A tutti quelli che leggono

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gliangelielaguidaceleste
view post Posted on 18/3/2009, 21:41




CITAZIONE (momosatya @ 18/6/2008, 12:54)
Bisogna scendere per poter risalire, scendere nella profondità della vostra anima, e lì dal buio più totale incominciare a risalire.
Dovete spogliarvi da tutte le conoscenze, da tutto il vostro sapere costruito attraverso i sogni di tante illusioni dettate dalle religioni, dal sistema della società, dall'intelletto umano ed arrivare a cogliere il bagliore dell'intelligenza creatrice che chiamate Dio, Energia Universale, Spirito, Sé Superiore.
Nei recessi della vostra anima vi è la scintilla Divina dell'unica energia creatrice, la Matrice Divina di cui siete il frammento, lì giacciono i suoi pensieri ed i suoi disegni, così che attraverso l'ascesa possiate conoscere l'errare delle vostre vite.
Visitando ogni mondo interiore e capendone il significato aprite la porta alla gioia della consapevolezza della vostra vita, non più tristi e dolorosi, ma gai e felici nel contemplare la natura del vostro divenire.
L'ignoranza porta il dolore, la separazione, la guerra foriera di tante morti inutili.
La bramosia porta a desiderare sempre più oggetti, danaro, fama, per soddisfare la nostra personalità debole ed imprigionata.
Come le scatole cinesi, mano a mano nel tempo, una dopo l'altra si scopre la vita che ci fa da Maestra lungo il sentiero del ritorno.
Ma perché non vi sforzate di più affinché sia ora il vostro tempo?
Siete come seccati, inariditi, parlate, correte, lavorate, amate, fate figli, ma siete come morti, addormentati nell'oblio di Maya, essa governa tutto di voi, e voi giacete nelle sue illusioni, nelle sue braccia vivete la vita nell'irrealtà di un sogno, non siete vivi, siete già morti.
Svegliatevi ordunque, non rimanete inerti, scrollatevi di dosso il peso della vostra ignoranza e camminate gioiosi nei sentieri impervi per arrivare alfine sulla vetta da dove il vostro sguardo possa spaziare l'intero universo.
Combattete i vostri atteggiamenti superficiali, la vita è profonda ed i mondi interiori bisogna conoscerli, capirli diventarne consapevoli ed elevarli, dalla stessa materia di cui siete fatti.
Osare, si deve osare, uscire fuori dalle vecchie regole che conoscete e che vi legano al vostro modo di fare, è così che le catene si fanno sempre più pesanti, i vostri lamenti più forti e tutto continuerà a seguire il sempre continuum vitae.
Avete occhi e siete ciechi, orecchie e siete sordi, avete l'isola della pace dentro di voi e rimanete nel pantano di una palude cercando di nuotare sommersi dal fango.
Continuate a chiedere in continuazione cose che già si trovano sotto i vostri occhi, ma quale indirizzo volete dare alla vostra vita?
Ancora negate le vostre responsabilità, avete davanti la magia del creato e cercate chissà dove il Paradiso che tanto anelate.
Coltivate la fiducia, fate che sia questa forza a reggere la vostra vita ad accendere il lume della consapevolezza, uscite dalle tenebre che vi avvolgono, amate la vostra tristezza, il vostro dolore perché attraverso questo passaggio cercherete il reale assoluto nelle vostre vite.
Ora state guardando dei bagliori, ma è verso l'essenza della Luce che dovete camminare perché solo lì troverete il senso del vostro divenire.
Senza volontà siete simili a organismi senza spina dorsale, privi di questa ossatura tutto resterebbe nello stato latente.
Esercitare la volontà nei momenti di presa di coscienza che segnano la vostra risalita significherà imparare a stare in piedi, ovvero tornare a vivere.
Avete distrutto il vostro paradiso terreno, col vostro egoismo avete inaridito la madre terra che vi fornisce cibo e sostenimento, avete inquinato il corpo del vostro pianeta e vi siete inquinati con pesticidi medicine, cibo genetico manipolato, clonazioni, figli in vitro, ma dove volete arrivare?
Volete carpire il segreto della creazione e state uccidendo la creazione stessa.
Ogni cosa fu creata in perfetta armonia, pianeti, stelle soli, lune etc. tutto in movimento perfetto, avete forse dimenticato che siete parte integrante di questo eco-sistema e che da questo dipendete, da questa meravigliosa armonia del creato che nessuna mente umana può concepire, solo attraverso lo Spirito che salendo di grado prende nota di tutto questo insieme di cose create dal Padre Celeste e non fa più separazione da ciò di cui noi siete composti, tutti uguali, tranne coloro che si innalzano nei pensieri più alti e accolgono nel loro cuore ogni piccola particella del creato.
Questo è il mistero della vita che nessun uomo potrà sondare con la mente umana, carica di tante convinzioni e concezioni che cambiano attimo dopo attimo nel cercare verità nascoste che solo lo Spirito può illuminare.
La vostra crescita è affare vostro, non si ottiene con un'obbedienza frustrante a regole stabilite da un'autorità, ma dall'osservare senza mezzi termini eppure con amore noi stessi e le nostre motivazioni interiori.
L'autodisciplina richiesta da uno sforzo di risalita di questo genere si chiama PUREZZA, chiedere il meglio a se stessi e fare il possibile per esprimerlo, non solo col pensiero ma con le azioni significa fare uno sforzo di trasparenza, significa rifiutare la menzogna e in primo luogo l'auto-menzogna.
Significa adottare un'etica, significa rimanere ben fermi anche nelle tempeste più devastanti dei vostri dubbi, significa essere centrati, stare nel mezzo pur vacillando, ma sempre centrati nella vostra verità, nella vostra consapevolezza che la vita si regge per mezzo dello Spirito e sviluppare in piena coscienza che noi creiamo ciò che ci circonda, perché siamo il riflesso del sole, ma diventiamo il sole quando ne siamo consapevoli.
In un caldo abbraccio vi stringo figli che di un'unica matrice siete AMORE

