Qui nessuno è maestro

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Momosatya
view post Posted on 11/7/2012, 11:25 by: Momosatya




Bisogna coltivare le virtù, sviluppare il senso del discernimento.
Diventare Maestri è un viaggio dell'anima che ricerca l'armonia attraverso la purificazione dei sensi terreni, e tale esperienza comincia quando si è sollecitati da una inconscia spinta interiore verso il mondo dello spirito.
Sorge allora l'allievo o l'aspirante che comincia a ridimensionare le stravaganti attività della vita materiale, a controllare gli istinti e i desideri, a mattere un pò di ordine nei propri pensieri, il desiderio di divenire maestro comincia allora ad essere sostituito dall'aspirazione verso una vita spirituale.
Il solo sapere non serve.
La verità è una sola ed è ben nascosta nell'interiorità.
Arriverà un giorno in cui la pratica delle virtù sarà diventata qualcosa di automatico, ogni vostro gesto sarà infatti una piccola meditazione e riuscirete a scorgere la vera realtà celata dietro l'apparenza delle cose.
L'amore è la virtù che ci rende completamente disponibili non soltanto verso gli altri ma anche verso noi stessi, una disponibilità amorevole nel rinnovarci e nel cogliere tutte le occasioni valide per verificare il nostro comportamento e, se necessario trasformarlo.
Un individuo che lavori coscientemente al proprio autosviluppo e che "prenda in mano" la propria vita stà già servendo l'umanità: elevando la sua coscienza dai miasmi del piano astrale fino a raggiungere il piano mentale, egli eleva comunque l'umanità, essendone un rappresentante.
Per indicare la strada agli altri, occorre conoscerla molto bene.
E' per questo che solo chi ha già percorso un certo tratto del Sentiero può indicare la via a coloro che seguono, così come egli segue la traccia già segnata da coloro che lo hanno preceduto.
Ognuno è discepolo e Maestro di se stesso, ma la Verità è unica, inscindibile e incorruttibile, e solo seguendo il sentiero della Verità stabilita dalla Legge Cosmica l'anima trova la realizzazione del Divino nell'uomo.
Sapere e non fare non serve a niente, il solo sapere non migliora la qualità della vita ciò che la migliora è la consapevolezza di ciò che stiamo facendo o cercando, l'anima non migliora con l'intelletto , ma con il cuore, e il cuore conosce le vie che portano al Cielo.
Gli interrogativi si pongono sempre perchè possano avere risposte, l'uomo che non si interroga sulla Vita tutta, avrà solamente una visuale ristretta di ciò che è l'interezza.
Avete mai chiesto a Dio di mostrarvi il Suo volto.......chiedetelo, guardatevi allo specchio chiedendovi chi sono, chi è che mi guarda.
Vi siete mai guardati come vi trasformate quando siete in collera, oppure quando sentite amore, le vostre fattezze cambiano secondo il vostro sentire.
Ma voi non vi vedete, non osservate chi vi osserva e Dio rimane sconosciuto alla maggioranza delle persone e l'amore rimane sconosciuto, così come Dio. Chi non si pone domande è un uomo che dorme, è un uomo che non Pensa, che non può conoscere la perfezione che l'anima sua sta cercando, daltronde sta scritto "Chiedi e ti verrà dato", "Bussa e ti verrà aperto" io lo interpreto così: Chiedi di conoscere chi ti ha creato, chiedi di conoscere la Fonte di questo Amore e ti verrà dato amore, cioè conoscerai l'Amore di Dio in te.
Bussa e ti sarà aperto: a cosa dobbiamo bussare?
Dobbiamo bussare al Cuore sede dell'Anima, dobbiamo dirgli con tutto noi stessi, apritiperchè Dio possa illuminare la mia mente.
Dobbiamo sapere ciò che chiediamo perchè possa accadere Dio, e per fare ciò dobbiamo bussare alla Porta del Cuore, l'Antakarana, ma bisogna conoscere dive si vuole andare, cioè avere ben chiaro il Percorso, bisogna aver sperimentato tutti gli stadi del discepolato, essere stati allievi, discepoli, discepoli accettati, discepoli consacrati e poi Maestri, è di quel Maestro che io parlo che dobbiamo risvegliare in noi. Nella Grande Invocazione vi è una traccia per chi è sulla Via.
Questa e stata e sarà la strada per chi vuole conoscere il Dio sconosciuto.
Molto tempo fa a Momo fu detto: ha domande intelligenti risposte intelligenti, così dissero le Guide, e così Momo ha imparato a porre domande intelligenti per avere risposte intelligenti.
Se Dio è in noi, come possiamo non conoscere il suo Amore?
Solo quando conosciamo il Volto del suo Amore, la Sua Perfezione, solo allora il Maestro si sveglia alla sua missione, e secondo voi quale è la missione di un Maestro se non di trasmettere integro e puro l'Insegnamento ricevuto dal Padre.
Riflettete. Porsi domande intelligenti è il metodo migliore per conoscere Dio, il che mi fa pensare che non è Dio che è lontano dall'uomo, ma è l'uomo che è separato da Dio, e se è separato dal suo Creatore non potrà conoscerlo, perchè è distante da Colui che crea.
Pensate che Momo abbia smesso di fare domande, non ha mai smesso è solo cambiato il contenuto delle domande e ovviamente è cambiato il contenuto delle risposte.
Vedete ogni cosa viene usata per quel Risveglio tanto desiderato da tutti i Maestri, sta a voi trovare il modo di fluire attraverso la corrente.
Di una cosa siate ben certi che se volete conoscer Dio con tutto il vostro essere, sarete esauditi, conoscerete la Luce e il Potere dell'Amore e allora nulla sarà sconosciuto, ma tutto riconosciuto.
Mi sono persa.........

 
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7 replies since 25/6/2012, 20:39   275 views
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