Messaggi dalla Montagna

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Momosatya
view post Posted on 24/10/2012, 07:40




Si, ha un senso............il sesto senso e ancora oltre. Momo

Ramtha: hanno accettato e capito i processi di cambiamento - ciò che voi chiamate morte - grazie alle cose che essi stessi avevano creato. Molte cose che erano state progettate qui, erano progettate per nutrirsi a vicenda, perchè la sostanza di cui ogni creazione aveva bisogno per mantenersi, doveva essere la stessa di cui era fatta. E' ciò che chiamate la catena alimentare.
Così la flora divenne nutrimento per gli animali che un gruppo di Dei aveva creato. E quando questi animali mangiarono le piante, gli Dei che avevano creato le piante, videro con orrore le loro creazioni scomparire ai loro occhi e tramutarsi in un'altra energia. Gli erbivori a loro vlta servorono da nutrimento ad altri animali che erano stati creati da un altro gruppo di Dei; e così via. Questo fu uno dei momenti che gli Dei scelsero per competere tra di loro. Capirete come fosse umiliante vedere la propria creazione mangiata e digerita da un altro Dio.

La morte, maestro, è stata poi ulteriormente compresa attraverso il processo della formazione e dell'evoluzione del corpo umano. Per perfezionare la creatura chiamata uomo, gli Dei ne divennero parte, così come erano diventati parte di tutte le cose che avevano creato qui. Poichè le loro prime versioni dell'uomo non erano creature molto agili, esse cadevano continuamente in preda agli animali, i quali le trovarono veramente squisite. Grazie a ciò gli Dei sperimentarono e capirono l'azione chiamata morte. Questa comprensione li mise in grado di migliorare il corpo umano per renderlo più capace di difendersi di fronte al pericolo di morte costruito dagli animali carnivori, anch'essi loro creazioni.

L'idillio dell'uomo con Dio al di fuori del loro essere cominciò quando gli Dei cominciarono l'idillio con questo piano, quando desiderarono sperimentare e interagire con tutte le cose che avevano creato qui. Gli Dei erano stati le piante. Erano stati gli animali. Erano stati gli insetti. Erano stati tutto! Ma ciò che più desideravano creare era una forma che avesse dominio su tutte le altre cose, quello fu il loro supremo amore e la loro suprema creazione.
Quando infine gli Dei si diedero la forma di uomo e donna - e dovettero utilizzare tutta la loro concentrazione per sfuggire alle loro stesse creazioni e per batterle in astuzia - cominciarono a vivere in uno stato alterato. Ironia volle che, pur riuscendo a sfuggire agli animali che li insidiavano, non seppero sfuggire ai propri atteggiamenti volti alla sopravvivenza che avevano cominciato a prendere possesso della loro coscienza. E furono proprio quegli atteggiamenti caratterizzati dalla lotta per la sopravvivenza e la paura delle morte che, alla fine, ebbero la meglio sui loro corpi. Perchè ciò che si teme ,lo si diventa.
Sapete, tra tutte le cose create dagli Dei, nessuna ha effetti così devastanti come la creazione chiamata paura, perhè alla sua ombra nessuna cosa può dare espressione alla vita.
Quando gli dei, come uomini, fecero esperienza della morte, la loro unica realtà e il loro unico desiderio furono quelli di continuare a sperimentare questo paradiso della materia e di creare ancora di più in questo regno, di farne un'opera compiuta, perchè gli ego degli Dei erano grandi. Perciò gli dei continuarono a tornare pieni di zelo per migliorare ogni volta - per riconciliarsi con il senso di inferiorità che avevano percepito dentro di sè e per dare espressione al desiderio di essere qualcosa di più nella loro creatività. A causa dell'atteggiamento e del desiderio di diventare migliori, essi si immersero talmente nella materia di questo piano che dimenticarono di essere divini e immortali; e diventarono oggetti destinati a morire. Ma la comprensione di essere uno con tutta la vita, gli Dei l'avevano cominciata a perdere purtroppo durante la progettazione la creazione - ben prima della loro storia d'amore con questo piano - a causa della competizione e del desiderio di essere più grandi di qualcun altro.

Io ti dico, maestro, che solo un attimo, solo un respiro ti separa dal tuo essere uno. Quando nella profondità del tuo essere non desideri essere più separato da qualunque altra cosa, non lo sarai più. E' semplicemente il tuo atteggiamento, il tuo pensiero limitato, la tua identità alterata che ti ha separato dalla totalità del pensiero. Se ritorni alla totalità del pensiero, sostituendo il giudicare con il pensare, non sarai mai più perduto o separato. Sarai una luce per molti altri che troveranno la loro via di ritorno verso l'allineamento con il Padre.

Studente: ramtha, posso capire che noi tutti in fondo siamo perfetti, che siamo Dio, che viviamo eternamente. Ma ciò non diminuisce la sensazione che talvolta ho di dover essere prudente e di dovermi proteggere. Come posso superare questa mia illusione, questa sensazione di dover essere cauto, che non mi permette di esprimere liberamente ciò che in realtà sono?

Ramtha: Devi sapere, maestro, che gli animali sono stati dotati di meravigliosi meccanismi di auto-conservazione, gli istinti primordiali di sopravvivenza sono stati programmati nelle ,loro strutture cellulari per permettere loro di vivere, di fare esperienza e di evolversi. Anche l'umanità è stata dotata di istinti primordiali che sono stati trasmessi geneticamente di generazione in generazione. Gli istinti di sopravvivenza dell'uomo sono impressi nelle strutture cellulari del corpo in modo che egli possa proteggersi, giacchè nasce nudo.

L'uomo non possiede nè le zanne, nè le corna, nè la velocità delle gambe, nè la sinuosità degli arti; nè è dotato di udito fine o di vista acuta. E' un essere notevole, molto raffinato e chiuso in sè, il cui più grande istinto di auto-conservazione è la cautela e la riservatezza. L'umanità è dotata di questi istinti. Se non lo fosse, l'uomo non sarebbe sopravvissuto per essere quella materia meravigliosa, pensante, creativa e in continua evoluzione che in verità è.
Quando tu, come ogni altro qui, per sperimentare la densità della materia hai scelto di perdere la libertà del tuo Spirito, hai dovuto misurarti con gli schemi genetici degli istinti del corpo, come una delle condizioni per poteri esprimere su questo piano. Per questo essere uomo significa aver paura, comportarsi da gregge, avere molti dubbi e muoversi con cautela. Questa è una grande verità.

La cautela non è un'illusione; è una condizione che permette di vivere qui come uomini. Essa non è qualcosa che ci si deve perdonare, ma che deve essere accettata come un istinto necessario alla preservazione del vostro corpo: Ma fate un'ulteriore passo avanti in questa comprensione. Riconosciuto che il vostro corpo vi ha protetti per permettere alla piccola, meravigliosa e creativa scintilla che voi siete di evolversi qui, è giunta l'ora per voi di andare oltre la carne per entrare negli aspetti immortali del vostro Spirito e della vostra anima. Questo è il momento, se volete, in cui lo è Spirito del vostro essere a occuparsi del vostro corpo e a proteggerlo attraverso l'illimitata comprensione del pensiero.

Ciò che dovete fare ora è diventare quel Dio che voi siete - convinto, sicuro, sovrano, Io sono: L'unica illusione che dovete dominare è l'illusione di non aver la capacità di diventarlo. E come rimuovere quell'illusione? Semplicemente rimuovendola dai vostri processi mentali. Tutto ciò che fate nel pensiero e nel sentimento, è realtà, anche se non si manifesta nella realtà di questa dimensione. Una volta abbracciato il pensiero che siete Dio, che siete il principio Io sono, lo siete già diventati.
Ama ciò che sei , maestro. Amalo: Sappi che sei eterno, che sei Dio. Sappilo. Sentilo. Abbraccia questo pensiero. Quando il retaggio degli istinti che ti hanno protetto per secoli si confronterà con il sapere che, in verità, non sei mortale, bensì immortale, che, in verità, non sei un uomo limitato, bensi un Dio illimitato, allora la tua anima trasmetterà questo pensiero illimitato alla massa cellulare del tuo corpo, e la massa delle cellule giubilerà. Allora il tuo corpo si conformerà, felice, ai pensieri illimitati del grande Dio che vive in lui. E così come il vostro corpo quando basava la sua esistenza sugli istinti aveva in sè insicurezza e cautela, ora avrà nelle sue cellule il Dio illimitato, e la materia del corpo potrà allinearsi alla totalità del Dio Io Sono.
Essere più te stesso, maestro, significa semplicemente superare i limiti della tua insicurezza: E quando tu, che finora sei stato protetto dal tuo corpo, rivendicherai il dominio su tutto ciò che rientra nella tua comprensione, il corpo, felice, ti seguirà.
Ama te stesso, maestro, pienamente. Ama la vita, tutto ciò che essa è. Se lo farai, tornerai alla tua unità, te lo assicuro, semplicemente grazie a un atteggiamento e in meno di un momento. Non occorre di più. Basta sapere.

