OGM? No, grazie. Meglio Bio.

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jovanja
TOPIC_ICON7  view post Posted on 18/4/2009, 15:15





Mais ogm e bio. Coesistenza impossibile.

In spagna, la coltivazione di mais ogm sta causando
la riduzione della produzione biologica del cereale.
I ricercatori dell'Istituto di scienze ambientali e tecnologia
dell'Università di Barcellona hanno rilevato che i coltivatori
biologici faticano ad ottenere le compensazioni per le
contaminazioni e abbandonano la coltivazione del mais.
-www.uab.es-

Stop ai pesticidi col batterio giusto

Uno studio dell'istituto di ricerca sulle acque
del Cnr dimostra che alcuni mocrorganismi
possono metabolizzare gli erbicidi ed i fertilizzanti
chimici utilizzati in agricoltura rimuovendoli
dal suolo e dalle acque contaminati.
In particolare il ceppo batterico Rhodococcus
wratislaviensis è in grado di degradare
l'erbicida terbutilatina e composti simili.
-www.cnr.it-

Il vino Bio? E' buono e inquina la metà

A rivelarlo è uno studio dell'Università di Siena
condotto su due produzioni di Sangiovese,
una biologica e l'altra standard.
Il vino da agricoltura biologica ha registrato
la metà dell'impatto ambientale di quello
prodotto con metodi classici.
La sua impronta ecologica è risultata
di 7,17 metri quadri contro i 13,99
metri quadri del Sangiovese classico.
-www.regione.toscana.it-

 
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Sherry76
view post Posted on 18/4/2009, 17:15




E' triste dirlo
ma ogni qualvolta l'Uomo
cerca di modificare la Natura
per il suo tornaconto economico
sarà sempre così che risponderà
Madre Natura

E' ovvio che non sono d'accordo con gli ogm
ma vi posso dire che non sono d'accordo con la monetizzazione
esasperata dei prodotti biologici...

se ci fate caso basta aggiungere ad un prodotto la dicitura
biologico perchè il suo prezzo rincari del 40 quando non
del 50 percento rispetto al prodotto normale...

ora se proprio vogliamo aggiungere qualcosa
si parla tanto del gusto della frutta e della verdura..
ebbene un esempio per tutti:
i pomodori
io ho mangiato sia pomodori normali, di filiera e biologici
ebbene il sapore non cambia...
ormai il sapore vero dei pomodori
si è perso negli anni con l'inquinamento atmosferico...

e il vino migliore è quello non biologico
ma che non contiene alcun addittivo...

il succo d'uva ha la sua scadenza naturale
basta rispettarlo
per avere un prodotto di qualità eccelsa...
senza aggiungervi solfiti e altri elementi a lui estranei..
 
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jovanja
view post Posted on 19/4/2009, 21:24





Il biologico è il futuro dell'umanità, secondo il mio punto di vista.
Troppi pesticidi chimici stanno rovinando il terreno, le acque,
gli additivi alimentari sintetici aumentano le allergie e le risposte
a posteriori ai medicinali, sopratutto agli antibiotici.

Insomma, i nostri bisnonni non avevano molte comodità,
e la mortalità, non solo infantile, era altissima.
Ma la qualità della loro vita e della loro terra era decisamente
superiore a quella che oggi noi abbiamo e non curiamo abbastanza.

Verissimo che ci sono i soliti st----i che approfittano e rincarano
eccessivamente i prezzi del biologico. E' altrettanto vero che
usando i metodi naturali nell'agricoltura e nell'allevamento ci sono
molte perdite economiche per chi ci lavora, quindi un aumento dei costi
di conseguenza dei prodotti è naturale.

Io personalmente, pur vivendo con un semplice stipendio da operai,
preferisco risparmiare in altre cose e nelle quantità più ristrette.
Non è stata una scelta facile, ma poco alla volta sono riuscita a
farlo capire a mio marito ed a mia figlia, un piccolo cambiamento alla volta,
ed ora mi sento più in sintonia con la natura e madre terra.
 
