"L’uomo è sulla terra per lavorare, e quando dico “lavorare”,
intendo anzitutto lavorare su di sé, fare degli sforzi per
superare se stesso. Certo, si vedono ogni giorno persone recarsi
al lavoro, ma gli sforzi che esse fanno hanno come scopo
soprattutto quello di assicurarsi la propria sussistenza, il
proprio benessere, la propria sicurezza materiale. Per il lavoro
con il pensiero, che le renderebbe padrone di tutte le
situazioni, non sono altrettanto pronte. Contano su un’esistenza
facile, in cui non accadrà loro niente di doloroso o
d’increscioso. Lo stesso Signore deve proteggerle, dar loro la
tranquillità e la salute; è anche per questo che Gli rivolgono
delle preghiere. Quanto ai non credenti, è dalla società che si
aspettano protezione e soccorso.
Ebbene, no; gli esseri umani devono sapere che non saranno mai
totalmente al riparo e protetti. Essi sono sulla terra per
imparare, per svilupparsi, e le difficoltà e le prove sono là
proprio per costringerli a farlo: essi non possono sfuggire
loro. Perciò, anziché correre su e giù per esigere, protestare e
lamentarsi, ciascuno deve fare un lavoro interiore, poiché è
prima di tutto in se stesso che troverà i rimedi, le
consolazioni e la speranza."
Omraam Mikhaël AïvanhovTRATTO DA:
www.prosveta.itEdited by fratellobianco - 15/10/2010, 06:30