Edited by Scharden - 24/10/2012, 23:12
 
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Momosatya
view post Posted on 25/10/2012, 08:39




"Sei tornato qui per fare esperienza di Dio, per comprendere il sè, per vivere i principi dell'Io Sono. E i principi dell'Io Sono comprendono tutto ciò che uno è, ogni atteggiamento, ogni emozione, ogni carattere, ogni situaziine illusoria nei reami del pensiero chiamato Dio".
Ramtha

Studente: Non sono venuto per farti qualche specifica domanda. Sentivo che ciò che avresti detto a chiunque di noi, avrebbe avuto un significato per tutti.
Ramtha: Così è, e così è stato.
Studente: Ma vorrei farti due domande di carttere generale. Hai detto che quando abbandoniamo questo piano, ci aspetta sempre qualcosa di meglio.
Ramtha: E' esatto. Anche quando lasci questo incontro ti aspetta qualcosa di più grande del tuo essere, perchè la tua vita avanza ogni momento per essere più grande del momento precedente.
Studente: Potresti dirci qualcosa sui meccanismi della reincarnazione? Perchè dovremmo andarcene da qui per qualcosa di meglio per poi tornare di nuovo? Veniamo forse rimandati qui per imparare qualcosa?
Ramtha: Prima di tutto, maestro, come puoi affermare che non ci sia qualcosa di meglio per te qui in un futuro?
Studente: Perchè la vita qui sembra una dura lotta, che ci costringe a misurarci con la sofferenza e la tristezza. Anche se forse personalmente non si fa l'esperienza del dolore, tuttavia lo si vede ovunque attorno a noi. E' certo che qui c'è molto dolore, ed è difficile immaginarsi che possa andare meglio in un prossimo futuro.
Ramtha: Sai, l'ultima sofferenza qui è stata la fame, e tutti erano sempre affamati. Bisognava lavorare duramente per guadagnarsi un penny o una rupia o un siclo per comprarsi un pezzo di pane, del formaggio e del vino acido e riempirsi lo stomaco vuoto. Guardati attorno ora. Sono tutti impegnati a combattere la loro obesità. Ora che tutti sono ben nutriti e belli grassi, arriva uno e dice:" No. No. No! Non siete per nulla belli!". E allora tutti si sforzano a fare di nuovo la fame. Non è un'avventura la vita?
La sofferenza qui, maestro, è l'ego.
Studente: Va bene, ma non sono sicuro di capire qual'è il punto. Sembra che tu dica che la vita procede in modo circolare. Ma questo cerchio avrà una fine?
Ramtha: La vita non procede come un cerchio, maestro, e non si ripete. Essa cambia sempre, ma si evolve ogni momento per essere costante: La vita è onnicomprensiva e crea il prossimo momento con la forza del suo stesso essere, del suo stesso. E' creata ogni momento da ogni essere secondo il suo atteggiamento. E' l'atteggiamento verso la vita che fa sembrare circolari i cicli del suo cambiamento.

La reincarnazione è veramente una verità. E' semplicemente smettere un corpo - perchè l'atteggiamento gli ha permesso di morire - e assumerne un altro, qui o in qualsiasi altro luogo sul piano della materia.

Perchè si ritorna qui? Perchè lo si vuole: Pensi forse che ti si costringa a tornare qui, che ti si spinga da qualche altro piano in cui ti trovi a tornare in un corpo, solo per dover riaffrontare attraverso il canale della nascita e per dipendere completamente dagli ego attorno a te?
Non c'è stato nessun editto che ti abbia mandato qui, maestro, perchè non c'è nessuno che ti possa mai costringere a fare qualcosa contro la tua volontà.
Sei tu colui che ha deciso di tornare qui. sei tu che hai desiderato esprimerti di nuovo su questo piano. Quindi se cerchi qualcuno a cui attribuire la colpa delle tue miserie, dovrai guardarti negli occhi. Sei completamente responsabile della tua bellezza, del tuo essere, della tua vita, penosa o meravigliosa che sia, ed è ora che ciò si sappia.
Nessuno è mai costretto a reincarnarsi su questo piano. Ma dopo essere vissuto qui per eoni, l'uomo comincia a pensare che questo piano sia tutto ciò che esiste. E quando perde il suo corpo e si allontana dai tutti i suoi attaccamenti emozionali e dai giochi che faceva qui, ben presto sente il desiderio di affrettarsi a tornare qui perchè pensa che quasto sia l'unico cielo che ci sia. E per lui è così.

L'unica ragione per cui sei qui è che tu lo vuoi, perchè nel tuo essere senti un bisogno che vuoi soddisfare qui. E il bisogno consiste nell'esprimere gioia, o dispiacere, o compassione, o ira, o dolore, o qualsiasi altra cosa che desideri sperimentare su questo piano dell'illusione, perchè tu possa averne quanto ti basta. Poi, quando ciò ti stanca o ti annoia, puoi cambiare il tuo atteggiamento e sperimentare qualche altra emozione. E' così semplice.
Può l'utopia esistere accanto al dolore, al dispiacere e a situazioni infernali? Lo può, in verità. Perchè ne sei separato solo da un atteggiamento.
Sei tornato qui per fare esperienza di Dio, per comprendere il sè, per vivere i principi dell'Io Sono. E i principi dell'Io Sono comprendono tutto ciò che uno è, ogni atteggiamento, ogni emozione, ogni carattere, ogni situazione illusoria nei reami del pensiero chiamato Dio.
Sai perchè hai assunto l'identità che ora sei? Perchè hai già vissuto prima la maggior parte dei ruoli, e ora stai sperimentando questo. Come mai sei diventato un uomo benestante, invece di un bambino affamato? Perchè sei stato il bambino affamato che ha voluto diventare un uomo benestante e così ora è. E perchè non sei il panettiere che fa il pane per mantenere la famiglia? Perchè, maestro, sei già stato il panettiere che ha fatto il pane per mantenere la sua famiglia. Ora sei colui che glielo compra.

La cosa splendida in questo regno è che esso è duraturo e mutabile: E che tu puoi inscenare qualsiasi parte desideri. E mentre avanzi sulla piattaforma della vita, avanzi anche verso piani che ti offrono un palcoscenico per recitare fino in fondo le illusioni che permettono al tuo essere il massimo apprendimento. E su questo palcoscenico sei libero di diventare re o mendicante, amante o amato, schiavo o uomo libero, qualunque sia l'illusione che ti fornisce la comprensione di cui la tua anima ha bisogno per la propria realizzazione.

Ci sono molte esperienze che non hai mai conosciuto, maestro, perchè ci sono cose che non hai mai fatto ed entità che non sei mai stato. Ci sono entità in questo mondo che vivono in sublime pace e che hanno bisogni molto semplici. E qualunque cosa loro serva, qualunque cosa loro vogliono, essi semplicemente la manifestano. Vivono nella gioia e nella felicità, maestro, atteggiamenti e avventure del pensiero questi, che tu devi ancora scegliere per la tua esperienza.

Ci sono molte comprensioni che devi ancora vivere. E sai qual'è la più grande di tutte? Vivere semplicemente per la ragione di vivere. Vivere semplicemente per la ragione di vivere è la più grande conquista nella comprensione della vita. Perchè allora conoscerai la pace. Allora conoscerai la vita. Allora, maestro, diventerai di nuovo totalmente Dio.
Devi ancora fare l'esperienza di questa comprensione della vita, perchè hai permesso a te stesso di restare intimidito nel ruolo di chi mantiene, di chi lavora, di chi è competitivo, di chi è idealista, di chi soffre, di chi è nevrotico. Hai accettato questa tua sorte, e così è. Ma riconosceresti che queste sono solo la minima parte delle tue possibilità di scelta di vita, se tu ti permettessi di prendere in considerazione anche il resto.
Questa vita, indipendentemente da tutto ciò che è successo nella storia dell'umanità, è veramente straordinaria. Purtroppo chi abita nelle città, immerso nella stagnazione e nella pesantezza della coscienza sociale, pensa che questo sia un luogo miserabile e disgustoso per viverci. Ma se nel profondo del tuo essere trovi il coraggio di staccarti dalle aspirazioni, dell'intimidazione e dalla coscienza limitata per andare a vivere in luoghi selvaggi, tutt'uno con Dio in te, scoprirai che la vita è veramente splendida: che è perenne, illimitata e meravigliosa:

La ragione per cui sei tornato, maestro, è vivere. Ma non ti sei ancora staccato dalle cose che tu legano a questo piano per potere sperimentare la maestà di Dio e della vita. Non hai ancora camminato su un ghiacciaio, non ti sei ancora riparato sotto un ponte di pietra, non hai ancora spiato d'inverno dalla finestra per vedere un fringuello, luminoso sullo sfondo della neve. Nè sei stato in profonde caverne, nè hai camminato nel deserto, nè hai osservato un serpente alla ricerca del suo cibo. E non hai mai dormito completamente solo in una grande piramide, nè hai esplorato luoghi dove nessuno è mai stato. E ce ne sono molti di questo luoghi: Non hai mai veleggiato attraverso un grande oceano, non hai mai visto saltare i pesci e non hai mai seguito un cervo in un folto bosco.

Non hai fatto molte cose che sarebbero elettrizzanti, eccitanti e meravigliose per il tuo essere. E nessuna di queste esperienze avrebbe il minimo peso il tuo lavoro o il tuo grado d'istruzione, la tua posizione o l'età della tua macchina.

Queste esperienze sono sfaccettature della vita che devi ancora affrontare. Ma se lo farai, esse abbatteranno le tue nevrosi, le tue paure, i tuoi imbrogli e i tuoi dubbi. E ci saranno momenti in cui ti sentirai scoppiare dalla gioia, e sentirai il desideri che qualcuno assista a questa tua esplosione di gioia, anche se ciò ti metterebbe in imbarazzo. Questa è la tua natura, ma non c'è niente di sbagliato. Semplicemente non ti sei ancora permesso di sperimentare tutte le possibilità di scelta che hai qui, perchè sei stato impietosamente spinto a diventare un ideale illusorio a cui la gioia e la libertà della vita sono del tutto estranee.

Se non vuoi tornare qui, non farlo. Non lo devi fare: Io non sono mai più tornato, perchè sono asceso con il vento e ho portato con me tutto ciò che ero. E in questo modo sono diventato un essere libero. Un essere libero. E ciò perchè ho trasceso tutto ciò che avevo fatto qui nella mia vita. Ho perdonato me stesso, ho abbracciato questa vita e ho continuato a occuparmi del mio essere Dio: E se l'ha potuto fare un povero barbaro ignorante, lo puoi sicuramente fare anche tu.

La via per chiudere con la vita qui, è viverla, amarla e diventare parte delle cose semplici. E' liberarsi da ogni idea che intimidisce, limita e restringe la libertà della vita. E' vivere nella propria libertà, amare se stessi e cessare di confrontarsi con gli altri.