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Sherry76
view post Posted on 19/4/2009, 21:43




Vuoi sorridere?

noi abitiamo in Sardegna... una stupenda isola che vive ancora dei prodotti dell'agricoltura... ebbene se tu vai in un market e cerchi prodotti sardi... ebbene sono i più cari che trovi.. perchè - non ridere - risentono dei prezzi del trasporto...

poi per quanto riguarda la qualità... quella delle verdure.. si è perduta con gli anni... prima il terreno agricolo era curato... vezzeggiato.. si alternavano le colture... poi è arrivata la monocoltura.. e i terreni sono stati sfruttati.. quindi difficilmente.. almeno noi qui in Sardegna.. troviamo prodotti con il gusto di una volta....
 
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jovanja
view post Posted on 19/4/2009, 21:52





Effettivamente è incredibile, con la terra che vi ritrovate è
davvero assurdo che ci siano rincari per il trasporto..
Come dicevi tu ci sono i soliti furbi che approfitttano..
Senzaltro, però, ci possono essere dei prezzi che lievitano per
l'utilizzo di materie che arrivano dal continente, in questo caso
ci sono delle giustificazioni..di trasporto..
 
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Sherry76
view post Posted on 19/4/2009, 21:56




infatti...

e quindi è per quello che negozi marchiati bio... non sono da me frequentati...
non basterebbe uno stipendio...

mi basta a pesare sul bilancio quando c'è il cambio stagione e dobbiamo rinnovare l'abbigliamento di Leonardo... e sappiamo tutti che tutto ciò che ruota intorno al mondo del bambino è caro....
 
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jovanja
view post Posted on 19/4/2009, 22:20





Noi siamo più fortunati, adesso il bio sta diventando una moda
per molti, e chi come me lo cerca da anni, può avere più scelta.
Io ho iniziato a cercare bio con i detersivi, perchè mia figlia
da piccola aveva una dermatite che, secondo la pediatra,
poteva essere portata dall'ammorbidente che usavo.
Così ho iniziato a cercare delle alternative, nel frattempo
lo avevo abolito con grande dispiacere di mio marito,
perchè effettivamente le asciuga mani erano un tantino ruvide..
Poi alcuni anni dopo ho letto "L'abitazione ecologica"di Simona Sacchetti.
Da quel momento un passo alla volta, passi lenti, ho continuato..
 
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Sherry76
view post Posted on 19/4/2009, 22:22




e hai fatto benissimo!

quando si tratta del benessere dei figli....

nulla ci può fermare....
 
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scharden
view post Posted on 19/4/2009, 23:20





Sappiamo...veramente cosa compriamo dietro grandi o piccole marche ?
Quanti e quali prodotti alimentari contenenti organismi geneticamente modificati sono negli scaffali dei nostri
supermercati in forma dirette e indiretta ? Credo sia difficile orientarsi.
 
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Rossyokkiblu
view post Posted on 20/4/2009, 07:54




CITAZIONE (Sherry76 @ 19/4/2009, 22:56)
infatti...

e quindi è per quello che negozi marchiati bio... non sono da me frequentati...
non basterebbe uno stipendio...

mi basta a pesare sul bilancio quando c'è il cambio stagione e dobbiamo rinnovare l'abbigliamento di Leonardo... e sappiamo tutti che tutto ciò che ruota intorno al mondo del bambino è caro....

E così ci ritroviamo spesso dentro i discount, senza sapere quanto di qualità è ciò che compriamo...
Ma davvero secondo voi è così difficile acquistare prodotti di qualità, che rispettino l'uomo e la natura senza spenere un patrimonio?
Secondo voi proprio essere diventati di moda non comporta un aumento dei prezzi, talvolta ingiustificato?
 
