Attacchi di panico nei bambini...

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chioccoli
view post Posted on 27/2/2008, 09:17




Colpiscono anche i bambini e spesso sono connessi all’angoscia della separazione dai genitori
L’attacco di panico, con le sue manifestazioni incentrate sul corpo (sudorazione, tachicardia, senso di soffocamento, formicolii, etc.) rappresenta una reazione d’allarme, che segue alla percezione “errata” di un fantomatico pericolo imminente. Vale a dire che il panico è innescato da questo fantasmatico pericolo, da questa paura invasiva generalizzata, di cui non si capisce né l’origine, né tantomeno il motivo. Di solito ha inizio con la sensazione di “sentirsi strani” cui segue una reazione d’allarme (tachicardia, sudorazione, etc…). Si crea così un circolo vizioso in cui il sintomo peggiora con l’aumentare della presa di coscienza del sintomo stesso. Costante nell’attacco di panico è la paura di morire ed una sensazione di catastrofe imminente, a cui non si riesce a far fronte se non mettendo in atto appunto questa reazione di allerta.
Gli attacchi di panico colpiscono una sempre più ampia fascia di popolazione (dal 2 al 4%) ed in modo particolare gli adolescenti e le donne. Ed i bambini?

Bambini e attacchi di panico
I dati provenienti dalla clinica relativa alla fascia d’età infantile mettono in evidenza che gli attacchi di panico interessano anche i bambini. I disturbi di natura ansiosa – che includono gli attacchi di panico – colpirebbero una percentuale del 10% di bambini, anche se molti dei sintomi con cui queste forme ansiose si manifestano, per esempio difficoltà di addormentamento, comportamenti oppositivi o di rifiuto, preoccupazioni e paure eccessive, sono state considerate più come problemi comportamentali dei bambini che come veri e propri sintomi ansiosi. L’evento scatenante può essere di varia natura, anche se elemento distintivo sembrerebbe essere quello che il soggetto ha di trovarsi in una situazione che non permette una via di fuga. Il sintomo fondamentale, in questi casi, è che il corpo reagisce come se si trovasse in una situazione di effettiva minaccia e si mobilita per contrastarla.

L’angoscia della separazione dai genitori
L’attacco di panico può essere connesso nel bambino all’angoscia di separazione dai genitori. È per questo strettamente connesso alle tematiche di crescita ed ecco perché è più frequente nelle fasi dello sviluppo più delicate, quali l’entrata a scuola, la separazione dai genitori per le vacanze estive, le prime uscite da solo, il ritorno a casa da solo, etc…. Tale patologia può portare ad una vita fatta di restrizioni, in cui il bambino estende le sue paure a più sfaccettature della realtà: rinunciando, per esempio, a mangiare certi cibi per paura di soffocare, oppure evitando di andare in piscina per paura di affogare, oppure a stare in luoghi aperti per paura di perdersi, etc.
Non sempre è possibile rintracciare un evento traumatico alla base degli attacchi di panico. Se a volte possono essere associati ad un fisico che reagisce in modo troppo “allarmistico” di fronte agli eventi stressanti della vita, parliamo in questo caso di una predisposizione innata a reagire in modo inadeguato, altre volte sembra che i bambini manifestino una sintomatologia ansiosa di varia intensità per identificazione. Se un bambino vede un genitore spaventato da un animale tenderà esso stesso a sviluppare la stessa paura. Sono purtroppo i genitori che insegnano ai figli ad essere timorosi.

Che cosa si può fare
Questi stati d’ansia sono di solito temporanei e migliorano rapidamente nei bambini. E’ necessario in ogni modo rivolgersi ad uno psicologo per evitare che la situazione peggiori. Sarà questo ad insegnare ai bambini a confrontarsi con le proprie paure e preoccupazioni, attraverso un approccio terapeutico consistente in una graduale esposizione controllata e ripetuta alle situazioni temute o problematiche. Cercherà di far prendere coscienza al bambino delle sue sensazioni ed emozioni nei momenti critici, così che questo non cerchi di cacciarle indietro reprimendole e facendole riemergere in modo mascherato sotto forma di attacchi di panico.


da GuidaGenitori

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