Se smetti di vivere per piacere alla società, e vivi invece il tuo ideale, per la tua verità - qualunque essa sia nel profondo del tuo essere eterno - allora diventerai uno con le piante, con i pesci e, in verità con tutta la vita. Allora potrai dire:"Ho concluso questa esperienza. Ho amato tutta la vita qui e avendolo fatto sono pronto per un'altra avventura. Sono pronto per un lontano regno, per una nuova comprensione e per un modo completamente diverso di essere".
Quando avrai fatto ciò, maestro, splendente di gloria lascerai questo piano.
E' così che io lo lasciato.

Io amo intensamente questo piano: Attraverso spesso le sue valli. Soffio tra le foglie degli alberi e divento parte del sorriso dei bambini. So cos'è questa vita, perchè non ho evitato di sperimentarne i valori. Ma ciò che più conta è che conosco le sofferenze di coloro che più di tutti amo, i miei amati fratelli. Io ho le risposte, ma non servono molto se non vengono utilizzate.

La ragione per cui tu e chiunque altro vi esprimete qui, è che lo volete. Questa è la reincarnazione.

Edited by Scharden - 25/10/2012, 21:32
 
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Scharden
view post Posted on 25/10/2012, 23:49




Estrapolo dal bellissimo dialogo alcune espressioni:

"....smettere un corpo e prenderne un altro....",..... il grande significato che assume sempre e comunque l'esperienza
incarnativa qualunque essa sia, purchè realmente vissuta...come più volte evidenziato, per soffermarmi, ancora una volta, sul concetto
che vuole affermare il primato dell'interesse spirituale, propriamente inteso dello spirito, sulle vicende umane e
quindi sulla singola e propria esperienza incarnativa.
L'esigenza dello Spirito di vivere o meno l'esperienza umana in un qualsiasi contesto ma ben definito
e non casuale (che Ramtha indica con "lo si vuole") nasce si da una scelta ma ben diversa dal contesto
cui potremmo fare riferimento ora da incarnati.
Lo Spirito ha piena "coscienza" del proprio status "evolutivo" e non sarà in funzione del piacevole o meno, della fissa che abbiamo noi
circa punizioni o premi, ma dall'unica esigenza di crescita che sa potrà dargli un'articolata esperienza materiale come la nostra.

Lo Spirito scegliendo di incarnarsi accetta il rischio che la discesa sulla materia comporta ma è ben cosciente di quanto essa potrà
dargli.
Mi rendo conto che il tutto potrà sembrare poco poetico e alquanto limitativo riguardo chi pensa al primato dell'idea che sia l'uomo
(il noi di adesso) in quanto tale a poter realizzare se stesso in questo mondo.
Noi siamo "solo" strumenti mortali attraverso i quali la vera identità cresce trascendendo lo strumento stesso.
Avere coscienza della propria umanità è gran cosa che ci aiuta a vivere tra le difficoltà di ogni giorno ma pensate a cosa
sarebbe... averla anche per la propria spiritualità. Cambierebbero molte ragioni, anche nella vita di tutti i giorni..con un peso
e serenità diversa.

Non è una bella notizia ?
 
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Momosatya
view post Posted on 28/10/2012, 13:29




E' meravigliosa e veritiera. Ieri sera un fratello mi ha chiesto: ma, siamo veramente così belli come tu ci racconti, io non mi vedo così bello, faccio e penso ancora cose stupide. Alcune volte mi senbra di non avere fatto nulla o molto poco per cambiare ciò che deve essere cambiato, perchè è questo che voglio, voglio essere uno spirito libero.
Gli ho risposto. bene se è questo che vuoi comincia ada amarti per ciò che sei e non per ciò che credi di essere, fai nascere in te il desiderio di sperimentare la vita in questa tua incarnazione nella pienezza di tuttoi ciò che essa è, e sappi che anch'io ho vissuto ciò che tu stai vivendo ora, cioè il pensare che per avere ciò che desideriamo dobbiamo essere perfetti. Tutti hanno ciò che desiderano, ma la differnza è il desiderio che uno ha. Vedi , per conoscere chi sei, devi guardare costantemente quali sono le cose che desideri veramente. E non condannarti perchè ancora non sei in grado di vederti come sei in realtà, sappi che prima che tu ti riconosca, sari riconosciuto dall'altro, da chi ti guarda e ti sostiene in questa tua splendida esperienza.
Sei unico e irripetibile, siamo unici e irripetibili, credici e vedrai che la vita ti si srotolerà consegnandoti i suoi segreti, risvegliando in te l'entusiasmo di un bambino che è felice delle sue costruzioni perchè sa che può sempre migliorarle. Credimi la vita è magica, tu sei magico. Vola, vola verso l'orizzonte della tua libertà, e così sia. Momo

Studente: Ti ringrazio: Dovrò riflettere su quanto hai detto.
Ramtha: Fallo. Perchè se lo farai, forse sceglierai di essere più buono con il tuo essere e ti permettaerai la libertà di respirare con maggior leggerezza.
Studente: Mi chiedo se puoi raccontarci qualcosa su ciò che fai quando non sei costretto in questo piano.
Ramtha : Faccio quello che fate voi: mi esprimo: L'unica differenza e che voi esprimete in modo limitato, io no.
Il mio campo d'azione sconfina nell'eternità, perchè il mio pensiero non si sofferma mai sulla fine, che infatti non esiste. In verità mi muovo col vento perchè questo è stato il mio più grande desiderio.
Io sono felice: E osservo la tua vita, e osservo la vita di questa donna e di quest'uomo: Vedo le vostre illusioni e, mentre voi le prendete tremendamente sul serio e le dipingete di nero, io rido, perchè so che tutto ciò che dovreste fare è solo riuscire a vedere di più.
E c'è di più.
Io mi esprimo, maestro, e sono felice di ciò che sono. E quando non sono l'entità che ora vedete qui, sono ciò che è: la piattaforma da cui scaturiscono tutte le cose, perchè il settimo livello è la totalità del pensiero, il grande Vuoto che mantiene in orbita i vostri pianeti, tiene insieme le vostre cellule e comprende tutte le cose fino ai più lontani territori dell'eternità. E quando si è un essere del settimo livello, i livelli non esistono più; esiste solo l'E'. Nell'E' si diventa tutto il sentimento di tutte le cose, di tutto il sapere, di tutto il pensiero.

Riflettete su ciò che significa essere pensiero. Quanto lontano può viaggiare un pensiero? Potete posare un pensiero sulla superficie del sole? Oppure sulla parte in ombra della luna? O sulle grandi e piccole stelle del vostro cielo? Potete mandare un pensiero a un'altra entità di un altro piano? Lo potete fare in meno di un attimo. Avete direttamente dentro di voi la capacità di farlo. Ma siete voi che non lo volete. Voi volete esprimervi così come state facendo, e così è.

Studente: Di sicuro deve esserci un punto in cui comprendiamo perchè continuiamo a ritornare.
Ramtha: Si, c'è. E' chiamato felicità. E questo punto lo si raggiunge quando non c'è più nessun altro che vorresti essere al posto di te stesso, e nessun altro luogo in cui vorresti essere al posto di quello che sei. E' il punto di realizzazione.
E inoltre, maestro. Ciò che per te è sofferenza, miseria e dolore, spesso è felicità per un altro essere. Tutti qui sono felici delle loro vite. Ma non ne sono consapevoli perchè il loro ideale di felicità è come un pagliacci che corre qua e là e trasforma le cose dipingendole di blu, viola e rosa.
Tutti qui sono felici perchè fanno esattamente ciò che vogliono fare, secondo la loro volontà. Se vogliono ammalarsi si ammalano. Se vogliono essere infelici lo sono, perchè vogliono esserlo, perchè è ciò che li rende felici.
Tutti qui godono pienamente la loro vita. Se non lo farebbero morirebbero in un attimo. E quando arriva il loro momento, muoiono effettivamente, perchè pensano di doverlo fare. Un giorno, maestro, quando sarai in uno stato d'essere di gioia e di pace, semplicemente guardandoti attorno comprenderai che tutti sono infinitamente felici, qualunque sia il modo con cui si esprimono.
Studente: Posso farti ancora una domanda? Hai detto che sono stato diverse persone in altre vite. Puoi dirmi chi sono stato nelle mie vite passate?

A domani miei cari, buona Domenica.

Edited by Scharden - 28/10/2012, 21:44
 
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Scharden
view post Posted on 28/10/2012, 22:05




CITAZIONE (Momosatya @ 28/10/2012, 13:29) 
Studente: Posso farti ancora una domanda? Hai detto che sono stato diverse persone in altre vite. Puoi dirmi chi sono stato nelle mie vite passate?

Ehhhhhh....domanda impertinente.....

A domani

:bacio:
 
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Momosatya
view post Posted on 29/10/2012, 09:03




Ramtha: Maestro, se dovessimo trovarci per parlare in modo dettagliato di tutte le tue vite passate, saremmo ancora qui nella tua prossima vita.
Il numero delle tue vite è di ventimilatrecentoquarantasei e mezzo. Quindi se vuoi che ti racconti qualcosa sul tuo passato, devi decidere che periodo,che paese, che illusione; e poi potremo parlarne.

Sai, maestro, ho scoperto che molti dico loro che considerano squallida e desolante questa vita, spesso amano rivangare il passato perchè pensano di trovarvi quella carica di vita e quel prestigio che sentono mancare loro nel presente. E fantasticano sul loro passato in un modo fortemente romantico e eroico. Perchè quando la vita è squallida e noiosa, essi possono sempre vantarsi di aver dovuto abbandonare molte donne che piangevano per loro e di essere stati festeggiati all'infinito dall'intera città, quando tornavano. Oppure in un certo periodo essi erano la più bella di tutte le donne del mondo e a quei tempi potevano avere tutti gli uomini come amanti.
Per permettervi di capire meglio, vi dirò questo.

