| DAL TESTO DELLA BHAGAVAD GITA :
Quando l'uomo rinuncia ai desideri che giungono al suo cuore e trova pace in se stesso, allora si può dire che la sua mente è in pace. Colui che la mente rimane in pace nelle avversità, che non è sedotto dai piaceri, che ha superato passione, paura e collera, è chiamato saggio dalla mente umana. Chi è libero da ogni attaccamento, che non prova gioia o dolore di fronte a fortuna o sfortuna, è personsa che ha raggiunto serenità e consapevolezza. Avidità, desiderio e collera: ciò che viene dal demone della passione distrugge, è nemico dell'anima. Come fuoco oscurato dal fumo, come specchio velato dalla polvere, come feto ricoperto dalla placenta, il tutto è oscurato dalla bramosia. La consapevolezza è annebbiata dalla bramosia eterno nemico dell'uomo assennato. La bramosia è come fuoco che non si sazia mai. La bramosia ha trovato dimora nei sensi dell'uomo, nella sua ragione, nella sua mente. Da qui essa soffoca la saggezza e acceca lo spirito umano. Trova armonia nei tuoi sensi, contieni la bramosia, forza distruttrice di ogni sapere e di ogni saggezza. Si dice che grande è il potere dei sensi: ma la mente è ancora più potente. Più forte della mente è la consapevolezza, più fprte ancora è lo spirito di tutte le cose. Sii dunque consapevole di ciò che è oltr, fatti invadere dalla pace dello spirito, o grande guerriero,e scinfiggi la bramosia, questo potente nemico dell'anima.e la consapevolezza.
Riflettendo su i vari testi religiosi , con la propria mente non posso certo dire che il male soffra, come può il Demonio soffrire se costantemente è alla ricerca di anime deboli da poter sopraffare con il proprio potere? Forse Padre Pio combatteva il demonio tutte le notti per puro divertimento e non per aiutare la terra ad espandere la Luce di Dio? Gesù non è forse stato tentato nel deserto dal Demone ? Padre perdona loro perchè non sanno quello che fanno, era indirizzato ha quelle persone che prima l'avevano seguito e poi l'avevano tradito preferendo rinnegare ciò in cui avevaano creduto: Gesù stesso. L'arttività discriminante della mente si chiama giudizio e se da una parte questo è indispensabile per una corretta valutazione degli avvenimenti, dall'altra parte comporta l'errata convinzione che la realtà sia separata in opposti incinciliabili. Ma non è così, è solo comodo pensare che l'ingiustizia e sentirci vittima delle circostanze, cos' come è più conveniente incolpare qualcun altro per quello che ci succede piuttosto che assumerci la responsabilità della nostra vita. Il tempo e lo spazio sono una funzione dell'espansione della coscienza, il bello e il brutto , il bene e il male coesistono e convivono nella stessa persona. Nulla è giusto o sbagliato , tutto è semplicemente cio che è, e sopratttutto è UNO. Se potessimo "vedere" l'energia non esisterebbe il buio e la luce, la riocchezza e la povertà, i vecchi e i giovani, perchè vedremmo unicamente una vibrazione. Dobbiamo superare il limite del giudizio, della tentazione di separare il dentro dal fuori e renderci conto che siamo UNo con ogni manifestazione dell'energia creatrice. Forse che quel Dio che tutti cerchiamo non è proprio il desiderio di ritrovare l'unità? E il Paradiso Terrestre a cui ci rivolgiamo con nostalgia non è forse il ricordo dell'unità con Dio? E nell'estasi dell'amore cosè che conduce al sommo piacere se non l'unione fisica e psichica di anima e corpo con la metà mancante? Siamo alla continua ricerca del completamento attraverso l'altro perchè ci hanno insegnato , fin da piccoli che siamo separati e incompleti. Il potere della mente rivela d'altronde che siamo collegati all'unità del tutto, deve in qualche modo rappresentarsi una realtà semplificata, e per semplificare separa il tutto in parti distinte. Nonostante l'uomo cerchi la Via per la salvezza ignora che il male compie azioni nefande nei suoi stessi confronti, e questo perchè pensiamo che lo spirito non sappia esattamente chi siamo e quali soni i nostri pensieri, e come sempre deleghiamo l'interpretazione agli altri di ciò che noi dovremmo percepire come verità, ri peto il male gratuito Io non lo perdono perchè è opera della malvagità della mente umana e ne abbiamo le conseguenze con la pedofilia, lo strupo la guerra, basta con l'ignoranza della vita e col buonismo cattolico. se veramente crediamo in un essere superiore e siamo certi che ciò esista tirate fuori il coraggio di pensare con la vostra mente perchè il tempo è ora e non domani, il buon Dio ha creato i suoi figli ad immagine e somiglianza ma il male non fà parte dell'essenza di Dio. I figli di Dio hanno sempre combattuto su tutte le linee il male vedasi la storia dell'uomo.
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