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scharden
view post Posted on 20/4/2009, 21:57




Sono sempre i prezzi che purtroppo orientano il mercato e gli stili di vita.
Quando diminuiscono le disponibiltà di spesa ci sono in genere due modi per affrontarla:

1° sedersi a tavolino e rivedere gli stili di vita magari anche alimentari ...
2° non rinunciare alle abitudini e orientarsi verso prodotti simili ma a prezzi più bassi.

Credo che il primo approccio possa essere sfidante rispetto al secondo che potrebbe
offrire a prezzi più bassi prodotti di scarsa qualità se non dannosi.
 
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jovanja
view post Posted on 13/5/2009, 23:22





12 Novembre 2008
Gli attivisti di Greenpeace travestiti da topi hanno protestato per i rischi sanitari legati agli OGM a Bruxelles, dove i ministri dell'Ambiente stanno decidendo suil sistema di valutazione dei rischi OGM

Il governo austriaco ha pubblicato uno studio molto preoccupante sui rischi sanitari legati agli OGM. La fertilità dei topi nutriti con mais OGM è risultata molto indebolita rispetto a topi alimentati con prodotti naturali: hanno generato una prole ridotta di numero e di peso. È la dimostrazione di quanto poco sappiamo dell'impatto a lungo termine degli OGM sulla salute e sull'ambiente e di quanto sia inadeguata l'attuale procedura di valutazione dei rischi a livello europeo

Lo studio, commissionato dal ministero austriaco per l'Agricoltura e la Salute, é stato presentato dal Dott. Jürgen Zentek, professore di medicina veterinaria presso l'Universitá di Vienna e coordinatore del progetto. Si tratta di una delle pochissime analisi di lungo termine mai condotte sul tema. Considerando la gravitá delle potenziali minacce riguardo la salute e la riproduzione umana, Greenpeace chiede il ritiro di tutti gli alimenti e i prodotti OGM dal mercato mondiale.

Fonte-greenpeace.org/Italy/news/ogm-
 
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jovanja
view post Posted on 18/5/2009, 11:13





Un gioco di parole che calza a pennello per la serra fotovoltaica più grande d'Italia, inaugurata a Esenta di Lonato in provincia di Brescia.


Continua la simbiosi tra agricoltura e fotovoltaico: una serra che si sviluppa su di una superficie di 15 mila metri quadrati (quasi tre campi da calcio) nelle campagne bresciane, con integrato un tetto fotovoltaico. Grazie alle sue dimensioni, si colloca tra le più grandi installazioni d'Italia. In questo modo i raggi del sole vengono sfruttati sia per produrre energia, sia per far crescere frutta ed ortaggi: un perfetto esempio di integrazione.

L'installazione eviterà 760 tonnellate di emissioni di CO2 in atmosfera, il tutto grazie ad un impianto fotovoltaico composto da 4800 moduli, forniti da Mitsubishi Eletric, che produrranno un milione di KWh l'anno. Cifre elevate per una grande opera.

L'installazione è stata realizzata dalla Ray Energy, azienda lombarda specializzata proprio in grandi impianti. Un investimento pari a 5 milioni di euro, chiavi in mano, che, grazie al Conto Energia, potrà essere ammortizzato in 10 anni ammortizzati. L'impianto è stato studiato per durare nel tempo. Non si prevede infatti alcun tipo di intervento per almeno 20 anni.

"La particolarità di questo impianto - spiega Gualtiero Seva, Division Manager di Mitsubishi Eletric - è la totale integrazione architettonica dell'impianto. I moduli fotovoltaici, infatti, sostituiscono integralmente gli elementi di copertura della serra. In questo modo non è stata compromessa la fruibilità del terreno sottostante, che può continuare ad essere coltivato".

