| Sherry76 |
| | Aerosol: che passione “Per combattere il raffreddore vengono sfoderate le armi affilate di tutte le mamme italiane: sciarpa fino alla radice del naso e… aerosol” di Marina Macchiaiolo Le infezioni sono le malattie più frequenti dell’infanzia. Il sistema immunitario che ci difende si allena e si irrobustisce proprio grazie queste “battaglie”. Le infezioni più frequenti sono quelle delle vie respiratorie con sintomi vari: naso che cola, tosse, fischietto e broncospasmo. per combatterli vengono immancabilmente sfoderate le armi affilate di tutte le mamme italiane: sciarpa fino alla radice del naso e… aerosol. La macchinetta per l’areosol è uno tra gli “elettrodomestici” più presenti nelle case con bambini, forse più dell’aspirapolvere.A conferma, secondi solo agli antibiotici per frequenza d’uso tra i bambini italiani, troviamo un nutrito gruppo di farmaci per aerosol terapia. Come nel caso degli antibiotici, questi farmaci, fondamentali nel trattamento di alcune patologie come l’asma, vengono spesso utilizzati, anche senza la prescrizione del medico, in modo inappropriato. Ma vediamo nel dettaglio quali sono, quando servono e quando non servono i farmaci più prescritti ai nostri bambini. Insieme ai farmaci adoperati nelle malattie respiratorie, c’è un gruppetto di medicine assortite, molto conosciute da voi genitori; vediamo quali sono. Attenzione perciò care mamme e papà, non usate i farmaci di testa vostra; se vi è stata prescritta una terapia, perché il pediatra ne ha valutato la necessità, non necessariamente la stessa terapia andrà bene per tutte le altre volte. Un ultimo consiglio: se vi preparate a stilare la lista di regali di battesimo, che va ormai tanto di moda, vi consigliamo di non inserirvi macchinetta dell’areosol: pensiamo in positivo, ai raffreddori (che peraltro guariscono tranquillamente da soli senza la tortura dell’aerosol) penseremo a suo tempo!
Quattro best seller: beclometasone, budesonide, flunisolide, fluticasone Si somministrano per via inalatoria (tramite aerosol, bomboletta erogatrice o polvere da aspirare); sono importanti nel trattamento dell’asma; il loro effetto antinfiammatorio locale riduce l’edema e le secrezioni di muco nelle vie aeree. La loro azione è però preventiva; nei soggetti che vanno incontro a ripetuti attacchi di asma, l’assunzione quotidiana, insieme al broncodilatatore ne riduce la frequenza. Il miglioramento dei sintomi inizia in genere dopo qualche giorno; l’assunzione durante l’attacco acuto non è di particolare efficacia. Si utilizzano anche nel laringospasmo, un’infiammazione acuta della laringe, che produce un’ostruzione delle prime vie respiratorie, con tosse abbaiante e difficoltà respiratoria. NON SERVONO PERÒ PER CURARE IL RAFFREDDORE E LA TOSSE: non tutti i bambini che hanno la tosse, per fortuna, hanno una broncostruzione, cioè una riduzione del calibro delle vie aeree, che impedisce l’ingresso e soprattutto l’uscita dell’aria dai polmoni, o un laringospasmo, per altro facilmente riconoscibile. Si tratta perciò di farmaci che andrebbero usati abbastanza di rado. Come mai allora si trovano nella classifica dei più usati dai bambini? Evidentemente si tratta di un uso esagerato e inappropriato: sebbene i loro effetti collaterali non siano così eclatanti, ma pur presenti, non altrettanto si può dire per il portafoglio; tra i tre farmaci, seppur non vi siano fondamentali dimostrazioni di diversa efficacia, ce n’è anche di molto cari. Il beclometasone viene commercializzato come Becotide, Clenil, Clenillex e Prontinal; le fialette o la soluzione per aerosol costano da poco più di 3 € (Becotide A 20 ml) a circa 13 € (Clenil e Prontinal 40 ml), lo spray o la polvere da inalare per bambini costano da 13 € circa (Clenil 100 dosi), a quasi 49 € (Clenillex 200 dosi). La budesonide in commercio si chiama Aircort, Desomax, Miflonide, Pulmaxan, Spirocort: quasi 30 € per le confezioni più adoperate dai bambini. La flunisolide (venduta con 24 nomi commerciali diversi: Aerflu, Asmaflu, Cereflu, Citiflux, Doricoflu, Euroflu, Fluminex, Flunisolide, Flunitop, Givair, Inalcort, Kaimil, Levonis, Lunibron, Nebulcort, Nereflun, Nisolid, Nisoran, Pantasol, Plaudit, Pulmist, Syntaris bronchiale, Turm e Ventoflu) costa mediamente poco meno di 30 €. Il fluticasone (Flixotide e Fluspiral), costo da 10 € a 17 € per confezione
Gli “allargabronchi” Discorso molto simile, vale per il salbutamolo e i suoi fratelli, utilizzati sia da soli, che in associazione ad altri antiasmatici. Farmaci salvavita nell’attacco d’asma, agiscono riducendo l’ostruzione dei bronchi, perciò si chiamano broncodilatatori. Chi soffre di asma sa quale sia la loro efficacia nel ridurre la penosa fame d’aria che si avverte nell’attacco acuto. Effetti collaterali: l’assunzione può provocare aumento dei battiti cardiaci, tremori fini delle mani, mal di testa, talvolta disturbi del comportamento, specie nei bambini. SE NON C’È BRONCOSPASMO IL LORO USO NON HA SENSO. Di nuovo quindi l’uso per il trattamento della tosse e/o delle infezioni delle vie aeree non è indicato. Nomi commerciali: Aerotec, Broncovaleas, Plenaer, Salbufax, Ventmax e Ventolin; prezzo basso, meno di 5 € la soluzione per aerosol (ma questo non è un buon motivo per abusarne!). Questa dei “broncodilatatori” è una famiglia molto numerosa: i fratelli del salbutamolo sono tanti e preziosi (cioè più costosi); vi risparmiamo l’elenco completo.