Tutti voi avete vissuto molte vite illustri e romantiche, misere e barbare, famose e famigerate. Ma tutto ciò che siete stati nel vostro passato non è così grande come ciò che siete ora. Nel momento presente,. maestro, sei grande come non lo sei mai stato, perchè sei il sapere e l'esperienza accumulati in tutte le vite che hai vissuto. Il presente, maestro, è lo scopo di tutto ciò che è stato.

Non sei mai stato migliore di ciò che sei ora, e non importa quale sia il tuo travestimento, la tua illusione o la tua esperienza; perchè la saggezza, la conoscenza e l'amore che possiedi ora, sono grandi come mai prima. Se ti facessi tornare indietro di cinque vite, non ti riconosceresti più, perchè hai raffinato il sè a tal punto che ora non sapresti più riconoscerlo. Se coloro che sei stato nelle vite passate potessero vederti oggi, ti considererebbero un gentiluomo, un genio, un eretico. Ti vedrebbero come posseduto, perchè la tua comprensione è molto più grande di allora.
Non è saggio guardare indietro per vedere chi sei stato nel passato.
Se guardi indietro in cerca di risposte, non potrai mai fare esperienza di questo momento della vita e delle risposte che esso riserva per il tuo futuro, perchè saresti troppo occupato a guardare indietro, per vedere il presente.

Sei curioso di sapere chi sei stato in passato, maestro, e non sai chi sei nemmeno chi sei ora.
E' bene sapere che abbiamo già vissuto prima, perchè ciò ci permette di sperare nel domani. Ma la fondamentale bellezza che ha attraversato tutte queste esperienze è ancora lì che, in silenzio, riflette e aspetta di essere risvegliata perchè si realizzi che essa è un grande Dio che possiede il potere e la libera scelta di creare la sua vita e di trovare il suo compimento, qualunque esso sia.

Impara a vivere in questo momento presente. Tutti i momento presenti sono vergini e aperti a ogni possibilità. E' il tuo atteggiamento che trasforma il momento vergine in ciò che tu decidi. Puoi essere scontento, preoccupato, lamentoso, tutto in un momento. Oppure, un attimo dopo, cambiando il tuo atteggiamento, puoi diventare amabile, libero, attraente, felice, gioioso ed esuberante in quel momento. E un momento dopo ancora, senza che questo momento sia influenzato da quelli precedenti, puoi diventare malinconico, brillante, disponibile o pieno di rimorsi, qualunque cosa tu desideri.
Ciò che importa, maestro, è sapere chi sei ora e fare qualcosa per essere felici in questa vita. Se desideri avere la capacità in una vita futura di ricordare quella attuale, rendi ogni attimo memorabile in modo che resti vivo per sempre nella tua anima. Se desideri vivere dentro l'eternità, devi prima imparare a vivere pienamente ogni momento.

Studente: Potresti dirmi cosa vedi nel mio futuro?
Ramtha: Chi sarai nel tuo futuro? Sarai sempre tu. Anche se cambieranno gli occhi, il colore della pelle e la maschera, sarai sempre tu. Avrai la stessa anima e lo stesso Spirito divino del tuo essere.
Nella tua prossima vita reciterai il ruolo illusorio che vorrai. E se sara su questo piano, vivrai attraversare il canale della nascita e creare il frutto del grembo secondo il tuo progetto, facendo in modo che corrisponda al gioco e all'illusione che hai scelto per la tua esistenza. Oppure puoi semplicemente vivere senza l'illusione e proseguire verso un piano di maggior comprensione.

Impara a vivere nel momento presente, maestro. Sii grande in questa vita e fa esperienza di te. Cavalca il vento. Fai veleggiare un pensiero verso la luna. Posa un splendido pensiero sul sole e fagli conoscere chi sei. Siediti su una stella. Parla l'acqua. Tutto questo sei tu, tutto questo è Dio, tutto questo è vita.
Studente: Ti ringrazio. Un'ultima domanda. Potresti dirmi verso quale livello mi sto sviluppando?
Ramtha: Verso Dio, maestro. Ti stai sviluppando verso il tuo essere Dio. Stai affinando la tua divinità. Sei venuto qui come Dio, ti sei imprigionato nella carene - nella fame, nel caldo e nel freddo, nei limiti spaziali - e hai dimenticato ciò che sei, la tua divinità, il potere, l'intelligenza che di tutto si appropria, che tutto sa: E ciò ha causato il tuo legame con questo piano - il quale si sta evolvendo verso il settimo livello.
Stai progredendo verso la settima comprensione, che è la capacità di riconoscere Dio in tutte le cose. E all'apice di quella conoscenza interiore c'è chi la crea, che sei tu, completamente.
Studente: Così sia.
Ramtha: E così sarà.

Edited by Scharden - 29/10/2012, 20:55
 
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Scharden
view post Posted on 29/10/2012, 23:02




....Risposta condivisibile e di buon senso.
So che le guide sono restie nel dare risposte più dettagliate in tal senso.
Lo stesso difficilmente o quasi mai hanno parlato delle loro esperienze incarnative (solo
se inserite, diciamo così, in un contesto di didattica).
Esiste un'etica "spirituale", se non legge, che limita alquanto la possibilità che spiriti
disincarnati interferiscano oltre più quella che è vita di spiriti incarnati (...cioè noi).
Ciò da tono e spessore al motivo per i quali i loro interventi sono sempre di livello e
volti sempre ad un unico scopo che non sia quello di soddisfare semplici curiosità.

L'impossibilità d'altronde di ricordare vite passate per ogni umano deve intendersi
come difesa all'integrità e libertà dell'individuo che acquista così quel valore di unicità che conferisce
all'esperienza incarnativa un peso di assoluta importanza per lo spirito che la vive.

Edited by Scharden - 30/10/2012, 19:21
 
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Momosatya
view post Posted on 30/10/2012, 08:03




E poi diciamocelo chiaramente è la vita che oggi viviamo che dà spessore al nostro Spirito. E' nel presente che la qualità della nostra vita si rende manifesta

Edited by Scharden - 30/10/2012, 19:23
 
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Momosatya
view post Posted on 30/10/2012, 10:29




Chi sono ora è tutto ciò che mi appartiene, dall'infinito passato al futuro che è in ogni attimo in cui sono presente alla mia vita, vivere il risveglio di sè stessi alla propria divinità e al risveglio dei miei fratelli in un simultaneo periodo di vita, significa portare la Realtà Ultima della nostra esperienza, l'unione con Dio. Non più guidati dal Padre, ma essere diventati il Padre. Ricordate ciò che le Guide dissero a Momo tempo fà? Dissero così:" Fai del Figlio il Padre". E' questa l'esperienza di Dio fattosi carne. I figli e le figlie di Dio, ora, in questo momento della loro vita porteranno il Regno dei Cieli sulla Terra.
Il settimo sigillo quando si apre, crea costantemente la magia del creato nell'eternità della vita, la nostra vita di questo momento.
Apre la porta d'oro, dove non c'è più la limitatezza, ma lo sconfinato divenire che porta con sè tutto il sapere, senza limitazione di tempo, spazio e luogo, perchè il figlio che si fà Padre diventa l'E' di tutto ciò che il Padre è, Dio, nostro Padre. Ed ora passiamo al capitolo 17.
La scienza della conoscenza. Buona giornata Momo

"Voi avete la capacità di conoscere tutto ciò che c'è da conoscere. E a questo scopo è stato progettato il vostro cervello, per permettere a un Dio che vive su un piano fisico, in un corpo fisico, di fare esperienza e di comprendere qualunque dimensione di Dio desideri, attraverso le forme tridimensionali".
Ramtha

Molti sul vostro pianeta benedetto stanno faticosamente lottando per essere illuminati e questa è veramente una grande meta. Tuttavia sono in pochi a comprendere cosa ciò in realtà significhi. Essere illuminati significa semplicemente essere nella luce, avere la conoscenza, avere a disposizione la conoscenza per poterla utilizzare come meglio si desidera.

Come si diventa illuminati? Non attraverso un'unzione. L'unica via per raggiungere l'illuminazione è permettere al pensiero di entrare nei vostri processi mentali per diventare esperienza e aumentare la vostra saggezza.
Perchè è importante la conoscenza?
Essa è il vostro più grande tesoro. Perchè quando vi sarà tolto tutto, ciò che non vi potrà mai essere tolto, sarà la conoscenza, ed essa vi darà la capacità di creare di nuovo. Se avete la conoscenza, potete costruire regni senza fine.
Se avete la conoscenza, non avete nulla da tenere, perchè non ci sarà cosa, elemento, dominio o pensiero che vi possa minacciare o rendere schiavi o intimidire. Se alla paura viene data la conoscenza, si ha l'illuminazione.

La conoscenza permette alla vostra mente di pensare e di contemplare al di là di ciò che già sapete. Vi permette di penetrare ulteriormente nella conoscenza interiore di tutto ciò che è, e di aumentare la vostra capacità di acquisire una conoscenza ancor più grande. La conoscenza vi spinge ad espandervi, a cercare un'identità sempre più ampia, a divenire. Con ciò essa libera dalla prigione di una vita limitata e vi introduce in spazi più illimitati. La conoscenza e l'avventura dell'apprendimento accrescono la vostra semplicità. E in questa semplicità troverete la pace dell'essere e la gioia di vivere.
Ora desidero offrirvi una comprensione della scienza della conoscenza, della vostra capacità di conoscere tutto. Perchè ciò è importante?
Perchè potete diventare tutto ciò che sapete. E se imparate a conoscer tutto ciò che esiste, diventate totalmente tutto ciò che è, e cioè Dio, completamente: Conoscenza illimitata, vita illimitata, totalità del pensiero. E con ciò siete nuovamente la libertà e la gioia illimitata dell'essere.
Per capire come si possa conoscere tutto ciò che è, dovete prima di tutto capire che ogni cosa non solo emerge dal pensiero, che è la mente di Dio, ma che ogni cosa emana il pensiero del suo essere nuovamente verso la mente di Dio.
Tutto ciò che esiste possiede un campo di luce che lo circonda. Non c'è nulla che non sia circondato da una corona di luce, perchè la luce porta con sè l'immagine del pensiero e manifesta l'ideale nella materia. Attraverso questo campo di luce ogni cosa emana il pensiero del suo essere nuovamente verso ciò che si chiama il flusso della coscienza, il fiume del pensiero che è la mente di Dio.