Il soffitto e la struttura interna sono state studiate per consentire ad una maggiore quantità di luce di penetrare all'interno della serra, cancellando di fatto la copertura creata dai moduli. L'altezza è di 5 metri, superiore alle classiche serre, mentre le cerniere utili a far circolare l'aria in momenti di grande calura sono state progettate per aprirsi verso l'interno, in modo da non andare a coprire le stringhe dei moduli.

Insomma un perfetto esempio dove progettisti, investitori, fornitori, hanno lavorato all'unisono per favorire lo sviluppo nel campo delle energie rinnovabili.

Rudi Bressa
Fonte-lifegate.it-
 
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scharden
view post Posted on 18/5/2009, 20:01




Tutte queste ricerche e applicazioni ci fanno ben sperare e ci danno l'idea di come
le cose possono cambiare...se lo si vuole.
 
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eliana8
view post Posted on 19/5/2009, 02:02




Io pure cerco sempre di mangiare bio...

purtroppo a causa del mio lavoro mi capita spesso di mangiare fuori, ma quando sono a casa cerco sempre di consumare prodotti biologici!

Riesco anche a risparmiare grazie ai gruppi d'acquisto! Acquistando grandi quantità, si risparmia parecchio... diciamo che in questo modo i prezzi sono poco più alti dei prodotti non biologici!

In ogni caso anche quando si fa la spesa nei supermercati normali è possibile quantomeno stare attenti ad alcune indicazioni, come per esempio eliminare totalmente i prodotti che contengono destrosio (altamente cancerogeno), i cibi che contengono grassi idrogenati (fanno malissimo), il latte (superata la fase in cui l'uomo si chiama lattante, si dovrebbe eliminare... fa più danno che altro, oppure preferire il latte di capra che non contiene lattosio, o il latte di soya - ma vi prego non valsoya - o il latte di riso, buonissimo è il latte di avena anche se costa un po' di più! -) i cibi che contengono conservanti e coloranti (soprattutto ce ne sono alcuni da evitare come la peste... ma non mi ricordo come si chiamano)...eliminare tutte le merendine per bambini (sono più dannose del fumo), molto meglio una fetta di pane e marmellata (possibilmente fatta in casa e senza zucchero bianco) o pane e miele; lo zucchero bianco va abolito, è la causa di gran parte delle malattie del nostro secolo... bisognerebbe consumare solo ed esclusivamente lo zucchero di canna grezzo e assolutamente biologico. Lo zucchero bianco con la raffinazione perde tutte le sue qualità... viene chiamato cibo morto, praticamente non sarebbe nemmeno commestibile! Ma lo zucchero di canna che si trova in commercio viene mescolato al caramello e quindi credo sia ancora più dannoso dello zucchero bianco. L'unico zucchero che dobbiamo utilizzare in casa è lo zucchero di canna grezzo... che tra l'altro è ricchissimo di sali minerali. In ogni caso va consumato sempre con cautela perchè qualsiasi zucchero contiene il saccarosio e il nostro corpo per smaltire il saccarosio è costretto a bruciare importantissimi sali minerali... quindi, al contrario di quello che si crede, lo zucchero non è un energizzante ma ci indebolisce!

Ci sono tante altre cose che si possono evitare... ma in questo momento non mi vengono in mente... darò una rinfrescata alla memoria... e posterò in seguito tutto il resto!!!

Mangiare completamente biologico è quasi impossibile, si dovrebbe rifiutare qualsiasi invito a cena, eliminare la pizza, rinunciare ai gelati al bar, non andare più al ristorante ecc. ecc. Il problema è che ormai la nostra alimentazione quotidiana è nociva... l'eccezione è andare una volta ogni tanto al ristorante biologico! Ecco io da qualche tempo faccio esattamente l'opposto: mangio sano quotidianamente (tutte le volte che mi è possibile) e l'eccezione è il cibo dannoso! Quindi quando capita, se capita, accetto l'invito a cena, mangio il gelato al bar e non rinuncio un volta ogni tanto alla pizza!

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