, fare dell'intellettualismo va bene di fronte ad un bicchiere di vino, ma se non si passa mai alla pratica siamo come un seme tenuto in un cassetto.

Se un giorno a questi individui verrà chiesto quale contributo hanno dato per il benessere del loro pianeta e l'evoluzione dei suoi abitanti, che linguaggio useranno per giustificarsi?

Chi ha detto che si deve accettare questo sistema sociale impostoci dalla nascita, in toto e senza fiatare?

Perché devo adeguare il mio essere, il mio pensiero, la mia sensibilità ai disegni capitalistici che vanno contro ogni legge naturale?

Se, per colpa della mia sincerità, non farò carriera, non mi importa, non è nel mio interesse.
Chi cerca la notorietà, il prestigio, sacrificherà sicuramente una buona parte della sua sincerità per soddisfare le aspettative dell'uomo comune. Chi si adegua alla mentalità consumistica e riporta anche nell'arte, quale essa sia, questo valore prettamente della società capitalistica, è un uomo comune.

È ora di impegnarci sinceramente per la nostra trasformazione; questa trasformazione non avviene solamente modificando il nostro atteggiamento esteriore, ma rivolgendo la nostra attenzione anche all'interno di noi stessi.
Il nostro corpo è la parte visibile del Ki, la malattia è la parte visibile dello squilibrio energetico dovuto al nostro errato atteggiamento nella vita.

Qualcuno disse che l'unico vero nemico che abbiamo siamo noi stessi.

(fonte)
 
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Sherry76
view post Posted on 29/9/2009, 04:47




E proprio perchè il nostro più grande nemico siamo noi stessi
dobbiamo avere il coraggio di riconoscere i nostri errori
e voltare il passo...

l'equilibrio non si trova stando fermi a rimuginare
ma agendo e cercando sempre di migliorare
il nostro rapporto con noi stessi, gli Altri, il Mondo....

Quante volte ci siamo sentiti incompresi?

forse perchè siamo i primi a non voler comprendere
i nostri istinti, le nostre paure
di metterci allo specchio...

Di cosa abbiamo paura?
 
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momosatya
view post Posted on 29/9/2009, 08:40




La paura dell'uomo è di perdere le maschere che ha costruito dentro e fuori di sè. La paura nasce dalla competizione verso l'esterno, pur essendo consapevoli delle nostre barriere insite nell'animo che al primo soffio di vento si lacerano e fanno uscire i mostri che vi abitano, continuiamo a combattere per non cedere a ciò che siamo veramente. Occultiamo tutto sotto frasi obsolete di cui non conosciamo il vero significato, forse intelletualmente diamo un senso al nostro dire, ma profondamente non ne conosciamo l'intento di ciò che diciamo, vedi (amore incondizionato). Parliamo di volere amore di desiderare la pace, e siamo in lotta costante con i nosri desideri e le nostre passioni, difendendo a spada tratta ciò che pensiamo sia giusto , senza approffondire ciò che in realtà viviamo o facciamo.
In noi esiste un corollario di termini e di modi di pensare che fanno rabbrividire chi veramente percorre un sentiero di Luce. Cerchiamo di capire con la testa ,senza dare il tempo al cuore di illuminare il pensiero.
Vivere la propria essenza significa mettersi sempre in discussione, e migliorare la propria vita sotto tutti gli aspetti, soprattutto ciò che non va di noi.
Assumersi la responsabilità di ogni azione o pensiero e capire che solo l'amore verso noi stessi può condurci alla comprensione degli altri.
Siamo testardi e negligenti, vogliamo far valere le nostre ragioni ,senza aver riflettuto sulle ragioni degli altri, e ciò crea la mancanza di rispetto nei confronti della vita e dell'essere umano. Libertà di pensiero e di parola significa grande libertà di vita, muoversi verso un sogno comune di fratellanza e di sincerità reciproca, certo è che la libertà bisogna cercarla prima di tutto dentro di noi, comprenderla e manifestarla viene di seguito.Non si può modificare l'esterno , ma interagire con esso. Ci sentiamo incompresi perchè non ci capiamo noi per primi, non sappiamo ciò che vogliamo e non siamo in grado di comunicarlo con amore all'esterno. Confusi , disadattati , in preda a sentimenti di rabbia
vittime del mondo, che tragedia consumata è la vita.
Ma quando si assume la responsabilità delle proprie azioni, e si ha chiaro in mente che la felicità non può mai venire dall'esterno, ma è un tragitto di costruzione interiore , allora tutto cessa di essere quello che abbiamo sempre pensato di noi e degli altri , perchè vediamo quanto sia difficile mantenere un rapporto sincero con noi stessi,e che la maggior parte delle volte diciamo una cosa e facciamo esattamente il contrario di ciò che diciamo, oppure non portiamo avanti ciò in cui crediamo veramente , perchè è faticoso , perchè ci stressiamo, o perchè ci siamo dimenticati di ciò che facciamo. Vittime di un destino che non possiamo cambiare ,non perchè non si possa ma perchè abbiamo la pretesa che tutto ci sia dovuto in quanto orfani del mondo, anche se non lo siamo. La paura vera è che non ci accettiamo per cui costruiamo una immagine di noi che non ha fondamenta, e che crolla ad ogni minimo alito di vento di vita.
 
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2 replies since 23/9/2009, 20:39   775 views
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