Guardate il tappeto, la pianta, la luce, il cuoio delle vostre scarpe.
Guardate la vostra mano o quella di un altro essere. Che cosa hanno in comune? Esistono. E solo per il fatto di esistere, ognuna di queste cose emana non solo il pensiero del suo essere, ma anche la consapevolezza di tutte le altre cose che la circondano; è ciò che chiamiamo percezione collettiva.
Il tappeto è consapevole dei suoi colori e percepisce chi vi è seduto sopra; la pianta è consapevole della stanza in cui sta. E attraverso la luce del loro essere, entrambi rimandano quella consapevolezza nel flusso della coscienza. E in ogni momento quella consapevolezza cambierà, perchè Dio, il fiume del pensiero in cui tutto esiste, è in continua espansione e in continuo movimento.

Ogni sistema stellare, ogni granello di polvere, ogni essere visibile o invisibile, di questo e di ogni altro universo emana il pensiero del suo essere verso la mente di Dio, perchè da esso tutto è pervenuto: Ogni cosa emana una consapevolezza che torna la pensiero; per questo tutto è conosciuto.
A cosa si deve la vostra capacità di conoscere tutto ciò che c'è da conoscere? Il vostro corpo fisico è circondato da uno splendido campo di luce chiamato aura. L'aura è il campo di luce che circonda e tiene insieme la materia del vostro corpo. Grazie al metodo fotografico Kirlian i vostri scienziati hanno già fotografato la prima fascia di luce dell'aura. Tuttavia l'aura che circonda il vostro corpo ha dimensioni più grandi, perchè si estende dalla densità dell'elettricità - la corona blu che circonda il corpo - fino all'infinità del pensiero.

L'aura è lo Spirito del vostro essere: Lo Spirito del vostro essere - che io chiamo il Dio del vostro essere - connete direttamente alla mente di Dio, il flusso di coscienza dove tutte le cose sono conosciute. Una parte dell'aura è un potente campo elettromagnetico con carica elettrica positiva e negativa. Oltre il campo elettromagnetico non ci sono più le divisione della carica elettrica. C'è una sfera di luce indivisa, che è pura energia. Questa sfera di luce lo Spirito del vostro essere.
Il vostro Spirito è ciò che permette a ogni pensiero di fluire, dal fiume della conoscenza interiore, attraverso questo questo grande e potente campo. E sono i vostri processi mentali a determinare quali pensieri vi si rivelano, perchè la parte elettronica della vostra aura attira verso di voi i pensieri che corrispondono al vostro modo di pensare.
Il vostro Spirito è come un setaccio sulla sponda del fiume del pensiero in continuo movimento, in continuo cambiamento. Attraverso quella luce siete in contatto con la mente di Dio, il flusso del pensiero in cui è tutta la conoscenza. E' per questo che potete conoscere tutto ciò che c'è da conoscere, perchè siete nel flusso continuo di tutta la coscienza, nel fiume di tutta la conoscenza.

La coscienza è come un fiume e tutto il vostro sè - compresa ogni cellula del vostro corpo - è costantemente nutrita da essa, perchè il pensiero regge e dà sostanza alla vostra vita. Così come il vostro corpo vive grazie al flusso del sangue che porta le sostanze nutritive a ogni cellula, il vostro intero sè è sorretto dalla sostanza del pensiero emanata dal flusso della coscienza.

Voi create ogni momento della vostra esistenza grazie ai pensieri che provengono dal flusso della coscienza.
Attingete continuamente pensieri dal flusso della coscienza, li sentite nella vostra anima, nutrite ed espandete con quel sentimento in vostro intero essere, rimandate il pensiero del vostro sè ampliato al fiume e con ciò espandete la coscienza di tutta la vita. Oggi potete, ad esempio, contemplare un pensiero creativo, e mentre lo fate, questo pensiero viene sentito e registrato nella vostra anima come frequenza elettrica, e questa frequenza abbandona il vostro corpo e torna nella coscienza per essere captata da qualcun altro che la può utilizzare per creare. Tutti possono accedere a ciò che pensate e sentite. Tutti si nutrono dei vostri pensieri, come voi vi nutrite dei loro.

La coscienza è l'insieme di tutti i pensieri che provengono da tutti gli esseri e da tutte le cose. I pensieri che formano la coscienza hanno frequenze elettriche diverse. Alcuni hanno frequenze molto basse o lente e sono quelli che predominano qui nella coscienza sociale. Altri hanno frequenze più alte e sono i pensieri più illuminati della supercoscienza. La coscienza è la somma di tutte le diverse frequenze del pensiero, e ogni pensiero di una certa frequenza, attira da ogni direzione, pensieri della stessa frequenza.
La coscienza sociale ha una certa densità di frequenza elettrica, che tuttavia è più leggera dell'aria. La densità della coscienza sociale è formata da pensieri espressi, pensieri che sono stati espressi da ogni essere attraverso l'emozione, essa è cioè composta da pensieri realizzati, pensieri che ogni essere ha accolto in sè, ha già sentito nella propria anima e rimandata, attraverso l'aura, nel fiume del pensiero dal quale ognuno può attingere.

Il pensiero su cui prospera il vostro piano sono pensieri limitati e a bassa frequenza della coscienza sociale.
Sono pensieri molto rigidi, assai limitati, che sempre giudicano; perchè la vostra vita è dominata da atteggiamenti di sopravvivenza e dalla paura della morte o dell'ego. Per questo la vostra coscienza è dominata da pensieri che riguardano l'alimentazione, la casa, il lavoro, il denaro; da giudizi come opportuno o inopportuno, buono o cattivo; da moda, bellezza, accettazione, confronto, età, malattia e morte.

Questi pensieri di bassa frequenza attraversano facilmente il campo della vostra aura perchè sono predominanti nei pensieri di coloro che vi circondano. E così siete costantemente alimentati da pensieri limitanti provenienti da una coscienza molto ristretta e stagnante. Permettendo a quei pensieri di nutrirvi, li rimandate all'esterno in forma di sentimento e così rigenerate e perpetuate il pensiero limitato dell'uomo.

La coscienza nelle vostre grandi città è particolarmente limitata, perchè spesso coloro che ci vivono sono molto competitivi, molto condizionati dal tempo e dalla moda, si temono l'un l'altro e non sanno accettarsi reciprocamente. Per questo tutte le vostre grandi città sono avvolte da una densa nube di coscienza limitata. Chi guarda le vostre città, arrivando qui da altri universi, vede una nube densa di luci colorate, pensieri a bassa frequenza di una coscienza molto limitata che formano un campo di luce.
I pensieri della supercoscienza vibrano a una frequenza più alta e sono pensieri dell'E', dell'essere, della vita, dell'armonia, dell'unità, della perennità.
Sono i pensieri dell'amore.
Sono i pensieri della gioia.
Sono i pensieri della genialità.
Sono i pensieri illimitati che, in realtà, non si possono esprimere a parole, perchè i sentimenti che da essi nascono sono indescrivibili.

Edited by Scharden - 31/10/2012, 10:56
 
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Momosatya
view post Posted on 30/10/2012, 12:27




I pensieri di frequenza più alta si possono più facilmente sperimentare nella coscienza della natura selvaggia, lontano dal pensiero stagnante dell'umanità dove la vita è semplice, fuori dal tempo, perenne e in piena rmonia con se stessa dove, lontano dal giudizio dell'uomo, si può sentire il palpito della propria conoscenza.

A cosa serve la vostra capacità di attingere pensieri dal flusso della coscienza? La parte elettromagnetica della vostra aura attira a voi i pensieri che corrispondono ai vostri processi mentali e allo stato emozionale del vostro essere.
Perchè un pensiero possa nutrirvi - perchè possa essere sentito e realizzato nel vostro essere deve prima essere abbassato alla forma della luce.

Quando il pensiero incontra lo Spirito del vostro essere, la sfera di luce indivisa che circonda il vostro corpo, esplode come un lampo.
Il pensiero cioè si accende appena incontra la luce, perchè la luce abbassa la sostanza del pensiero; così la luce attira a sè ciò che le è uguale.
Il pensiero che prima era invisibile, diventa visibile con il lampo di luce. Il pensiero, nella forma dell luce, entra nel vostro cervello ed è trasmutato in un impulso elettrico di luce di una certa frequenza che corrisponde alla frequenza del pensiero che è appena stato accolto.

Nel momento in cui diventate consapevoli di una certa cosa, ne ricevete il pensiero.
Nel momento in cui ricevete il pensiero, la luce di quel pensiero viene accolta dal vostro cervello.

Ci sono esseri che, di solito con la coda dell'occhio, vedono talvolta dei lampi di luce. E' il momento in cui loro spirito accoglie il pensiero. Il momento
in cui vedono apparire il bagliore, è il momento in cui un pensiero è entrato nel campo della loro aura e si è rivelato all'interno del loro cervello.
Se chiudete gli occhi e vedete un movimento di colori o un'espansione di forme, state percependo il modo in cui un pensiero entra nel vostro cervello.
Il vostro cervello è un grande ricevitore delle frequenze elettriche del pensiero; possiede diverse parti che hanno il compito di ricevere, ospitare e amplificare le diverse frequenze del pensiero.
Queste parti si differenziano per la loro diversa capacità che dipende dalla densità dell'acqua nelle pareti cellulari. Alcune parti sono in grado di ospitare e amplificare solo le frequenze più alte del pensiero; altre solo le frequenze più bassa.