fonte: https://gliangeli.forumcommunity.net/?t=116...stpost#lastpost



Edited by Sherry76 - 30/4/2011, 14:53
 
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gliangelielaguidaceleste
view post Posted on 18/3/2009, 21:43




CITAZIONE (momosatya @ 18/3/2009, 10:26)
Siamo gli unici padroni della nostra vita, dei nostri pensieri e delle nostre azioni.
Quando nasciamo in un nuovo corpo ripartiamo da capo da dove abbiamo lasciato la nostra precedente avventura nel mondo, con gli stessi desideri cher abbiamo lasciato insoluti nella vita precedente.
Questo dovrebbe essere il pensiero costante, chiedersi cosa possiamo fare per andare oltre il destino o i signori del Karma.
Voi non siete il vostro corpo, proprio come l'abito o il pullover che vi toglete ogni sera, anche se vi piacciono perchè, a modo loro sono degli strumenti.
Osate andare oltre.............., sto solo cercando di rendervi più consapevoli delle terre apparentemente sconosciute che attendono la vostra venuta, giù nel profondo di voi stessi.
Viaggiare al di là dei sensi non significa rinnegare la carne e tutte le bellezze alle quali essa consente l'accesso.
Viaggiare in questo modo significa immergersi in sè stessi ed immergersi in sè stessi non sottointende semplicemente meditare, e comunque non nel modo in cui la maggioranza delle persone che se ne occupano riesce a farlo.
Meditare non significa riflettere il più tranquillamente possibile sulla nostra identità o sulla nostra destinazione; questa è introspezione, ed è ancora un modo per far funzionare la mente.
La meditazione alla quale vi invito è la vacuità in sè, la disposizione totale, l'apertura completa della conoscenza, questa è l'immersione di cui parlo.
Tutto è superabile, assolutamente tutto.
Voglio farvi capire che non è il vostro essere profondo, il gioiello del vostro essere, a compiere tutto questo: esso resta immutabile, perfetto nei suoi fondamenti, come all'inizio dei Tempi.
Gli orientali lo chiamano Atma, ma potete chiamarlo anche Spirito o Soffio; resta eternamente immacolato, lungi dall'essere sfiorato da quel famoso peccato originale e del Karma in cui a mio avviso ci si invischia.
L'Atma rappresenta il Sè reale nell'oceano del profondo, è lì ad attendere, tranquillo , nel silenzio vivo eppure parlante del vostro cuore.
Vivete questa immersione, ripetetela piano piano, ancora e ancora, senza nè volontà personali nè aspettative, altrimenti le parole resteranno sempre e solo parole.
Perchè non si trovano più molti uomini disposti a proclamare le gioie e la felicità dell'interiorizzazone! Tutto ciò che ha ache fare con una ricerca dello Spirito è diventato sinonimo di austerità , di noia; che tristezza.
Ma forse che Dio è triste? O non saranno invece tristi i suoi rappresentanti? Non prestiamo alcuno stato d'animo alla Divinità, non umanizziamola! Divinizziamoci noi , invece.
Nei periodi di grandi difficoltà, ho bussato alla mia porta interiore.....e ho visto che dietro i battenti c'era per forza quel lato della mia vita, del mio essere, che non poteva essere toccato.
Lì ho trovato la forza, in ciò che di bello ancora poteva esserci in me, io la chiamo la libertà della mia Mente.
Quello che trovavo in me, vedete, non era la Divinità, perchè come molti altri ero ormai incapace di sapere ciò che questo termine significasse davvero.
Quando la malattia mi sconvolgeva dal dolore il corpo, la libertà della mia Mente era ciò che era bello per me, sembrava una fortezza senza muri, o piuttosto uno spazio infinito in cui soltanto io potevo invitare ciò che vi era di più meraviglioso nell'universo degli universi, in realtà senza rendermi conto e con parole diverse, con altre nozioni, mi centravo sulla Presenza divina nel mio cuore,ed è così che ho trovato la mia radice........perchè non potevo scavare più a fondo, ciò che mi rendeva felice interiormente era la Luce, ed essa ha incominciato a crescere, a crescere.....fino al preciso istante in cui ho potuto ammettere che, sotto gli strati della mie imperfezioni, vi era la fonte della mia perfezione a cui potevo dare qualsiasi nome giacchè il suo nome non aveva importanza.
Potevo chiamarla albero o pietra, potevo chiamarla come volevo, perchè la Divinità portava tutti i nomi, e perchè poteva portare persino il nome del mio peggioe nemico.
La Vita richiede ch ognuno lasci ad essa le sue impronte, il suo marchio personale: oscillerete sempre fra speranza e disperazione, fra certezze e rifiuti fintantochè non identificherete Ciò che in voi si nasconde, che lo si chiami Sakyamuni, Gesù o con il nome di qualsiasi portatore del Sole.
Credete forse che lo scopo della Vita possa essere definitivamente fissato nelle pagine della Bibbia, del Corano o dei Veda? C'è un Vangelo che ognuno di noi può offrire al mondo, ed è quello della nostra vita, ovvero del nostro Risveglio.
Mi ci è voluta una prova così grande come l'Aids,cancro etc. per capirlo, e per smantellare dentro di me tutto un sistema di riferimenti.
I modelli sono sempre e solo modelli: ricordatevene sempre, nessuno può continuare in eterno a camminare ricalcando esattamente le impronte altrui, per quanto luminoso possa essere un essere umano.
La Vita chiede che ognuno lasci in essa le sue impronte, il suo marchio personale.
Sappiate che non esiste, nell'universo, alcuna forza di luce in attesa d'essere adorata per liberarvi finalmente del vostro fardello: la Fonte di ogni Luce è presente da sempre, affinchè vi serviate di Lei per scrivere la vostra stessa storia, è per Suo tramite che pensate ed agite, anche se la rinnegate, il fatto stesso di rinnegarLa è un componente dell'inchiostro che usate per scrivere la storia della vostra scensione, giorno dopo giorno, vita dopo vita.
E la vostra personalità incarnata serve da penna, è venuto il tempo di abbandonare il vecchio archetipo del peccatore che deve espiare, tramite la sofferenza, l'errore ancestrale, è venuto il tempo di vedere nel Karma o destino qualcos'altro che non siano bastoni fra le ruote, un "segno meno" in un punto dell'anima o del corpo ci obbliga sempre ad elaborare un "segno in più" in un altro punto.
State accorti perchè non basta dare una definizione alle cose per spiegarle, fintantochè il Bello che sta in voi non affiorerà davvero alla superficie della vostra coscienza, continurete a vivere nella mediocrità quotidiana, fonte di tutte le sofferenze.
Ogni essere di questo mondo mi fa pensare a questa città. è malato e contempla il proprio caos, ma se ascolta con attenzione scoprirà che in fondo, dentro di sè, c'è ancora sempre qualcosa che vibra e canta.
AMORE e ancora Amore per se stessi e per il creato:
Carla