Insieme ai farmaci adoperati nelle malattie respiratorie, c’è un gruppetto di medicine assortite, molto conosciute da voi genitori; vediamo quali sono. Cortisone: che paura! Il Betametasone appartiene alla famiglia dei cortisonici i cui effetti del sono molti e sarebbe necessario un articolo intero per descriverli: caratteristica comune, e motivo del loro largo impiego, è l’importante potere antinfiammatorio ed immunosoppressivo; in particolare il betametasone ha anche una lunga durata di azione. Nell’attacco di asma acuto grave, la somministrazione in associazione con i broncodilatatori, può essere salvavita; si usa nei casi di broncospasmo di media e severa gravità, quando la terapia inalatoria non è sufficiente. Può essere usato nel laringospasmo, quando il trattamento con l’aerosol non è sufficiente. Nelle reazioni allergiche gravi come lo shock anafilattico, il cortisone può essere utilizzato in aggiunta all’adrenalina. Anche se è molto efficace non è necessario utilizzarlo per abbassare la febbre; esistono altri farmaci (paracetamolo, ibuprofene) altrettanto efficaci e con minori effetti collaterali. Che tuttavia sono evidenti nei trattamenti prolungati e ad alti dosaggi: problemi gastrici, riduzione della capacità di risposta alle infezioni, ritenzione di liquidi, aumento dell’appetito, demineralizzazione delle ossa, rallentamento della crescita. Nomi commerciali: Bentelan, Betametasone e Celestone; costo minimo (meno di 1 € le famose pasticchine effervescenti).
Contro le convulsioni L’acido valproico appartiene alla categoria degli antiepilettici. Può essere tossico per il fegato. Non è ovviamente un farmaco da auto prescrizione ed il medico che lo prescrive farà certamente tutti i controlli necessari all’uso. Nomi commerciale: Depakin e Depamag, costo intorno ai 5 €.
L’ammazzavirus L’aciclovir è l’unico antivirale presente nella top 20. È attivo sui virus erpetici, che causano varicella, herpes semplice e herpes zoster (fuoco di Sant’Antonio); non è tuttavia in grado di eradicarli ed è efficace solo se la terapia viene iniziata nelle prime ore di infezione. È indicato nei pazienti immunodepressi, per i quali questo farmaco è addirittura salvavita e di solito viene utilizzato per via endovenosa. Altra indicazione importante è la varicella contratta nei primissimi giorni di vita. Negli adulti e negli adolescenti la varicella può manifestarsi in modo più aggressivo, in questi casi si può somministrare per bocca. Nei casi di stomatite erpetica, che di solito colpisce bambini piuttosto piccoli, la somministrazione precoce riduce, ma solo in parte, la comparsa delle vescicole. In tutti gli altri casi la varicella è un infezione benigna e la somministrazione di aciclovir non è indicata. Gli effetti indesiderati sono nausea,vomito, dolori addominali. Nomi commerciali: Aciclin, Aciclovir, Acyvir, Amodivir, Avyclor, Avyplus, Cevirin, Cetivir, Cycloviran, Dravyr, Efriviral, Esavir, Iliaclor, Ipsovir, Neclovir, Neviran, Rexan e Zovirax. Ciascuno di questi prodotti è venduto sotto forma di sospensione per bambini ad un prezzo che varia da 17 € a più di 24 €.(FONTE)
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