Contrariamente all'opinione corrente, il vostro cervello non crea il pensiero; permette semplicemente al pensiero, che proviene dal flusso della coscienza, di entrare. Il cervello è un organo che è stato progettato dagli Dei specificatamente allo scopo di ricevere e ospitare il pensiero che ha attraversato lo Spirito del vostro essere, di trasformarlo in corrente elettrica, di amplificarlo e di mandarlo attraverso il sistema nervoso centrale a ogni parte del corpo in modo che possa essere colto e compreso.
Nella vostra tecnologia avete dei radioricevitori dotati di dispositivi per regolare il volume e per scegliere i mega-hertz o il livello di frequenza.

La capacità del vostro cervello di ricevere diverse frequenze del pensiero è controllata da quel potente dispositivo che è l'ipofisii, la ghiandola situata tra l'emisfero destro e l'emisfero sinistro del cervello.
L'ipofisi, che si chiama anche settimo sigillo, governa il vostro cervello. E' responsabile dell'attivazione delle diverse parti del cervello, in modo che esse possano ricevere e ospitare le diverse frequenze del pensiero. L'ipofisi è la porta attraverso cui attivate la vostra capacità di contemplare e di operare logicamente con il pensiero, di realizzarlo attraverso il corpo e di manifestarlo in un'esperienza per trarne una comprensione più ampia.

L'ipofisi è una piccola, ma meravigliosa ghiandola che molti chiamano terzo occhio: In realtà non esiste un terzo occhio; non avrebbe posto nella vostra testa. L'ipofisi non ha nemmeno l'aspetto di un occhio, assomiglia a una pera con una piccola bocca sulla parte più stretta, o se volete, a un petalo di fiore.
Il vostro cervello è governato e controllato dalle funzioni di questa potente ghiandola attraverso un sistema di secrezioni ormonali. L'ipofisi, che è una ghiandola endocrina, produce un ormone che fluisce attraverso il cervello in un'altra ghiandola endocrina, la ghiandola pineale, che si trova vicino all'ipofisi alla base del cervelletto, sopra la spina dorsale. La ghiandola pineale, o sesto sigillo, è il dispositivo responsabile dell'amplificazione delle frequenze del pensiero in modo che possano essere mandate a tutto il corpo. Il flusso ormonale dall'ipofisi alla pineale attiva le diverse parti del vostro cervello perchè possano ricevere e ospitare le diverse frequenze del pensiero.

Le funzioni del corpo sono tenute in armonia grazie al flusso degli ormoni prodotti dalle ghiandole endocrine e immessi nel flusso sanguigno. La pineale è responsabile del mantenimento di questa armonia. Il flusso ormonale della pineale attiva tutte le altre ghiandole in modo che secernino i loro ormoni in armonia tra di loro, creando così ciò che si chiama equilibrio ormonale: Il grado di questo equilibrio è determinato dall'insieme delle frequenze del pensiero che la ghiandola pineale riceve.

Più le frequenze del pensiero sono alte, più è grande il flusso ormonale attraverso il corpo. Inoltre, più sono alte le frequenze, più la ghiandola pineale attiva la secrezione ormonale dell'ipofisi, la quale a sua volta attiva il cervello perchè possa ricevere frequenze del pensiero ancora più alte.
Come fa un pensiero dal flusso della coscienza a realizzarsi nel vostro essere?. Quando un pensiero attraversa la vostra aura, essa non lo definisce, ossia non lo giudica e non lo altera, lo lascia illimitato. Quando gli impulsi del pensiero raggiungono il cervello, arrivano prima alla parte superiore dell'emisfero sinistro del cervello, dove risiedono le funzioni dell'intelletto o del pensiero logico, e dove trova espressione l'ego limitato o alterato.
Che cosa è l'ego alterato? E' la comprensione ottenuta dall'esperienza umana che viene immagazzinata nell'anima e articolata per mezzo di quelle parti del cervello che sovrintendono al pensiero logico. L'ego alterato è costituito dall'insieme degli atteggiamenti del Dio/uomo che vive preoccupato esclusivamente della sua sopravvivenza e all'ombra della coscienza sociale. E questa visione collettiva della vita si rifiuta di accettare qualsiasi frequenza di pensiero che metta in pericolo la sua sicurezza, che non contribuisca cioè ad assicurare la sopravvivenza dell'uomo. L'ego limitato rifiuta di accettare e di sperimentare tutti i pensieri che tendono a una maggior realizzazione in questo corpo.

Ogni frequenza del pensiero alla quale l'ego alterato permette di entrare nel cervello viene trasformata in una corrente elettrica e mandata a quella parte del cervello che è stata attivata dall'ipofisi per ospitare quella frequenza. Quella parte del cervello poi potenzia la corrente elettrica e la manda al sistema della pineale.
Il sistema pineale governa il vostro sistema nervoso centrale. Raccoglie ogni frequenza del pensiero che ha ricevuto, lo amplifica ulteriormente e la mette in circolazione attraverso il sistema nervoso centrale lungo la spina dorsale e poi attraverso i nervi fino a a ogni cellula del corpo.

Ogni cellula del vostro corpo è alimentata, attraverso la circolazione del sangue e dei gas che derivano dall'azione degli enzimi sui cibi.
La corrente elettrica del pensiero entra nelle strutture cellulari come una scintilla di luce. La scintilla infiamma la cellula e con ciò il gas si espande, permettendo alla cellula di duplicarsi in u n processo di clonazione, permettendole di creare un'altra cellula e di rigenerare se stessa.
In questo modo tutto il corpo è nutrito da quell'unico pensiero. E' così che la vita diventa sostanza nelle strutture molecolari del corpo, attraverso gli effetti di tutti i pensieri che vi permette di ricevere in ogni momento della vostra esistenza.

Mentre i pensieri nutrono ininterrottamente ogni cellula del vostro corpo, tutto il vostro corpo reagisce ai loro impulsi elettrici - tutto il vostro corpo. In questo modo l'effetto del pensiero viene sperimentato in ogni cellula e crea un sentimento, un'emozione nel corpo. Questo sentimento viene poi mandato alla vostra anima per essere registrato.

La vostra anima è un grande registratore, un computer imparziale che registra con precisione scientifica ogni emozione che avvertite nel corpo.
Quando sentite un 'emozione, sentite un pensiero che ha colpito la struttura di luce del vostro essere, che è stato accolto e accettato dal vostro cervello e mandato attraverso il sistema nervoso centrale a ogni cellula del vostro corpo, dove produce una sensazione. L'anima quindi registra quella sensazione come sentimento, come emozione, per poterla poi ritrovare, e questo lo chiamiamo memoria.
La memoria non si può misurare; è un'essenza: essa non è uno strumento di consultazione visivo, ma emozionale. E' l'emozione che crea l'immagine visiva. L'anima non registra immagini o parole per ricordare; registra lel emozioni relative a quelle immagini e parole.

L'anima prende l'emozione che è stata creata dal pensiero e percepita in tutto il corpo e cerca qualcosa di simile nella banca dati della propria memoria, qualcosa che le parti del cervello che presiedono al pensiero logico, cioè l'intelletto, possano riconoscere per selezionare una parola capace di descrivere la sensazione.

Tutto ciò che potete descrivere è collegato ai sentimenti che provengono dalla vostre esperienza.

Conoscete i fiori come fiori perchè avete visto, toccato, annusato e portato all'occhiello le forme chiamate fiori. Proprio per questo il fiore, per voi, è collegato a una determinata sensazione.
Conoscete la seta come seta perchè la associate a certe sensazioni e a certe esperienze emozionali che evocano in voi il concetto che chiamate seta. L'anima ha registrato tutte le informazioni provenienti dalle vostre esperienze emozionali. Quindi quando il sentimento di un pensiero viene sperimentato nel corpo, l'anima lo registra e cerca nella banca dati della sua memoria sentimenti simili, nati da pensieri già sperimentati prima. Rimanda poi questa informazione al vostro cervello per mostrargli che il pensiero è stato realizzato, che è stato compreso nella sua totalità in tutto il corpo.
Un pensiero non viene realizzato solo nel cervello; viene realizzato nella totalità del vostro corpo. La parte del cervello che presiede al pensiero logico vi permette poi di formulare una parola per descrivere il sentimento.

Come viene realizzato e conosciuto un pensiero? Attraverso l'emozione: La conoscenza è totalmente sensazione. Non si può conoscere il pensiero di qualcosa prima che sia stato "sentito"; solo allora avrà un'identità. Conoscere un pensiero significa accettarlo nel cervello e poi permettervi di sentirlo, di farne esperienza in tutto il vostro corpo. Conoscer non significa dimostrare qualcosa, significa sentirla. Solo se conoscete il sentimento di una cosa, potete dire:" Io so. Ne possiedo il sentimento. Conosco".

La porta che apre a tutta la conoscenza è, in verità, dentro di voi miei amati maestri.
Il fuoco che brucia dentro di voi è lo stesso che brucia in ogni più piccolo atomo, in ogni grande stella, in ogni forma cellulare, in tutto ciò che è.
E' lo stesso identico fuoco. La vostra unità con tutta la vita è dovuta al principio della luce. Perchè la luce che rende possibile l'emozione nella vostra anima è la stessa che dà vita anche ai fiori, alle stelle, a tutto ciò che è.
Per questo possedete dentro di voi la capacità di conoscere tutto. Conoscere qualcosa non significa saperla spiegare con retorica intellettuale e con parole ricercate che non hanno nessun significato.
La conoscenza del fiore si raggiunge all'interno del vostro essere attraverso i sentimenti. Potete conoscere sempre l'essenza di ogni cosa attraverso la frequenza che essa emette, che è ciò che chiamiamo emozione. Se desiderate conoscere qualcosa, tutto ciò che dovete fare è permettervi di sentirla, e ciò che sentirete, sarà sempre assolutamente giusto.

Domani continuiamo.
Buona giornata e buona riflessione.

