A tutti quelli che leggono

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gliangelielaguidaceleste
view post Posted on 18/3/2009, 21:43 by: gliangelielaguidaceleste




CITAZIONE (momosatya @ 18/3/2009, 10:26)
Siamo gli unici padroni della nostra vita, dei nostri pensieri e delle nostre azioni.
Quando nasciamo in un nuovo corpo ripartiamo da capo da dove abbiamo lasciato la nostra precedente avventura nel mondo, con gli stessi desideri cher abbiamo lasciato insoluti nella vita precedente.
Questo dovrebbe essere il pensiero costante, chiedersi cosa possiamo fare per andare oltre il destino o i signori del Karma.
Voi non siete il vostro corpo, proprio come l'abito o il pullover che vi toglete ogni sera, anche se vi piacciono perchè, a modo loro sono degli strumenti.
Osate andare oltre.............., sto solo cercando di rendervi più consapevoli delle terre apparentemente sconosciute che attendono la vostra venuta, giù nel profondo di voi stessi.
Viaggiare al di là dei sensi non significa rinnegare la carne e tutte le bellezze alle quali essa consente l'accesso.
Viaggiare in questo modo significa immergersi in sè stessi ed immergersi in sè stessi non sottointende semplicemente meditare, e comunque non nel modo in cui la maggioranza delle persone che se ne occupano riesce a farlo.
Meditare non significa riflettere il più tranquillamente possibile sulla nostra identità o sulla nostra destinazione; questa è introspezione, ed è ancora un modo per far funzionare la mente.
La meditazione alla quale vi invito è la vacuità in sè, la disposizione totale, l'apertura completa della conoscenza, questa è l'immersione di cui parlo.
Tutto è superabile, assolutamente tutto.
Voglio farvi capire che non è il vostro essere profondo, il gioiello del vostro essere, a compiere tutto questo: esso resta immutabile, perfetto nei suoi fondamenti, come all'inizio dei Tempi.
Gli orientali lo chiamano Atma, ma potete chiamarlo anche Spirito o Soffio; resta eternamente immacolato, lungi dall'essere sfiorato da quel famoso peccato originale e del Karma in cui a mio avviso ci si invischia.
L'Atma rappresenta il Sè reale nell'oceano del profondo, è lì ad attendere, tranquillo , nel silenzio vivo eppure parlante del vostro cuore.
Vivete questa immersione, ripetetela piano piano, ancora e ancora, senza nè volontà personali nè aspettative, altrimenti le parole resteranno sempre e solo parole.
Perchè non si trovano più molti uomini disposti a proclamare le gioie e la felicità dell'interiorizzazone! Tutto ciò che ha ache fare con una ricerca dello Spirito è diventato sinonimo di austerità , di noia; che tristezza.
Ma forse che Dio è triste? O non saranno invece tristi i suoi rappresentanti? Non prestiamo alcuno stato d'animo alla Divinità, non umanizziamola! Divinizziamoci noi , invece.
Nei periodi di grandi difficoltà, ho bussato alla mia porta interiore.....e ho visto che dietro i battenti c'era per forza quel lato della mia vita, del mio essere, che non poteva essere toccato.
Lì ho trovato la forza, in ciò che di bello ancora poteva esserci in me, io la chiamo la libertà della mia Mente.
Quello che trovavo in me, vedete, non era la Divinità, perchè come molti altri ero ormai incapace di sapere ciò che questo termine significasse davvero.
Quando la malattia mi sconvolgeva dal dolore il corpo, la libertà della mia Mente era ciò che era bello per me, sembrava una fortezza senza muri, o piuttosto uno spazio infinito in cui soltanto io potevo invitare ciò che vi era di più meraviglioso nell'universo degli universi, in realtà senza rendermi conto e con parole diverse, con altre nozioni, mi centravo sulla Presenza divina nel mio cuore,ed è così che ho trovato la mia radice........perchè non potevo scavare più a fondo, ciò che mi rendeva felice interiormente era la Luce, ed essa ha incominciato a crescere, a crescere.....fino al preciso istante in cui ho potuto ammettere che, sotto gli strati della mie imperfezioni, vi era la fonte della mia perfezione a cui potevo dare qualsiasi nome giacchè il suo nome non aveva importanza.
Potevo chiamarla albero o pietra, potevo chiamarla come volevo, perchè la Divinità portava tutti i nomi, e perchè poteva portare persino il nome del mio peggioe nemico.
La Vita richiede ch ognuno lasci ad essa le sue impronte, il suo marchio personale: oscillerete sempre fra speranza e disperazione, fra certezze e rifiuti fintantochè non identificherete Ciò che in voi si nasconde, che lo si chiami Sakyamuni, Gesù o con il nome di qualsiasi portatore del Sole.
Credete forse che lo scopo della Vita possa essere definitivamente fissato nelle pagine della Bibbia, del Corano o dei Veda? C'è un Vangelo che ognuno di noi può offrire al mondo, ed è quello della nostra vita, ovvero del nostro Risveglio.
Mi ci è voluta una prova così grande come l'Aids,cancro etc. per capirlo, e per smantellare dentro di me tutto un sistema di riferimenti.
I modelli sono sempre e solo modelli: ricordatevene sempre, nessuno può continuare in eterno a camminare ricalcando esattamente le impronte altrui, per quanto luminoso possa essere un essere umano.
La Vita chiede che ognuno lasci in essa le sue impronte, il suo marchio personale.
Sappiate che non esiste, nell'universo, alcuna forza di luce in attesa d'essere adorata per liberarvi finalmente del vostro fardello: la Fonte di ogni Luce è presente da sempre, affinchè vi serviate di Lei per scrivere la vostra stessa storia, è per Suo tramite che pensate ed agite, anche se la rinnegate, il fatto stesso di rinnegarLa è un componente dell'inchiostro che usate per scrivere la storia della vostra scensione, giorno dopo giorno, vita dopo vita.
E la vostra personalità incarnata serve da penna, è venuto il tempo di abbandonare il vecchio archetipo del peccatore che deve espiare, tramite la sofferenza, l'errore ancestrale, è venuto il tempo di vedere nel Karma o destino qualcos'altro che non siano bastoni fra le ruote, un "segno meno" in un punto dell'anima o del corpo ci obbliga sempre ad elaborare un "segno in più" in un altro punto.
State accorti perchè non basta dare una definizione alle cose per spiegarle, fintantochè il Bello che sta in voi non affiorerà davvero alla superficie della vostra coscienza, continurete a vivere nella mediocrità quotidiana, fonte di tutte le sofferenze.
Ogni essere di questo mondo mi fa pensare a questa città. è malato e contempla il proprio caos, ma se ascolta con attenzione scoprirà che in fondo, dentro di sè, c'è ancora sempre qualcosa che vibra e canta.
AMORE e ancora Amore per se stessi e per il creato:
Carla

fonte: https://gliangeli.forumcommunity.net/?t=23109028



Edited by Sherry76 - 12/7/2009, 22:11
 
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