fonte: https://gliangeli.forumcommunity.net/?t=23109028



Edited by Sherry76 - 12/7/2009, 22:11
 
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gliangelielaguidaceleste
view post Posted on 7/4/2009, 21:32




CITAZIONE (scharden @ 7/4/2009, 20:07)



Grandi eventi collettivi, storie e vite individuali.
Tutto può cambiare da un giorno all'altro.
Vite spezzate improvvisamente in un vortice di apparente non senso.
Drammatiche realtà di morte e distruzione stridono e innalzano al cielo i dolori e i lamenti
di chi rimane e si chiede il perchè.
Progetti e sacrifici, innocenti al mondo che ci lasciano senza "vedersi" nel compimento-
Ha senso tutto questo?

La fragilità della vita ci appare proprio in questi momenti ...spesso improvvisi e "senza senso".
Non siamo poi così Grandi e importanti allora, come tante volte ci vediamo e incensiamo, se è
nell'imponderabile realtà ..che ogni giorno siamo costretti a depositare noi stessi, i nostri progetti,
le nostre aspettative.

Realtà di invisibili equilibri che disegnano il nostro vivere su questo mondo si armonizzano su
quelli che costruiamo noi stessi...giorno per giorno.

La vita, il percepirne sapore, le leggi che la governano e gli universi stessi non avrebbero senso senza
una grandezza che li percorra nella loro interezza e totalità.
Questa grandezza siamo noi.

E' in noi nella parte eterna e divina è che dà il senso a tutti gli accadimenti, a tutti i dolori, a tutte le gioie che tanto
ci coinvolgono negli avvenimenti che viviamo nella percezione assoluta e totalizzante .... che tale non è.

Non solo per consolarci .... ma per darci forza...per continuare nonostante tutto e dare un senso anche là dove non
lo vediamo. Ma c'è.

Sentiamoci grandi, prendiamo la nostra grandezza e viviamola.

Coraggio.....

E' il nostro vero tesoro nascosto.
Senso di amore e infinito che nulla e nessuno potrà offuscare.

fonte: https://gliangeli.forumcommunity.net/?t=26157251

 
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