Edited by Scharden - 1/11/2012, 15:10
 
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Momosatya
view post Posted on 31/10/2012, 09:05




In che modo il pensiero crea le esperienze della vostra vita?
La ghiandola pineale è il sigillo della conoscenza che si manifesta. Qualsiasi conoscenza vi permettete di ricevere, diventerà realtà, prima di tutto nel vostro corpo, perchè la ghiandola pineale ha il compito di mandare questo pensiero in forma elettrica a tutto il vostro corpo in modo che esso sia registrato come sentimento.
Quanto più il pensiero è illimitato, tanto più alta e veloce sarà la frequenza che attraversa il vostro corpo; e tanto più grande sarà l'euforia e l'ebrezza nel corpo. Il sentimento viene poi registrato e archiviato nella vostra anima come vibrazione di una certa frequenza.
Il sentimento di ogni pensiero che è stato registrato nella vostra anima viene quindi mandato alla vostra aura sotto forma di aspettativa, e l'aspettativa attiva la parte elettromagnetica del vostro campo di luce e attira a voi - proprio come un magnete - ciò che è simile all'insieme dei vostri atteggiamenti mentali.
Essa attirerà a voi situazioni, cose, oggetto o entità che creeranno gli stessi sentimenti che avete già sperimentato nel corpo grazie ai vostri pensieri. Perchè possiate fare esperienza dei vostri pensieri nella realtà tridimensionale e possiate quindi raccogliere il frutto dell'esperienza chiamata saggezza.

Come si manifestano i vostri desideri?
Un desiderio è nient' altro che un pensiero di appagamento che si individua in un oggetto, in un'entità o in un'esperienza.
Ogni pensiero di appagamento che vi permette di sentire, qualunque cosa sia, abbandona il vostro corpo attraverso il campo elettromagnetico ed entra nel flusso della coscienza per attirare a voi ciò che produce lo stesso sentimento che ha creato il desiderio sperimentato nel corpo.
Quanto più intensamente e pienamente questo desiderio viene sentito nel vostro corpo, tanto più completo sarà il suo appagamento.
E quanto più sapete con assoluta certezza che il vostro desiderio verrà appagato, tanto più veloce sarà la sua manifestazione; perchè la conoscenza assoluta è una frequenza di pensiero molto alta che rafforza l'aspettativa emessa attraverso l'aura e perciò amplifica il vostro potere di manifestare i vostri desideri.

Voi avete la capacità di conoscere tutto ciò che c'è da conoscere: E a questo scopo è stato progettato il vostro cervello, per permettere a un Dio che vive su un piano fisico, di fare esperienza e di comprendere qualunque dimensione di Dio desideri, attraverso le forme tridimensionali: qualsiasi pensiero vi permettiate di conoscere attraverso il meraviglioso ricevitore, diventerà una realtà sperimentata, visibile prima di tutto nel vostro corpo e poi nelle vostre condizioni di vita.

Qualsiasi cosa desiderate, avete la capacità - attraverso la conoscenza - di manifestarla nella vostra vita in un batter d'occhio.
E così che è creato il regno dei cieli sulla Terra.

E' una scienza semplice.
Ricordate: il pensiero è; poi si vede la luce; quindi la luce è abbassata a impulsi elettrici: Gli impulsi elettrici vengono rallentati, rallentati, sino a diventare massa, e dalla massa vengono ulteriormente rallentati fino a rappresentare l'ideale del pensiero.
La stessa verità vale per il corpo.
Esso è pensiero, luce, unità ricevente; dall'unità ricevente prende la carica elettrica e la fa scorrere attraverso la massa per comprendere attraverso il sentimento. Per manifestare i vostri desideri, la sola cosa che dovete fare è sentire ciò che desiderate, e il sentimento viene rimandato al Padre perchè i vostri desideri vengano appagati.
Questo è tutto. E' troppo semplice? Lo volete più complicato?

Edited by Scharden - 1/11/2012, 15:17
 
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Scharden
view post Posted on 1/11/2012, 20:28




Va bene !!
Conoscere il corpo, specie nelle funzionalità che lo legano al
mondo dello spirito è un viaggio di conoscenza fantastico.
Un mattoncino in più verso la consapevolezza di se stessi.

 
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Momosatya
view post Posted on 5/11/2012, 08:50




Corpo, anima e spirito, conoscere l'essenza di ciò che siamo è l'avventura che ora in questo momento di apertura ci consente di conoscere il percorso che il viandante ha intrapreso su quasta Terra.
Momo

" La capacità del vostro cervello è immensa; tuttavia, pensando in modo limitato, siete in grado di utillizzarne solo un terzo. A che cosa pensate serva il resto? A riempire una cavità vuota?"
Ramtha

Sebbene il vostro cervello sia stato progettato per ricevere ogni frequenza di pensiero della mente di Dio, della totalità della conoscenza, esso si attiverà solo per captare quelle frequenze che voi vi permettete di ricevere. E di tutti i meravigliosi pensieri che bombardano il Dio che vi tiene insieme, l'unica conoscenza che la maggior parte di voi si permette, sono pensieri a bassa frequenza della coscienza sociale, che sono limitati, molto chiusi, come già ben sapete. E se vivete secondo la coscienza sociale e pensate solo utilizzando le frequenze che predominano a quel livello limitato del pensiero, le uniche parti del cervello a essere attivate sono quelle superiori dell'emisfero sinistro e destro e alcune parti del cervelletto, che si trova sopra la vostra spina dorsale.

La maggior parte del vostro cervello rimane in letargo; non fa nulla. Ciò succede perchè ogni pensiero che non si accorda con il pensare limitato della vostra famiglia, dei vostri conoscenti, della vostra società o dei vostro dogmi, lo rifiutate. Lo respingete, ossia vi permette di pensare e di contemplare solo pensieri che vengono accettati dagli altri.
Voi parlate di mente chiusa. E' un'espressione che descrive letteralmente la realtà. Se rifiutate di avventurarvi nel pensiero al di là dei confini della coscienza sociale, parti del vostro cervello restano letteralmente chiuse alle frequenze più alte del pensiero. E questo perchè la vostra ipofisi è stata indotta ad aprirsi solo un pò, e di conseguenza essa ha attivato solo quelle parti del cervello che ricevono le frequenze più basse della coscienza sociale.
L'unica ragione per cui uno è un genio e sa cose che voi non sapete, è che ha aperto la sua mente a contemplare il cosa succederebbe se, cioè i pensieri fuori dall'ordinario, quei pensieri strabilianti che vanno al di là del pensiero limitato dell'umanità.
Ha permesso a se stesso di operare e di ragionare con quei pensieri, mentre voi li avete respinti. Voi non potete riceverli perchè prima dovete attivare quelle parti del cervello che vi permettono di utilizzarli.

Cosa succede allora ai grandi pensieri della comprensione illimitata che continuamente bombardano la vostra struttura di luce? Vengono respinti dal vostro ricevitore e rimandati attraverso lo Spirito del vostro essere nel fiume del pensiero.
Essere mentalmente chiusi significa essere chiusi all'idea che esiste qualcosa al di fuori dei valori che possono essere conosciuti attraverso i sensi del corpo. Eppure nel regno di Dio, nulla è impossibile.

Se una cosa può essere considerata o immaginata, si trova già nel regno dell'esistenza.
Così è nata la creazione: Ogni volta che raccontate a qualcuno che qualcosa esiste solo nella sua immaginazione, lo programmate per la stupidità e per la ricettività limitata. Ed è ciò che, in verità, succede ai bambini su questo piano - e a tutti voi.
Io vi dico che tutto ciò a cui permettete di essere pensato, è. E qualunque cosa vi permettete di pensare, diventerà vostra esperienza, perchè il vostro campo elettromagnetico l'attirerà a voi.
Sapete, essere mentalmente chiusi è atroce perchè ciò vi impedisce di conoscere la gioia. Vi mantiene schiavi delle illusioni dell'uomo.
Vi impedisce di conoscere la gloria, vostra e di Dio. Fin quando avrete una mente chiusa e vivrete e penserete secondo la coscienza sociale, non vi avventurerete mai nello sconosciuto e non contemplerete mai la possibilità di realtà più grandi, per paura che ciò possa significare cambiamento.
E lo significherà sicuramente, perchè ci sarà molto più di prima da vedere, molto più da comprendere e molto più di cui far parte di quando c'era prima nel vostro mondo ordinato che vive e muore.

Fin quando accetterete solo i pensieri limitati a cui siete stati educati, non attiverete mai le parti del vostro cervello che vi permetterebbero di ricevere e sperimentare altri pensieri che non quelli che avete affrontato ogni giorno della vostra esistenza.

Ogni volta che accettate un pensiero più grande di ciò che avete accettato come vostra normalità, esso attiva, per utilizzarla consapevolmente, un'altra parte del cervello. Ogni volta che lo fate, più grande diventa lo strumento attraverso ciò espandete ulteriormente la vostra capacità di pensare da quel momento. E ciò attiverà altre parti del vostro cervello capaci di accogliere più pensiero e più conoscenza.

Se desiderate fare esperienza della supercoscienza e del pensiero illimitato, la vostra ipofisi comincia ad aprirsi e a sbocciare come uno splendido fiore. Quanto più essa si apre, tanto più grande diventa il flusso ormonale e tanto più vengono attivate le parti dormienti del vostro cervello perchè possano ricevere le frequenze più alte del pensiero.
Sapete, è molto semplice essere un genio. Tutto ciò che dovete fare è pensare per conto vostro.

Il cervello è sempre stato un grande mistero che ha disorientato molti. Lo hanno estratto per osservarlo e hanno potuto stabilire solo che contiene liquidi acquosi. L'acqua è un conduttore di corrente elettrica. Quanto più densa è l'acqua, tanto più grande è l'amplificazione della corrente elettrica che l'attraversa. Nelle parti dormienti del vostro cervello il liquido è più denso perchè possa amplificare le frequenze più alte del pensiero, trasformarle in corrente elettrica più potente e mandarle attraverso il corpo a una velocità superiore.

Se permettete quindi a più pensieri di essere accolti nelle parti dormienti del cervello, nel vostro corpo verranno attivate reazioni più veloci e più profonde. Quando userete tutto il vostro cervello, potrete fare qualunque cosa con il vostro corpo. Attraverso l'anima, che registra e fissa l'emozione di ogni pensiero che ricevete, il cervello, con i suoi impulsi al corpo, può trasformare il vostro corpo in qualunque modo decidano i vostri pensieri.
Sapete che potreste trasformare in un solo momento il vostro corpo in una scintilla di luce e che esso potrebbe vivere eternamente, se il vostro cervello fosse utilizzato in tutta la sua potenzialità? Se tutto il cervello lavorasse, avrebbe la capacità di guarire completamente il corpo in uno splendido attimo, o di trasformarlo in qualsiasi ideale vi prefiggiate.

La capacità del vostro cervello è immensa; tuttavia, pensando in modo limitato, siete in grado di utilizzarne solo un terzo. A che cosa serve il resto? A riempire una cavità vuota?
Il vostro corpo si mantiene in accordo con il vostro cervello e il vostro complessivo modo di pensare, perchè a ogni pensiero a cui permettete di entrare nel cervello, carica elettricamente e nutre ogni cellula del corpo. Ma da quando eravate bambini e avete cominciato a pensare secondo la coscienza sociale, avete accettato il programma che dovete crescere, invecchiare e poi morire. Così accettando questo pensiero, avete cominciato a umiliare la forza della vita nel vostro corpo, perchè il pensiero di invecchiamento manda una scintilla elettrica di bassa e lenta frequenza a ogni singola cellula. Quanto più lenta è la velocità, tanto più grande è la perdita di agilità nel corpo, perchè il corpo viene limitato nella sua capacità di ringiovanire e di rigenerarsi. In questo modo permettete la vecchiaia e la morte del corpo.
Se invece vi permetteste di ricevere costantemente frequenze più alte del pensiero, mandereste correnti elettriche più veloci e più potenti attraverso il corpo, ed esso rimarrebbe eternamente nel momento e quindi non conoscerebbe la vecchiaia o morte.

Eppure ognuno qui invecchierà e morirà; e così la corrente elettrica diventa sempre più debole.

Edited by Scharden - 5/11/2012, 22:59
 
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Scharden
view post Posted on 6/11/2012, 12:06




.....Attraverso tecniche di analisi quali diffrazione ai raggi x, tomografia computerizzata e risonanza magnetica,
si è potuto evidenziare la particolare attività della ghiandola pineale durante la fase attiva di attività medianica
ossia di contatto spirituale.
Cito delle ricerche effettuate da diversi neuro scienziati brasiliani che per la prima volta hanno potuto fare delle
comparazioni e verifiche strumentali sull'attività del cervello durante la trance medianica.
Confrontando la "sabbia cerebrale" (strutture calcificate del cervello) di medium e non medium, si è dimostrato
che i primi hanno una quantità maggiore di sabbia cerebrale nella ghiandola pineale rispetto ai secondi.
Si sarebbe dimostrato che, durante la comunicazione con entità spirituali, una più intensa attività cerebrale
collegata con una maggiore circolazione sanguigna nella regione della ghiandola pineale fosse in essere rispetto
ad un gruppo di controllo.

L'ipotesi di lavoro che ne verrebbe fuori sarebbe alquanto interessante perchè assegnerebbe alla ghiandola pineale
la funzione di vero e proprio organo sensoriale della medianità.



"Questa ghiandola potrebbe comportarsi come un telefono cellulare che capta le onde elettromagnetiche provenienti
dal mondo dello spirito. Una volta che le onde raggiungono la ghiandola pineale, rimbalzano sulla sabbia cerebrale,
sequestrando il campo elettromagnetico e trasmettendo l'informazione alla corteccia cerebrale per l'interpretazione
del contatto"






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tratto da Newus new times
studi del Dott.Sergio Felipe de Oliveira dell'Università di San Paolo, Brasile.

Edited by Scharden - 6/11/2012, 12:30
 
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Momosatya
view post Posted on 6/11/2012, 13:12




Le parti del vostro cervello che non sono state finora attivate, hanno la capacità - semplicemente attraverso la conoscenza - di ricostruire ogni parte danneggiata del corpo. Infatti nel momento in cui sapete che il vostro corpo può guarire da solo, questo pensiero manda una scintilla più forte attraverso il sistema nervoso centrale alla parte danneggiata, e ciò induce il DNA in ogni cellula a clonare e a ricostruire perfettamente la cellula. Perfettamente. Pensate che ciò sia miracoloso? No, è solo come dovrebbe essere.

Voi pensate che il vostro corpo possa essere guarito solo dai medici e dalle medicine.
E succede perchè credete che essi vi guariscono. Vi è stato detto - e ne siete convinti - che non siete in grado di guarirvi da soli, e infatti non lo siete perchè avete questa convinzione. Ma c'è anche chi è andato da guaritori sapendo che avrebbe sentito una verità assoluta, e sapendolo, ciò è diventato verità assoluta nel corpo, per questo sono stati guariti, in un momento. Ecco cosa sa fare la conoscenza, può trasformare il corpo come volete. Avete la capacità di essere illimitati, persino nei meccanismi del vostro corpo, perchè esso è stato progettato per essere in quel modo.
In ogni momento della vostra esistenza - addormentati o svegli, consapevoli o inconsapevoli - ricevete continuamente pensieri dalla mente di Dio: E qualunque sia la frequenza di pensiero a cui permettete di attraversare il meraviglioso Dio che vi tiene insieme, di essa farete esperienza per ottenere come ricompensa il sentimento, l'unica realtà della vita. Voi che vi sentite infelici, tristi, cupi, paurosi, amareggiati, arrabbiati, gelosi, assillati, non amati, non desiderati, che frequenze di pensiero vi permettete di sentire? Quelle della coscienza sociale. Dov'è la gioia, vi chiedete? Dov'è l'amore. Dov'è l'eternità? Dov'è Dio? E' distante solo un pensiero.

Perchè non sapete nulla di tutti quei meravigliosi pensieri che attraversano ogni momento il vostro spirito? Non avete voluto conoscerli: Avete scelto di vivere all'ombra della cossienza sociale, di vestirvi, di agire e di pensare come un gregge. Avete scelto di adeguarvi, di essere accettati, per sopravvivere. Non avete voluto sapere, perchè accogliere pensieri che voi vogliono sovrani, divini, eterni, onniscenti, avrebbe significato andare contro la vostra famiglia, i vostri amici, la vostra religione, il vostro paese. Così avete dato via il vostro potere. Avete dato via la vostra sovranità. Avete dimenticato la vostra identità. Avete chiuso il vostro cervello. E' per insegnarvi ad riaprirlo che io sono qui.

Cos'è il concetto religioso chiamato Dio, quell'infinito mistero che l'uomo da eoni cerca disperatamente di svelare? E' pensiero che ha la capacità di ricevere se stesso, e ricevendo se stesso si espande e diventa se stesso. Questo è ciò che è Dio. la totalità del pensiero. E voi, dentro il vostro essere, avete il potere di diventare completamente Dio -completamente, perchè se usaste l'intero spettro del vostro cervello, sareste il momento presente fino alla fine dell'eternità; sapreste tutto ciò che c'è da sapere; sareste il bagliore del sole, la profondità del mare, la forza del vento e la stella all'orizzonte.
Cosa vi impedisce di conoscere e diventare la totalità di Dio? L'ego alterato, perchè rifiutandosi di accettare tutte le frequenze di pensiero che Dio è, l'ego alterato esclude Dio per potere vivere tranquillo e sicuro, lontano da ogni pericolo. Per questo l'ego alterato è, in verità, ciò che viene chiamato l'Anticristo, perchè si rifiuta di considerarvi figli di Dio. Esso non vi permette di accettare e di comprendere che voi e il Padre siete uno; che siete il,principio divino e immortale che ha il potere di creare l'eternità e il potere di creare la morte.
L'Anticristo è l'ego alterato e il suo regno è la coscienza sociale. E' ciò che non permette il pensiero illimitato, e i suoi dogmi sono la paura, il giudizio e la sopravvivenza. Il Cristo è l'uomo che esprime pienamente il potere, la bellezza, l'amore e la vita illimitata del Padre che vive in lui.

E' l'uomo che riconosce di essere divino e diventa quella realizzazione, andando al di là dei dogmi, della profezia e della paura perchè sa che al di là della coscienza sociale c'è la forza illimitata chiamata Dio.
L'Anticristo e il Cristo condividono lo stesso tempio, e quel tempio siete voi. Tutto è in voi, perchè il Dio che siete permette a entrambi, l'Anticristo e il Cristo, di essere: Permette la vita e la morte, Permette la limitazione e l'illimitatezza.

Avete sentito parlare della profezia dell'Armageddon? Tutta la vostra vita è un Armageddon: è una battaglia tra la realizzazione di Dio e l'accettazione dell'Anticristo, l'ego alterato che non permette al pensiero illimitato di entrare nel vostro cervello per trovarvi espressione. E' la guerra tra la coscienza sociale e la conoscenza illimitata. Questo è l'Armageddon - non una battaglia fuori di voi, ma in voi - il conflitto in voi tra il Cristo che si afferma e l'ego limitato che vuole mantenere il controllo. Così si realizza , in quest'epoca la profezia.
Essere Dio significa essere conoscenza illimitata, essere illimitato. Essere uomo significa essere la creatura limitata che non apre la sua mente a una conoscenza più ampia, che accetta le teorie invece di praticare la vita, che preferisce essere allievo piuttosto che maestro, che preferisce vivere protetto piuttosto che avventurarsi nell'esplorazione.
Io vi dico che avete la capacità di conoscer tutto ciò che c'è da conoscere, che possedete la capacità di manifestare tutto ciò che desiderate. E la capacità di vivere eternamente nel vostro corpo, se lo volete. Ma ha tutte queste cose l'ego limitato dice "no". E così saprete chi è l'uomo, mentre Dio continuerà a rimanere un mistero.

Edited by Scharden - 6/11/2012, 22:56
 
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